APPELLO
ALLE
MANGANELLATE DEL GOVERNO E DEI PADRONI RISPONDIAMO
CON L’UNITÀ DI
TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI!
Il pestaggio
degli operai e delle operaie AST di Terni avvenuto ieri a Roma non solo deve
farci indignare ma deve diventare un ulteriore motivo di organizzazione della
nostra rabbia e del nostro dissenso.
La carica a
freddo e assolutamente immotivata della polizia non è un errore dovuto allo
stress ma è necessariamente frutto di un ordine arrivato da molto in alto.
Non
facciamoci ingannare dallo scarica barile del governo su questo o quel
ministero che ha agito autonomamente e male.
Il messaggio
di questo governo, che chiaramente rappresenta gli interessi delle grandi
imprese e delle banche, è limpido e forte:
I POSTI DI
LAVORO A TEMPO INDETERMINATO E CON UN SALARIO DECENTE DEVONO ESSERE CANCELLATI.
SI DEVE LAVORARE COL RICATTO DEL LICENZIAMENTO E CON SALARIO DA FAME, O
ADDIRITTURA GRATIS. QUALUNQUE MEZZO SARÀ UTILIZZATO PER SPEZZARE LA RESISTENZA
DEI LAVORATRICI E DEI LAVORATORI CHE NON ACCETTANO LA RICETTA PARONALE!
Tutto questo
significa che le botte di ieri non riguardano solo gli operai AST Terni ma
riguardano tutti e tutte.
Noi
Lavoratrici e lavoratori, delegati e delegate, precari e precarie, disoccupati
e disoccupate pensiamo che la risposta a questo attacco debba essere unitaria e
trasversale.
Pensiamo che
entro domani debba essere organizzata una manifestazione davanti alla
prefettura per gridare a questo governo la nostra solidarietà agli operai/e di
Terni, che la loro lotta è la nostra, che la resistenza non si fermerà.
Chiediamo a tutte
le organizzazioni sindacali, a tutte le organizzazioni politiche di
classe, a tutti i collettivi e alle associazioni di lotta nel
territorio, di favorire uno sforzo unitario e promuovere e sostenere tale
iniziativa.
VENERDÌ 31 OTTOBRE TUTTI DAVANTI ALLA
PREFETTURA!
LAVORO SICURO E SALARIO DIGNITOSO PER TUTTI/E!
RSU FIOM
MARCEGAGLIA MILANO, RSU FIOM SIEMENS BICOCCA….
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