L’allarme. Servizio pagato dalla Provincia, stoppato in attesa della
riforma. Il commissario Munafò: corsa contro il tempo, ma servono i fondi
Assistenza alunni disabili al palo, sindacati in rivolta
Torna a essere a rischio l’assistenza scolastica per gli assistenti
disabili negli istituti superiori. Al momento infatti non ci sono notizie certe
su finanziamento delle attività per il nuovo anno scolastico 2015/2016. La
preoccupazione per i genitori e sindacati, che rappresentano gli operatori, è
che il servizio non parta. Dopo tre interruzioni, e le relative proroghe
concesse, dello scorso anno per arrivare alla fine delle lezioni, ci risiamo:
l’integrazione scolastica per gli studenti con disabilità che vorrebbero
arrivare alla maturità è di nuovo un grosso punto interrogativo. “Ma stavolta –
dice Donatello Anello dello Slai Cobas -, la situazione è ancora più grave. Non
si parla più di un ritardo per l’avvio delle attività, come l'anno scorso. Il
rischio è che il servizio non parta proprio”. La vicenda, infatti, è legata
all’ancora indefinita questione delle ex provincie, oggi Liberi consorzi. Tutte
le attività previste all’interno dello stesso capitolo sono finanziate da
Palazzo Jung: dal supporto in classe, con l’assistenza alla comunicazione e
all’autonomia, così pure gli operatori igienico-sanitari; alle ore
extrascolastiche per il dopo scuola e la riabilitazione nei semi convitti e
centri pomeridiani per le pluridisabilità, come non vedenti e sordomuti. Ad
allertare gli istituti scolastici e i genitori è stata anche una nota del
Libero Consorzio di Palermo, in cui, chiarendo alle scuole il numero di
studenti disabili iscritti al nuovo anno, precisa anche che: “L’integrazione
scolastica è subordinata agli effetti della riforma delle provincie e alla copertura
finanziaria, attualmente non disponibile per i pesanti e gravosi tagli ai
trasferimenti regionali e nazionali”. La conferma arriva anche dal commissario
straordinario del Libero Consorzi, Manlio Munafò, che annuisce sull’assenza di
risorse al momento: “Auspichiamo che la Regione approvi presto il Ddl sulla
riforma delle Provincie o molti servizi essenziali, compreso questo rivolto ai
ragazzi con disabilità, rischiano di andare al collasso”. Ad ogni modo, per far
sì che il servizio riparta a settembre occorrerebbe che tutto, riforma degli
enti locali inclusa, fosse definito entro luglio. “Una volta trovata ala
copertura finanziaria, infatti – precisa Angelo Barranca, del sindacato Cisal
Palermo – occorre tenere conto dei tempi necessari per pubblicare ed espletare
i bandi di gara per l’affidamento del servizio, cosa che richiederà certamente
un paio di mesi”. “Per accelerare i tempi – spiega il commissario Munafò, il
cui mandato scadrà il 31 luglio – abbiamo già provveduto a completare tutto
l’iter burocratico di atti e documenti richiesti per l’attivazione per
l’assistenza scolastica. Ma senza avere certezza della copertura finanziaria da
parte della Regione non possiamo procedere”.
Anna Sampino
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