È successo sabato 13
dicembre in piazza Setti, dove verso le 15 è stato allestito un gazebo da
cinque esponenti di Forza Nuova che proponevano una raccolta firme per
presentare una petizione in favore di una nuova legge che cambi il metodo di
assegnazione delle case popolari favorendo i cittadini italiani.
Le forze
dell’ordine a protezione del gazebo di Forza Nuova a Treviglio
(Foto by Luca Cesni)
A proteggere i cinque
un nutrito numero di forze dell’ordine, carabinieri di Treviglio, polizia del
Commissariato di Treviglio e della questura di Bergamo, perché una cinquantina
circa di esponenti dell’estrema sinistra e dei Centri sociali si sono subito
presentati in piazza e hanno lanciato pomodori, lattuga, è volato pure un
sanpietrino, verso gli avversari politici.
Sono volati anche
insulti e minacce, uno striscione diceva «A Treviglio il fascismo non passa», ed è stato
distribuito un volantino recante la scritta «Azione antifascista». Carabinieri
e polizia hanno creato una cintura di protezione attorno ai cinque di Forza
Nuova e la raccolta firma che si è conclusa alle 17,30.
da L'Eco di Bergamo
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