Basiano: report dopo l'incontro all'Ispettorato del lavoro
Dopo l'incontro in prefettura la trattativa è proseguita ieri in
un incontro organizzato dall'ispettorato del lavoro per trovare
soluzione alla vertenza che vede 102 lavoratori licenzaiti (89 di
Lma che ha disdetto l'appalto e 13 di Bergamasca che hanno
scioperato in soldarietà coi loro compagni licenziati). L'incontro
si è svolto in un clima infuocato. Da una parte
Gigante-Italtrans-Bergamasca che rivendicavano il diritto a
fare...ciò ch più gli conveniva economicamente e cioè di scegliersi
la forza-lavoro a più basso costo, aldilà di ogni dettame del
Contratto nazionale di categoria. Dall'altra il Si.Cobas e i
delegati degli operai che rivendicavano il diritto al posto di
lavoro e al rispetto del contratto, denunciando l'aggressione subita
dalle forze dell'ordine, i feriti e gli arresti. Da notare la scesa
in campo di CISL-UIL (la CGIL ha disertato il tavolo) pienamente
schierata a favore della cooperativa Bergamasca affermando che i
lavoratori di Alma...erano pagati troppo!..........
SEDE LEGALE E NAZIONALE TARANTO VIA LIVIO ANDRONICO, 47 tel 099/4792086 347/5301704 slaicobasta@gmail.com
mercoledì 4 luglio 2012
News dalle cooperative in lotta milano
Dalla EFfer: la lotta paga
Gli operai di Taranto della Ditta metalmeccanica Effer tenuti in maniera
discriminatoria in cassa integrazione da gennaio, la maggiorparte dello Slai
cobas per il sindacato di classe, da lunedì 2 luglio sono tutti rientrati al
lavoro. Questo è stato il frutto della lotta che ha visto presidi alla
fabbrica e alla confindustria e soprattutto la riuscitissima fermata di
tutti gli operai del 29 maggio, tenuto conto che neanche poche settimane fa
azienda e confindustria avevano dichiarato che nessuna rotazione vi sarebbe
stata fino a gennaio 2013 e pertanto che gli operai dovevano continuare a
stare fuori per almeno altri 6 mesi.
Oggi invece gli operai del cobas rientrano a testa alta, portando un
messaggio positivo a tutti operai, mentre i sindacalisti, in particolare Fim
e Fiom che hanno fatto di tutto, spargendo falsità, per impedire l'entrata
del cobas, devono abbassare la testa......
reintegrare subito riccardo antonini
lo slai cobas per il sindacato di classe esprime la sua solidarietà esostegno
Giovedì 5 luglio, alle ore 11.30 si tiene l'udienza per la reintegrazione
del ferroviere Riccardo Antonini presso il Tribunale di Lucca, sezione
lavoro, via Galli Tassi n. 61, dinanzi al giudice del lavoro dott. Luigi
Nannipieri.
L'Assemblea 29 giugno e l'Associazione "Il mondo che vorrei" hanno
organizzato un presidio in via Galli Tassi dalle ore 10.30 alle ore 13.00
per sostenere la reintegra di Riccardo Antonini e la battaglia sulla strage
di Viareggio per sicurezza, verità e giustizia.
Alla vigilia dell'udienza, oggi a Viareggio ci saranno presidi di
informazione di fronte alla stazione ferroviaria di Viareggio, questa
mattina dalle ore 8 alle ore 11; oggi pomeriggio: dalle ore 17.00 alle ore
19.00
Mirafiori: ora e sempre cassa integrazione
Cassa integrazione Fiat
A Mirafiori nuovo stop
Tre settimane di fermo per 5 mila dipendenti, di cui appena 500 operai
Cassa integrazione Fiat A Mirafiori nuovo stop
Nel giorno dei dati di mercato che colano a picco (a giugno meno 24%) Fiat
annuncia - dopo le giornate di giugno - una nuova cassa integrazione di
quasi tre settimane. Lo stop interesserà circa 5 mila dipendenti, di cui
solo 500 operai. La prima fermata sarà dal 30 luglio al 5 agosto, la seconda
dal 27 agosto al 2 settembre, seguite da altri 4 giorni a settembre, il 13,
il 14, il 20 e il 21.........
A Mirafiori nuovo stop
Tre settimane di fermo per 5 mila dipendenti, di cui appena 500 operai
Cassa integrazione Fiat A Mirafiori nuovo stop
Nel giorno dei dati di mercato che colano a picco (a giugno meno 24%) Fiat
annuncia - dopo le giornate di giugno - una nuova cassa integrazione di
quasi tre settimane. Lo stop interesserà circa 5 mila dipendenti, di cui
solo 500 operai. La prima fermata sarà dal 30 luglio al 5 agosto, la seconda
dal 27 agosto al 2 settembre, seguite da altri 4 giorni a settembre, il 13,
il 14, il 20 e il 21.........
misure contro lav. PI - cosa fanno le RSU?
Monti fresco fresco di Vertice europeo ha dato il "suo" contributo
all'uscita delle banche e dei capitalisti dalla crisi, ancora una volta non
certo togliendo nulla a loro ma scaricando sui lavoratori e la gente.
Per il PUBBLICO IMPIEGO lo specchietto delle allodole sono state alcune
lievi misure ai dirigenti, ma ora comincia la sostanza:
- SLITTAMENTO DELLA 13° A GENNAIO - impedendo così ai lavoratori e
alle loro famiglie di avere un po' di respiro per le spese sotto natale; poi
iniziano dalla 13° e se non li fermiamo arriveranno al TAGLIO/CONGELAMENTO
DEGLI STIPENDI
......
lunedì 2 luglio 2012
ilva - contro la piattaforma del padrone piattaforma operaia
lo slai cobas per il sindacato di classe lancia la sua piattaformacontrattuale all'ilva
noi respingiamo nettamente la piattaforma presentata da Fim-Uilm.
In questa piattaforma l'aumento salariale sostanzialmente non c'è, perchè
non si può chiamare tale un aumento medio di 150 euro, come richiesta
iniziale che alla conclusione andrà molto al di sotto, e che trattandosi di
aumento medio significa la miseria di un caffè al giorno di aumento per la
maggioranza operaia... questa miseria è programmatica nelle intenzioni dei
sindacati perchè si dice espressamente che non si vuole tanto puntare sul
salario ma su altre cose chiamate ampollosamente "conciliazione tra tempi di
vita e di lavoro", "nuovi strumenti di welfare integrativo", "partecipazione
dei lavoratori alla vita aziendale", "proposte per il riconoscimento e la
valorizzazione della professionalità". .........
domenica 1 luglio 2012
11 luglio arrivano i cinesi a Termini Imerese
Ex Fiat di Termini Imerese l'11 incontro con Chery
I vertici della casa automobilistica cinese Chery visiteranno l'11 luglio lo
stabilimento di Termini Imerese, ed incontreranno poi a Palermo il
management di Dr Motor "per definire gli accordi di partnership relativi
all'acquisizione dello stabilimento siciliano".
Lo comunica Dr, spiegando che "sta continuando a lavorare alla
ricapitalizzazione necessaria per poter attuare il proprio piano
industriale" per l'insediamento nello stabilimento dove Fiat ha interrotto
la produzione a fine 2011........
I vertici della casa automobilistica cinese Chery visiteranno l'11 luglio lo
stabilimento di Termini Imerese, ed incontreranno poi a Palermo il
management di Dr Motor "per definire gli accordi di partnership relativi
all'acquisizione dello stabilimento siciliano".
Lo comunica Dr, spiegando che "sta continuando a lavorare alla
ricapitalizzazione necessaria per poter attuare il proprio piano
industriale" per l'insediamento nello stabilimento dove Fiat ha interrotto
la produzione a fine 2011........
Triunph bergamo I POSTI DI LAVORO NON SI SVENDONO!
Della libertà sindacale
Art. 14. Diritto di associazione e di attività sindacale.
Il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere
attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all'interno dei luoghi
di lavoro.
Art. 15. Atti discriminatori.
1. È nullo qualsiasi patto od atto diretto a:
a) subordinare l'occupazione di un lavoratore alla condizione che aderisca o
non aderisca ad una associazione sindacale ovvero cessi di farne parte;
b) licenziare un lavoratore, discriminarlo nella assegnazione di qualifiche
o mansioni, nei trasferimenti, nei provvedimenti disciplinari, o recargli
altrimenti pregiudizio a causa della sua affiliazione o attività sindacale
ovvero della sua partecipazione ad uno sciopero.
2. Le disposizioni di cui al comma precedente si applicano altresì ai patti
o atti diretti a fini di discriminazione politica, religiosa, razziale, di
lingua o di sesso.
Articoli tratti dallo Statuto dei Lavoratori 20 maggio 1970 n. 300
LO SLAI COBAS per SC non raccoglie la provocazione di confederali e azienda
che si alleano, nel tentativo raffazzonato e patetico di delegittimarlo.
All'azienda, che va dicendo che non intende considerare il cobas come
interlocutore, rispondiamo con gli articoli dello Statuto dei Lavoratori
che sanciscono che la scelta della rappresentanza sindacale è libera e
tutelata dalla legge.......
Cassazione: brutta sentenza politica sui precari della Scuola
Da altra lista
Dedicato a tutti coloro che si sono illusi di risolvere i loro problemi di
precari non con la lotta e l'autorganizzazione ma solo con dei semplici
ricorsi e delegando il loro destino a giudici e avvocati. E dedicato a
tutti coloro che su queste illusioni ci hanno mangiato.
---------- Forwarded message ----------
From: Giovanni <giovanni.2011@email.it>
Date: 2012/6/26
Subject: ATTENZIONE - Da Anief
To: coordinamento3ottobre@gmail.com
Ricorsi :: Precari - Stabilizzazione / Scatti 31 Agosto
Cassazione: brutta sentenza politica sui precari della Scuola
Pubblicato il 26 Giugno 2012 alle 10:13 Share on facebookShare on
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*Non possono essere stabilizzati i supplenti perche hanno un canale
privilegiato per l'immissione in ruolo rispetto agli altri lavoratori
pubblici, né possono ottenere risarcimenti danni che farebbero fallire lo
Stato. *
Anief rassicura che si rivolgerà direttamente ai giudici di
Strasburgo per superare un giudizio sbagliato, rivoluzionario quanto
scontato. La partita rimane aperta.........
Altra giornata molto calda oggi a Taranto delle lavoratrici e lavoratori slai cobas per il sindacato di classe della raccolta differenziata
Dopo la rumorosa mattimanata di ieri in cui le lavoratrici e i lavoratori
della Ditta Castiglia hanno bloccato con decine di camion prima il piazzale
del Comune, poi il ponte girevole e quindi le strade sotto la Prefettura,
questa, ultimo giorno ufficiale di lavoro, appena arrivati si sono trovati
senza la possibilità di lavorare perchè l'azienda aveva tolto le chiavi dei
camion, mentre è arrivata digos, polizia. Immediatamente i lavoratori hanno
dato l'allarme e sono arrivati a sostegno i responsabili dello slai cobas
per il sindacato di classe e Disoccupati Organizzati.
Quindi è iniziata una mattinata molto calda, da tutti i punti di vista: la
presenza in azienda si è trasformata in assemblea permanente all'interno
della fabbrica, sono stati messi striscioni, bandiere ai cancelli. Poi due
lavoratori sono saliti con la bandiera su una torretta molto alta e sono
rimasti per ore.......
I ministri Passera e Clini a Ravenna. La protesta del sindacato Slai Cobas per il sindacato di classe ravenna
I ministri Passera e Clini in città
E all'assemblea di Confindustria anche Squinzi
La protesta dello Slai Cobas per il sindacato di classe ravenna
Venerdì 29 giugno arriveranno in città ben due ministri. Alla festa degli
Ecodem del Pd di Punta Marina, alle 21 sarà il ministro all'Ambiente Corrado
Clini a parlare di economia verde con il responsabile Green economy del Pd
Ermete Realacci.
Nel pomeriggio il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passerà
parteciperà invece all'assemblea annuale di Confindustria al Pala De André,
che si aprirà al pubblico dalle 17. Tra gli ospiti anche il neopresidente
nazionale dell'associazione, Giorgio Squinzi..........
Istituto tumori milano
COME E’ ANDATO LO SCIOPERO DEL 22:
1) I numeri ci dicono che ancora non è lo sciopero, generale, che serve.
Perché non coinvolgono la maggioranza dei lavoratori; perché per contrastare
la macelleria sociale messa in campo dal governo Monti, occorre dare
continuità, giorno dopo giorno, ad una mobilitazione permanente nella
prospettiva di bloccare il Paese
2) La partecipazione, l’adesione, scarsa sono dovute ad una serie di
fattori: in periodo di crisi, ma non solo, molti lavoratori pensano sia
insostenibile la perdita di una giornata di paga. SBAGLIATO! I soldi li
perdiamo da anni: col blocco dei contratti; con l’aumento continuo delle
tasse e tariffe; e tutto grazie alla condivisione e compartecipazione di
Cgil-Cisl-Uil.......
1) I numeri ci dicono che ancora non è lo sciopero, generale, che serve.
Perché non coinvolgono la maggioranza dei lavoratori; perché per contrastare
la macelleria sociale messa in campo dal governo Monti, occorre dare
continuità, giorno dopo giorno, ad una mobilitazione permanente nella
prospettiva di bloccare il Paese
2) La partecipazione, l’adesione, scarsa sono dovute ad una serie di
fattori: in periodo di crisi, ma non solo, molti lavoratori pensano sia
insostenibile la perdita di una giornata di paga. SBAGLIATO! I soldi li
perdiamo da anni: col blocco dei contratti; con l’aumento continuo delle
tasse e tariffe; e tutto grazie alla condivisione e compartecipazione di
Cgil-Cisl-Uil.......
sostegno agli operai ex tyssenkrupp
RICOLLOCAZIONE IMMEDIATA
PER TUTTI GLI EX LAVORATORI THYSSENKRUPP DI TORINO
PROMESSA DAL SINDACO PIERO FASSINO
"...il capitale non ha riguardo per la salute e per la durata della vita
dell'operaio, quando non sia costretto a tali riguardi dalla società"
(K. Marx)
L'odierna crisi generale investe appieno i lavoratori di tutto il mondo e
anche nel nostro Paese i suoi effetti più nefasti vengono fatti ricadere
sulle loro spalle: disoccupazione, precarietà, emarginazione, smantellamento
dello stato sociale, promozione della guerra fra poveri........
PER TUTTI GLI EX LAVORATORI THYSSENKRUPP DI TORINO
PROMESSA DAL SINDACO PIERO FASSINO
"...il capitale non ha riguardo per la salute e per la durata della vita
dell'operaio, quando non sia costretto a tali riguardi dalla società"
(K. Marx)
L'odierna crisi generale investe appieno i lavoratori di tutto il mondo e
anche nel nostro Paese i suoi effetti più nefasti vengono fatti ricadere
sulle loro spalle: disoccupazione, precarietà, emarginazione, smantellamento
dello stato sociale, promozione della guerra fra poveri........
Omsa: controlli ispettorato del lavoro
Nelle scorse settimane vi sono state ispezioni a tappeto in tutt'Italia deinegozi 'Golden Lady', dove tutte le lavoratrici benchè dipendenti a tutti
gli effetti, sono tenute invece con contratti di "associazione in
partecipazione", che dietro la barzelletta dell'"autonomia lavorativa" di
fatto costituiscono un rilevante risparmio retributivo, contributivo per
l'azienda e una negazione degli elementari diritti contrattuali: malattia,
ferie, ecc........
No al trasferimento della Triumph
La Triumph vuole trasferire la sede da Trescore Bergamo dove sta da
cinquant'anni, a 60 KM a Segrate (Milano).
Già questo trasferimento comporta per i lavoratori, la maggiorparte donne
non giovanissime, un pesante disagio sia nella gestione della vita personale
e familiare che economico; ma l'altra questione che in questi giorni viene
via via alla luce è che dietro il trasferimento vi sia in realtà una volontà
di tagli alle lavoratrici, fatti passare con il ricatto del "prendere o
lasciare"......
cinquant'anni, a 60 KM a Segrate (Milano).
Già questo trasferimento comporta per i lavoratori, la maggiorparte donne
non giovanissime, un pesante disagio sia nella gestione della vita personale
e familiare che economico; ma l'altra questione che in questi giorni viene
via via alla luce è che dietro il trasferimento vi sia in realtà una volontà
di tagli alle lavoratrici, fatti passare con il ricatto del "prendere o
lasciare"......
Lotta per la casa a Mira
26-06-2012 Mira. Lotta per la casa. La grave provocazione del Comune di Mira
che oggi è giunto a riproporre la incredibile "soluzione" dello SMEMBRAMENTO
dell'unità familiare. Dopo due anni che propongono questa come "soluzione",
Alima ha bevuto la candeggina per protesta, di fronte a carabinieri e
assistenti sociali. In serata è tornata a casa, in un condominio che
internamente è ancora in ottime condizioni, e che vogliono spacciare per
"inagibile" per vendersi le case popolari e farci quattrini da usare per una
scellerata politica borghese e contraria al dettato Costituzionale........
che oggi è giunto a riproporre la incredibile "soluzione" dello SMEMBRAMENTO
dell'unità familiare. Dopo due anni che propongono questa come "soluzione",
Alima ha bevuto la candeggina per protesta, di fronte a carabinieri e
assistenti sociali. In serata è tornata a casa, in un condominio che
internamente è ancora in ottime condizioni, e che vogliono spacciare per
"inagibile" per vendersi le case popolari e farci quattrini da usare per una
scellerata politica borghese e contraria al dettato Costituzionale........
LA PARMALAT VUOLE CHIUDERE A GENOVA: OCCORRE IMPEDIRGLIELO
Circa dieci giorni
fa la Parmalat ha deciso di chiudere il sto produttivo genovese, quello che
ha sede nel quartiere di Fegino, mettendo in mezzo ad una strada alcune
centinaia di lavoratori; questi sono immediatamente scesi in sciopero per
scongiurare l'ennesima dismissione del tessuto produttivo locale.
Al loro fianco, naturalmente, sono schierati gli allevatori liguri che, come
giustamente fa notare l'assessore regionale sedicente democratico Renzo
Guccinelli, subiscono - dato che la stragrande maggioranza di loro si
sostenta vendendo il latte alla ex Centrale - così un colpo mortale alla
propria economia.........
fa la Parmalat ha deciso di chiudere il sto produttivo genovese, quello che
ha sede nel quartiere di Fegino, mettendo in mezzo ad una strada alcune
centinaia di lavoratori; questi sono immediatamente scesi in sciopero per
scongiurare l'ennesima dismissione del tessuto produttivo locale.
Al loro fianco, naturalmente, sono schierati gli allevatori liguri che, come
giustamente fa notare l'assessore regionale sedicente democratico Renzo
Guccinelli, subiscono - dato che la stragrande maggioranza di loro si
sostenta vendendo il latte alla ex Centrale - così un colpo mortale alla
propria economia.........
Il diritto allo studio è di tutti, anche dei No Tav
Pubblicato da _comitatonogelmini
<http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/>_ su 27 giugno 2012
di _Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di
Padova <http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/>_
27 giugno 2012
*La vicenda di **Zeno Rocca**, **indagato nell'inchiesta No TAV avviata
dalla Procura della Repubblica di Torino**, **è veramente emblematica
della **_ostinata negazione dei diritti fondamentali_**cui un giovane di
20 anni**, studente al primo anno di Giurisprudenza,**indagato perché
accusato di aver lanciato un sasso nei confronti delle forze dell'ordine
il 3 luglio 2011 in Val di Susa**, **è stato sottoposto**.*..........
Basiano -Oggi un nuovo presidio e volantinaggio
info da contropuianoDopo i pesanti scontri di quindici giorni fa davanti ai
cancelli de "Il Gigante" a Basiano, con 20 feriti e altrettanti arresti, e
dopo le due manifestazioni del 16 e del 22 giugno, che hanno visto gli
stessi lavoratori licenziati alla testa dei due cortei cittadini, si è
svolto ieri un tavolo in Prefettura a cui hanno partecipato tutti i soggetti
coinvolti nella vertenza, con la presenza "esterna" oltre che della
prefettura stessa, anche di rappresentanti della regione e del ministero del
Lavoro.L'incontro, pur non risolutivo della vertenza, ha fatto chiarezza su
alcuni nodi ancora oscuri e sui termini sindacali e legali all'interno dei
quali va necessariamente risolta la questione..........
Mobilitiamoci contro l'approvazione del DDL Fornero e contro gli Stati Generali del sociale e della famiglia
Il 26 e 27 giugno si terranno gli Stati Generali del sociale e della
famiglia convocati dal sindaco Alemanno. La ministra Fornero sarà chiamata a
benedire un evento che ha del paradossale in una città capitale della
precarietà e del cemento e non certo delle tutele sociali, dei diritti,
dell'accoglienza, della sostenibilità e dove per privatizzare e dismettere
beni comuni e patrimonio pubblico si assiste a un'involuzione autoritaria e
alla limitazione degli spazi di agibilità democratica.........
In queste settimane molteplici sono state le mobilitazioni contro il DDL
Fornero e con al centro il tema del welfare, della precarietà e della tutela
del diritto al reddito diretto e indiretto. Tantissime le contestazioni nei
confronti della Fornero e dello stesso Monti in ogni città dove hanno
provato a sostenere la giustezza delle misure in votazione al Parlamento.
Dalle due giornate del Pantheon promosse dalla coalizione Blockupy DDL
Fornero, passando per la manifestazione della FIOM del 14 giugno e arrivando
allo sciopero generale di 24 ore del sindacalismo di base nella giornata di
venerdì 22 giugno, abbiamo visto in azione il sindacalismo conflittuale ed i
movimenti, impegnati a non far passare inermi una pesantissima riforma ed
una logica dove bisogna rinunciare a diritti e dignità per uscire dalla
crisi.
Quello del sindacalismo di base è stato l'unico sciopero generale indetto
contro una riforma volta a smantellare definitivamente il diritto del
lavoro, eliminando l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori e cancellando di
fatto la contrattazione nazionale collettiva a favore di quella aziendale.
Hanno tentato di farci credere che questa sia una riforma a favore dei
giovani ma la realtà al contrario è un'altra: questa è una riforma che
precarizza ulteriormente il lavoro e l'esistenza di milioni di giovani ed
estende la precarietà a chi, impropriamente, veniva considerato "garantito"
e colpisce ancora di più quei soggetti già al margine in questo sistema
economico-sociale come donne, migranti, e soggetti lgbtiq.
Nonostante tutto ciò, la CGIL ha ritirato anche le poche ore di sciopero
inizialmente previste, negando lo sciopero generale a migliaia di lavoratori
e lavoratrici che dalla base lo hanno più volte invocato e scegliendo la
strada dell'unità triconfederale con CISL e UIL, avallando dunque il DDL
Fornero, come anche espresso dalle dichiarazioni della Camusso.
L'iter della riforma Fornero prosegue, spinta da una maggioranza bipartisan
che vede nel Partito Democratico il più convinto sostenitore sia della
riforma che del governo Monti. E' notizia di questa settimana che la Camera
voterà la fiducia al governo sulla riforma del mercato del lavoro nelle
giornate del 26 e 27 giugno, prima dunque del Consiglio Europeo che varerà
un altro pacchetto di sciagurate misure "salva euro" all'insegna dell'austerity
e del fiscal compact, come richiesto espressamente da Monti.
Le giornate del voto di fiducia della riforma Fornero alla Camera si
intrecceranno dunque con gli Stati Generali del Sociale che discuteranno di
politiche sociali e del sistema del welfare della Capitale.
Pensiamo che la partita sul DDL Fornero non sia ancora chiusa e che a
parlare di politiche sociali e welfare debba essere chi in questi anni si è
battuto per la difesa e l'universalizzazione dei diritti, non chi invece
sistematicamente li demolisce e li cancella. Per questo lanciamo un appello
affinché insieme si costruisca una giornata di mobilitazione per mercoledì
27 giugno e si prosegua il processo di costruzione di una coalizione sociale
ampia, in grado di unire, resistere e contrattaccare all'offensiva di Monti,
Fornero e più in generale della troika.
Per costruire la mobilitazione del 27 giugno, proponiamo di discutere
assieme in un'assemblea pubblica Lunedì 25 giugno alle 17 in Piazza dei SS.
Apostoli, dove prosegue il presidio iniziato il 22 giugno al termine del
corteo e da una settimana va avanti lo sciopero della fame dell'inquilinato
resistente che chiede la moratoria sugli sfratti, gli aumenti d'affitto e la
vendita degli alloggi a terzi.
Per la Coalizione Sociale, contro la precarietà, per il diritto al welfare e
contro la riforma del lavoro
_______________________________________
Cisl contestata a Senigallia
Senigallia - Contestato incontro della Cisl in Piazza Saffi
Gelmini o
Marchionne, Monti o Berlusconi: la Cisl sta sempre con i padroni
24 / 6
/ 2012
Venerdì 22 giugno, gli attivisti di Arvultùra e di Precari
United, hanno contestato l’iniziativa organizzata dalla Cisl in Piazza
Saffi a Senigallia.
La contestazione ha bloccato il teatrino del
sindacato padronale, e lo ha fatto tramite numerosi interventi,
lanciando quattrocento banconote da 50 euro con ritratto Bonanni e
occupando il palco.
A Senigallia la CISL non parla. Nessun dialogo e
nessun confronto con chi impoverisce le nostre vite sostenendo la
macelleria sociale dei governi Berlusconi e Monti.
Di seguito il
comunicato distribuito durante l’iniziativa.
GELMINI O MARCHIONNE,
MONTI O BERLUSCONI:
LA CISL STA SEMPRE CON I PADRONI.........
Gelmini o
Marchionne, Monti o Berlusconi: la Cisl sta sempre con i padroni
24 / 6
/ 2012
Venerdì 22 giugno, gli attivisti di Arvultùra e di Precari
United, hanno contestato l’iniziativa organizzata dalla Cisl in Piazza
Saffi a Senigallia.
La contestazione ha bloccato il teatrino del
sindacato padronale, e lo ha fatto tramite numerosi interventi,
lanciando quattrocento banconote da 50 euro con ritratto Bonanni e
occupando il palco.
A Senigallia la CISL non parla. Nessun dialogo e
nessun confronto con chi impoverisce le nostre vite sostenendo la
macelleria sociale dei governi Berlusconi e Monti.
Di seguito il
comunicato distribuito durante l’iniziativa.
GELMINI O MARCHIONNE,
MONTI O BERLUSCONI:
LA CISL STA SEMPRE CON I PADRONI.........
ILVA a Teatro
Compagnia Teatrale Indipendente Attrice Contro
presenta
VENERDI' 29 GIUGNO 2012
"SE QUESTO E' UN OPERAIO"
DI E CON ALESSANDRA MAGRINI, SUPPORTO TECNICO A CURA DI FRANCESCO MARCHESE
Torna a Taranto, al teatro Turoldo lo spettacolo "se questo è un operaio" ,
città che ha visto nascere ed evolversi questa pièce teatrale.
Lo spettacolo è ispirato alla condizione degli operai dell'Ilva di Taranto.
La performance è incentrata sulla storia di una fabbrica in cui la totale
mancanza di sicurezza sul lavoro, l'inquinamento responsabile di morti
precoci porta gli operai ad una riflessione sul valore della vita umana, ma
purtroppo solo dopo che loro stessi in prima persona saranno rimasti vittime
di questo meccanismo infernale. Tutto è avvolto in un'atmosfera surreale,
inoltre alcuni dei personaggi arrivano da pianeti lontani e assumono
sembianze da protagonisti di una fiaba.nera.........
presenta
VENERDI' 29 GIUGNO 2012
"SE QUESTO E' UN OPERAIO"
DI E CON ALESSANDRA MAGRINI, SUPPORTO TECNICO A CURA DI FRANCESCO MARCHESE
Torna a Taranto, al teatro Turoldo lo spettacolo "se questo è un operaio" ,
città che ha visto nascere ed evolversi questa pièce teatrale.
Lo spettacolo è ispirato alla condizione degli operai dell'Ilva di Taranto.
La performance è incentrata sulla storia di una fabbrica in cui la totale
mancanza di sicurezza sul lavoro, l'inquinamento responsabile di morti
precoci porta gli operai ad una riflessione sul valore della vita umana, ma
purtroppo solo dopo che loro stessi in prima persona saranno rimasti vittime
di questo meccanismo infernale. Tutto è avvolto in un'atmosfera surreale,
inoltre alcuni dei personaggi arrivano da pianeti lontani e assumono
sembianze da protagonisti di una fiaba.nera.........
sequestri operai sui conti correnti Fiat
Comunicato stampa
SEQUESTRI OPERAI SUI C/C TORINESI : COMINCIA LA "DEBACLE GIUDIZIARIA" PER LA
FIAT
ASSEGNATI ALTRI 51.374,20 EURO DAL GIUDICE DELLE ESECUZIONI MOBILIARI DI
TORINO A UN OPERAIO DI POMIGLIANO. ATTESA A GIORNI L'ASSEGNAZIONE AD UN
ALTRO DI 250.000 EURO
NUOVO RICORSO AL TRIBUNALE D'APPELLO DI NAPOLI PER IL RIENTRO A POMIGLIANO
DEI 316 DEPORTATI AL CONFINO DI NOLA (LA FIAT BARO' IN PRIMO GRADO)
Dopo la precedente assegnazione ad opera del giudice dell'esecuzione del
Tribunale di Torino a Rosario Monda di un'analoga cifra pignorata sul conto
corrente bancario torinese di Intesa San Paolo della Fiat, oggi è la volta
di Francesco Manna che recupera 52.000 euro di maltolto, sempre con la
stessa procedura e con sentenza del Tribunale di Torino. L'atto, con titolo
esecutivo, è stato depositato in cancelleria lo scorso 2 giugno dal giudice
delle esecuzioni mobiliari e ritirato l'altro giorno dall'avv. Arcangelo
Fele dello Slai cobas. A giorni si aspetta l'assegnazione, questa volta di
ben 250.000 euro - già pignorati alla Fiat sempre sul c/c Fiat di Intesa San
Paolo Torino - a Pasquale Russo. Si tratta di operai di Pomigliano già
licenziati ingiustamente dalla Fiat per evidenti motivi di discriminazione
antisindacale e reintegrati dal giudice del lavoro cui la Fiat si era finora
rifiutata di versare il risarcimento del danno economico subito violando le
sentenze della magistratura. Per Manna e Monda, inoltre, sono già stati già
pignorati alla Fiat - dall'autorità giudiziaria - altri 10.000 euro per
ciascuno dei lavoratori a completamento della somma definitiva da
recuperare.........
SEQUESTRI OPERAI SUI C/C TORINESI : COMINCIA LA "DEBACLE GIUDIZIARIA" PER LA
FIAT
ASSEGNATI ALTRI 51.374,20 EURO DAL GIUDICE DELLE ESECUZIONI MOBILIARI DI
TORINO A UN OPERAIO DI POMIGLIANO. ATTESA A GIORNI L'ASSEGNAZIONE AD UN
ALTRO DI 250.000 EURO
NUOVO RICORSO AL TRIBUNALE D'APPELLO DI NAPOLI PER IL RIENTRO A POMIGLIANO
DEI 316 DEPORTATI AL CONFINO DI NOLA (LA FIAT BARO' IN PRIMO GRADO)
Dopo la precedente assegnazione ad opera del giudice dell'esecuzione del
Tribunale di Torino a Rosario Monda di un'analoga cifra pignorata sul conto
corrente bancario torinese di Intesa San Paolo della Fiat, oggi è la volta
di Francesco Manna che recupera 52.000 euro di maltolto, sempre con la
stessa procedura e con sentenza del Tribunale di Torino. L'atto, con titolo
esecutivo, è stato depositato in cancelleria lo scorso 2 giugno dal giudice
delle esecuzioni mobiliari e ritirato l'altro giorno dall'avv. Arcangelo
Fele dello Slai cobas. A giorni si aspetta l'assegnazione, questa volta di
ben 250.000 euro - già pignorati alla Fiat sempre sul c/c Fiat di Intesa San
Paolo Torino - a Pasquale Russo. Si tratta di operai di Pomigliano già
licenziati ingiustamente dalla Fiat per evidenti motivi di discriminazione
antisindacale e reintegrati dal giudice del lavoro cui la Fiat si era finora
rifiutata di versare il risarcimento del danno economico subito violando le
sentenze della magistratura. Per Manna e Monda, inoltre, sono già stati già
pignorati alla Fiat - dall'autorità giudiziaria - altri 10.000 euro per
ciascuno dei lavoratori a completamento della somma definitiva da
recuperare.........
Taranto: camion sotto il comune
Questa mattina i lavoratori della Ditta Castiglia srl dello slai cobas per
il sindacato di classe e una rappresentanza dei Disoccupati Organizzati,
hanno dato una prima forte dimostrazione di cosa accadrebbe se la prossima
settimana non vi sarà la continuazione e l'estensione del servizio di
raccolta differenziata S.Vito-Lama.
I lavoratori Castiglia questa mattina verso le 10, appena saputo che il loro
contratto di lavoro doveva terminare improrogabilmente sabato 30 giugno
perchè la Regione aveva comunicato che non vi erano fondi per la proroga, e
che, quindi, già lunedì prossimo vi doveva essere il verbale di
trasferimento di tutti i mezzi dalla Ditta Castiglia all'Amiu, hanno
bloccato subito il lavoro (che anche oggi doveva durare per troppe ore, con
un surplus di straordinario come avviene dal 28 maggio)......
il sindacato di classe e una rappresentanza dei Disoccupati Organizzati,
hanno dato una prima forte dimostrazione di cosa accadrebbe se la prossima
settimana non vi sarà la continuazione e l'estensione del servizio di
raccolta differenziata S.Vito-Lama.
I lavoratori Castiglia questa mattina verso le 10, appena saputo che il loro
contratto di lavoro doveva terminare improrogabilmente sabato 30 giugno
perchè la Regione aveva comunicato che non vi erano fondi per la proroga, e
che, quindi, già lunedì prossimo vi doveva essere il verbale di
trasferimento di tutti i mezzi dalla Ditta Castiglia all'Amiu, hanno
bloccato subito il lavoro (che anche oggi doveva durare per troppe ore, con
un surplus di straordinario come avviene dal 28 maggio)......