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SETTEMBRE 2014 a ROMA dalle 9 alle 11, PRESIDIO DAVANTI AL
MINISTERO DELL'AMBIENTE (incrocio Cristoforo Colombo con via Capitan
Bavastro) sul CASO ILVA E APPALTI
Nel comunicato di convocazione si scrive tra l'altro:
CHIEDIAMO GIUSTIZIA E VERITA' PER UNA CITTA', PER OPERAI E OPERAIE DELL'ILVA
E DI TUTTO L'INDOTTO, PER LE LORO FAMIGLIE
LA SALUTE NON E' UNA MERCE, LA SICUREZZA NON E' UN OPTIONAL, A TARANTO VA
GARANTITA FINALMENTE LA SALUTE E LA SICUREZZA DI CHI LAVORA, VA BONIFICATA
L'AREA E IL TERRITORIO INQUINATO, VANNO INDIVIDUATI I REALI RESPONSABILI E CHI
LI HA PROTETTI "POLITICAMENTE"
SERVONO UN NUMERO SUFFICIENTE DI RLS (rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza) in ogni reparto dello stabilimento, con piene agibilità e tutele per
un intervento preventivo e di controllo efficace non solo per i dipendenti
dell'Ilva ma anche per tutti coloro che lavorano nelle ditte in appalto; serve all'interno
dell'ILVA una postazione permanente dei servizi ispettivi e degli organismi di
vigilanza in materia di sicurezza;
serve un "cambio di passo" rispetto alle tante promesse fatte agli
operai e alle loro famiglie, mentre imperano licenziamenti collettivi,
cassintegrazione e diatribe infinite su ipotesi di svendita/ripresa
dell'acciaieria; va ridata fiducia all'intera cittadinanza di TARANTO, serve un
impegno coerente, efficace, concreto, continuo per EVITARE LO STILLICIDIO DELLE
CONTINUE MORTI SUL LAVORO, SUI TUMORI, NEOPLASIE E MALATTIE CONTRATTE SUL
LAVORO E UN PIANO PLURIENNALE DI BONIFICA E DISINQUINAMENTO DEL TERRITORIO,
analogamente a quanto dovrebbe essere fatto in tutti i siti inquinati e
degradati in Italia...
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