Una manifestazione operaia partita dalla Direzione di Acciaierie d'Italia, in circa 600, in maggioranza di operai diretti dell'ex Ilva e poi ingrossatasi fino a un 900 all’arrivo in città; un corteo che si è acceso all’arrivo al Comune dove il sindaco non si fa trovare e fa trovare invece il portone chiuso mancando di rispetto ai lavoratori e alle loro rappresentanza sindacale - cosa che denunciamo unendoci e alimentando la protesta dei lavoratori che ‘assediano’ il Comune. Il sindaco arriverà mezz’ora dopo e per prima cosa parla con le televisioni e anche qui riparte la protesta dei lavoratori. Infine l’incontro di una delegazione di Fiom, Uilm, Fim.
Oggi l'unica presenza alternativa è stato il volantino dello Slai Cobas per il sindacato di classe, molto bene accolto, che ha alimentato discussione con vari gruppi di operai sia alla Direzione che lungo il corteo (vedi di seguito).
Nello stesso tempo tra gli operai, si è confermata, in senso negativo soprattutto, una condizione di debolezza soggettiva, di cui parliamo in un altro post domani.
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