1 - Stellantis ha chiesto ai suoi operai italiani di andare a lavorare in Serbia
Lì vengono pagati poco e non se ne trovano abbastanza, mentre da noi sono quasi tutti in cassa integrazione
La linea di costruzione della Fiat Grande Panda nello stabilimento di Kragujevac
Negli ultimi giorni Stellantis ha proposto agli operai di due grandi stabilimenti italiani, a Mirafiori, a Torino, e a Pomigliano d’Arco vicino a Napoli, di trasferirsi in Serbia per alcuni mesi e lavorare nello stabilimento di Kragujevac, dove viene costruita la Fiat Grande Panda. I sindacati hanno criticato la proposta, e l’hanno considerata un ulteriore segnale della volontà dell’azienda di non investire in Italia.
Stellantis ha presentato la trasferta come un’opportunità per gli operai che sono in cassa integrazione, quindi con una paga ridotta: chi accetterà riceverà un’indennità di circa 70 euro al giorno aggiuntiva allo stipendio e potrà rimanere in Serbia fino a cinque mesi. Stellantis fornisce un’automobile a noleggio ogni tre operai, mentre il primo rientro in Italia è fissato dopo circa 45 giorni, con costi a carico dell’azienda. Dall’inizio dell’anno la stessa proposta è stata fatta a un centinaio di operai degli stabilimenti di Melfi, Modena, Cassino e Termoli. Finora Mirafiori e Pomigliano erano stati esclusi: sono i due stabilimenti più importanti in Italia, dove i sindacati hanno più influenza. Nel 2023 Stellantis scelse di produrre la Grande Panda nello stabilimento di Kragujevac per sfruttare gli investimenti pubblici garantiti dal governo serbo, che nel 2022 aveva messo a disposizione 48 milioni di euro per convertire la fabbrica alla produzione di veicoli elettrici. L’investimento complessivo per la conversione fu di 190 milioni di euro. Negli anni il governo serbo ha poi offerto altri incentivi per attrarre investimenti: vantaggi fiscali, costi energetici contenuti, ma soprattutto un costo del lavoro molto basso.
2 - Stellantis, la proposta ai lavoratori di Torino: «Vi offriamo lavoro in Serbia, 70 euro al giorno, pasti inclusi»
Nella fabbrica della Grande Panda a Kragujevac potrebbero arrivare a breve anche lavoratori da Mirafiori. I sindacati: «Non è quello che chiedevamo». Il timore di annunci a sorpresa per la 500 ibrida «torinese»
Un altro segnale
della grande
crisi dell’automotive torinese. Dopo gli
operai marocchini e nepalesi appena sbarcati nella fabbrica
della Grande Panda a Kragujevac, in Serbia potrebbero arrivare a
breve anche lavoratori italiani da Mirafiori. Oggi a Torino i manager
Stellantis incontrano i sindacati per formalizzare la
proposta di lavoro in trasferta nell’ex stabilimento della
Zastava ai dipendenti delle Carrozzerie di
Mirafiori, che fino a gennaio sono in regime di contratti di
solidarietà. La
Grande Panda è una delle scommesse di rilancio sul mercato della
multinazionale franco-italiana. E lo stabilimento scelto per produrre
l’utilitaria, appunto quello di Kragujevac, ha
bisogno di manodopera per rispettare i tempi della salita produttiva,
da 180 a 500 vetture al giorno. Un centinaio di operai italiani hanno
già accettato il trasferimenti di brevi periodi, tanti sono arrivati
dal Marocco e anche dal Nepal. Ma la produzione resta sotto i target
previsti e l’azienda vuole accelerare i ritmi. Ecco perché oggi è
arrivato il turno dello scouting di lavoratori Stellantis anche a
Mirafiori, che lunedì 8 settembre riapre i battenti ma con una
produzione al lumicino di 500 bev. In attesa che la 500 ibrida arrivi
in linea, a novembre, e cominci poi a correre nel 2026. In questo
contesto Stellantis vuole condividere «l’opportunità»
di trasferta,
stipendio pieno invece della paga decurtata dalla Cig, e un’indennità
di circa 70 euro al giorno, pasti inclusi (in Serbia il salario
viaggia tra 600 e 800 al mese), a quegli operai torinesi che
volontariamente intendono fare un’esperienza all’estero per un
breve periodo, qualche mese e non di più.
La proposta, che sarà
discussa nel dettaglio questa mattina, lascia tuttavia perplessi i
rappresentanti dei lavoratori che mettono subito le mani avanti.
Dice Gianni
Mannori,
responsabile di Mirafiori per la Fiom
Cgil:
«Probabilmente le nostre richieste sono state travisate: ci
aspettavamo lavoro a Mirafiori non
a Kragujevac, in Serbia. Qui serve un nuovo modello oltre la 500
ibrida non trasferte mal pagate». Per Igor Albera della Fim Cisl
l’offerta può avere senso «solo se indirizzata a una manciata di
tecnici specializzati». Gianluca
Rindone della Uilm si
dice molto sorpreso: «Siamo rimasti in pochi, meno di 3 mila operai
delle Carrozzerie. Se mandiamo gente in Serbia chi produrrà la 500
ibrida? Non vorrei che questa proposta anticipasse qualche altra
brutta sorpresa».
3 - Fiat chiama 800 lavoratori da Nepal e Marocco per costruire la Grande Panda in Serbia
A Kragujevac, lo storico stabilimento in Serbia, arrivano lavoratori stranieri per compensare la carenza di manodopera locale, mentre in Marocco Stellantis raddoppia la produzione e conquista nuovi mercati lo stabilimento Fiat di Kragujevac, cuore industriale della Serbia centrale e oggi parte dell’universo Stellantis, si prepara a vivere una nuova fase. Nella fabbrica destinata alla produzione della nuova Fiat Grande Panda, arriveranno a breve circa 800 lavoratori stranieri provenienti da Nepal e Marocco. La conferma è arrivata dal consigliere comunale per l’economia, Radomir Erić, in dichiarazioni riportate da Televizija Kragujevac.

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