Alle 7 di stamattina i disoccupati del Movimento di lotta per il lavoroBanchi Nuovi ed i disoccupati MDA di Acerra hanno occupato l'inceneritore di
Acerra.
L'iniziativa, dopo il mancato incontro del 7 novembre con il Ministro per il
Lavoro ed il Ministro dell'Ambiente, è volta ad ottenere l'apertura del
tavolo interistituzionale finalizzato alla chiusura della vertenza dei
precari Bros e lo sbocco occupazionale nel settore ambientale per cui sono
stati formati e poi abbandonati.
Per l'iniziativa di protesta di oggi é stato scelto l'impianto di Acerra,
simbolo di un ciclo dei rifiuti che da decenni avvelena e devasta il
territorio della Campania e che prevede altre fabbriche di morte (vedi la
costruzione dell'inceneritore di Giugliano) invece del recupero e del
riciclo di tutti i materiali. "Come i tanti che scenderanno in piazza il 16
novembre, ci battiamo affinchè si avvii un ciclo virtuoso dei rifiuti che
attivi la filiera industriale del riciclo e si metta mano alle bonifiche dei
terreni avvelenati. Solo in questo modo è possibile tutelare la salute della
popolazione e,insieme, creare nuovi posti di lavoro. Ambiente e lavoro, la
lotta è una sola!" dichiarano in un comunicato gli aderenti al Movimento di
lotta per il lavoro "Banchi Nuovi" e quelli del MDA di Acerra.
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