giovedì 4 giugno 2015

4 giugno - Nella battaglia per la Salute e Sicurezza sul Lavoro è Importante anche la Info/Formazione



Iniziamo da oggi questo corso di base rivolto a tutti i lavoratori e agli RLS, a cura della Rete nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro e sui territori.

E' un corso curato da
Marco Spezia
INGEGNERE E TECNICO DELLA SICUREZZA
MEDICINA DEMOCRATICA - sp-mail@libero.it

 SICUREZZA SUL LAVORO: KNOW YOUR RIGHTS!

CORSO BASE DI INFORMAZIONE SUI DIRITTI DEI LAVORATORI PER LA LORO SALUTE E SICUREZZA

0. Premessa
Uno dei diritti dei lavoratori per la tutela della loro salute e sicurezza, è quello di essere informati, formati e addestrati a cura e spese del proprio datore di lavoro e durante l’orario di lavoro.
E’ un diritto che i lavoratori e i loro rappresentanti devono pretendere !
La consapevolezza dei rischi a cui i lavoratori sono sottoposti durante il lavoro e delle misure di prevenzione e protezione che il datore di lavoro, ma anche dirigenti e preposti e lavoratori stessi, devono adottare è una delle misure più importanti di tutela dei lavoratori. Purtroppo spesso i datori di lavoro, oltre ad altri fondamentali diritti, negano una informazione e una formazione adeguata ai lavoratori. Da questa e altre considerazioni nasce il progetto “SICUREZZA SUL LAVORO: KNOW YOUR RIGHTS !”. L’obiettivo è creare cultura e consapevolezza dei diritti dei lavoratori, diffondere informazione e formazione, essere di supporto, anche pratico, ai lavoratori per la tutela della propria salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Questo documento non vuole sostituirsi all’obbligo del datore di lavoro di impartire, secondo legge, informazione e formazione ai lavoratori, ma essere uno strumento di supporto, quando il diritto dei lavoratori di essere informati non è sufficientemente garantito.


1. Legge italiana applicabile
In Italia tutta la normativa sulla tutela della salute della sicurezza dei lavoratori è ormai contenuta nel “Testo Unico sulla Sicurezza” (Decreto Legislativo n.81 del 2008 o D.Lgs.81/08). Il testo del Decreto e di tutti gli allegati è scaricabile da vari indirizzi su Internet (ad esempio http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/08081dl.htm).
2. Tutela della salute e della sicurezza
La tutela della salute è la prevenzione delle malattie professionali, cioè dalle malattie causate dal lavoro svolto. La salute va intesa in generale come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto l’assenza di malattia o d’infermità. La tutela della sicurezza sono tutte le misure di prevenzione e protezione contro gli infortuni (eventi accidentali che possono comportare danni temporanei o permanenti all’organismo).
3. Diritti dei lavoratori
I diritti dei lavoratori per la tutela della propria salute e sicurezza sono definiti dalla legge come obblighi dei datori di lavoro e dei dirigenti. Datori di lavoro e dirigenti hanno l’obbligo ad adottare misure di prevenzione e protezione per garantire la tutela della salute e della sicurezza. L’inosservanza di tali obblighi comporta sanzioni penali e se da tale inosservanza derivano danni ai lavoratori (infortunio, invalidità, morte, malattia), ne deriva la responsabilità penale e civile di datori di lavori e dirigenti per i danni arrecati.
4. Valutazione, prevenzione e protezione dai rischi
I lavoratori hanno il diritto di essere protetti da tutti i rischi per la loro salute e sicurezza. Il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza e definire e applicare le misure per eliminare tali rischi all’origine (prevenzione), oppure per proteggere i lavoratori da tali rischi (protezione).
In tale valutazione del rischio il datore di lavoro deve tenere conto di condizioni specifiche che possono comportare differenze nei rischi a cui sono sottoposti alcuni lavoratori (stato di gravidanza, età, sesso, provenienza ad altri paesi, tipologia del contratto). I risultati del processo di valutazione dei rischi e le misure di prevenzione e protezione, assieme a un programma temporale della loro applicazione, devono essere contenuti in un documento formale (Documento di valutazione dei rischi o DVR). Il datore di lavoro è l’unico responsabile della valutazione dei rischi e dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione. In questa attività può decidere di farsi aiutare dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) che è un consulente interno o esterno all’azienda. Per le grandi aziende la figura dell’RSPP è obbligatoria e deve essere interno.
5. Informazione
I lavoratori hanno diritto di ricevere informazioni sui rischi presenti in azienda e su come tutelarsi (istruzioni delle macchine, schede di sicurezza dei prodotti chimici, procedure di lavoro, procedure di emergenza). L’informazione deve essere comprensibile per tutti i lavoratori, in particolare per quelli non italiani.
6. Formazione
I lavoratori hanno il diritto di essere formati per poter svolgere il proprio lavoro in piena salute e sicurezza, nonostante i rischi presenti. I lavoratori devono cioè sapere come comportarsi durante il lavoro, cosa devono fare e cosa invece non devono fare e perché. I lavoratori devono essere formati anche su come comportarsi in caso di emergenza. La formazione deve essere comprensibile per tutti i lavoratori, in particolare per quelli non italiani.
7. Addestramento
I lavoratori hanno il diritto di essere sottoposti a un addestramento pratico, nel caso di utilizzo di attrezzature o agenti chimici o biologici particolarmente pericolosi. L’addestramento deve essere fatto sul luogo di lavoro e da una persona esperta.
8. Sorveglianza sanitaria
I lavoratori hanno diritto a una sorveglianza periodica del loro stato di salute, legato ai rischi del loro lavoro. La sorveglianza sanitaria è obbligatoria in caso di rischi derivanti da movimentazione manuale dei carichi, rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche naturali o artificiali, agenti chimici, agenti cancerogeni, amianto, agenti biologici, uso prolungato di videoterminali.
La sorveglianza sanitaria è effettuata dal Medico competente che deve essere nominato dal datore di lavoro. La sorveglianza sanitaria comprende visite mediche in genere annuali e se necessario accertamenti clinici e biologici.
La sorveglianza sanitaria serve ad accertare lo stato di salute del lavoratore rispetto ai rischi a cui è sottoposto e a verificare se è idoneo a livello fisico alla mansione a cui è addetto. La sorveglianza sanitaria viene eseguita prima dell’assunzione, periodicamente, in caso di cambio mansione e al termine del rapporto di lavoro. Il lavoratore può richiedere una visita medica, per motivi di salute legati al suo lavoro, al di fuori della periodicità prevista dal Medico competente. Il lavoratore non può rifiutarsi di essere sottoposto a sorveglianza sanitaria. Se il lavoratore viene dichiarato non idoneo alla mansione, il datore di lavoro lo deve spostare, se possibile, in altra mansione per la quale egli sia idoneo. Se tale mansione non è disponibile il datore di lavoro può licenziare il lavoratore. Contro il giudizio del Medico (di idoneità o di non idoneità) il lavoratore può fare ricorso entra 30 giorni alla ASL.
9. Controllo dipendenza da alcol
Per alcune attività lavorative (ad esempio guida di mezzi di trasporto che richiedono patente B, C, D o E, personale sanitario, circolazione treni ed esercizio del traffico ferroviario, piloti di aeromobili, controllori di volo, guida di macchine di movimentazione terra e merci, industrie di esplosivi, lavorazioni in quota, forni di fusione, idrocarburi potenzialmente esplosivi e infiammabili) la sorveglianza sanitaria serve anche a verificare l’assenza nel lavoratore di condizioni di dipendenza da alcol. La modalità di verifica è indicata dalle autorità di controllo (ASL) di ogni Regione e può comprendere accertamenti diagnostici (in genere analisi del sangue). L’accertamento di alcol dipendenza comporta l’allontanamento del lavoratore dalla mansione e la sua eventuale segnalazione al SERT.
10. Controllo assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti
Per alcune attività lavorative (ad esempio guida di mezzi di trasporto che richiedono patente C, D o E, circolazione treni ed esercizio del traffico ferroviario, piloti di aeromobili, controllori di volo, guida di macchine di movimentazione terra e merci, industrie di esplosivi) la sorveglianza sanitaria serve anche a verificare l’assenza nel lavoratore di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti. La modalità di verifica è indicata dalle autorità di controllo (ASL) di ogni Regione e può comprendere accertamenti diagnostici (in genere analisi delle urine). L’accertamento di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti comporta l’allontanamento del lavoratore dalla mansione e la sua segnalazione al SERT.

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