Una vivace assemblea, quella di venerdì
sera, 15 gennaio, presso la sede dello Slai cobas s.c. a Palermo per il nuovo
anno di lotta “politica, sociale, pratica, ideologica, teorica…
rivoluzionaria” è stato detto in apertura; un’assemblea che ha visto
partecipi i lavoratori e le lavoratrici, i precari e le precarie in lotta,
i compagni e le compagne, le donne e le giovani...
Un positivo inizio per continuare le
nostre lotte contro chi attacca ogni giorno la vita delle masse proletarie e
popolari, padroni, governo, stato borghese, questo sistema capitalista e
imperialista che spande a piene mani pessimismo e depressione. Per questo, si è
detto, dobbiamo andare controcorrente e opporre al nero spirito borghese lo
spirito dell’ottimismo proletario che nasce dalle lotte e in questo senso la
serata è stata un bel momento collettivo per rafforzare lo spirito che serve
per lottare e affrontare la quotidiana "guerra di
classe".
E proprio la questione della guerra imperialista ha
aperto l’assemblea, proiettando sullo schermo la locandina/volantino che come
proletari comunisti-Pcm Italia abbiamo affisso e diffuso per la giornata
nazionale del 16 gennaio, con la denuncia dell’intervento imperialista del
governo Renzi in paesi come l’Irak, l’Afghanistan, la Libia… e del suo sostegno
criminale al governo nazi-sionista di Israele, ai regimi fascisti della
Turchia, dell’Egitto… mentre continua ad attaccare le condizioni di lavoro e di
vita dei proletari aumentando le spese militari e tagliando pesantemente le
risorse per il sociale.
La risposta a questo è
la questione chiave dell’internazionalismo proletario come elemento costitutivo
della nostra organizzazione politica, come principio base della nostra
organizzazione sindacale di classe, del Mfpr… il sostegno internazionalista
alle lotte dei popoli nel mondo contro ogni oppressione imperialista con punti
di ancoraggio strategico che sono le guerre popolari in corso come quella
dell’India, ma sostegno internazionalista significa anche lottare contro il
governo imperialista del proprio paese per rovesciarlo, fare la propria parte
al servizio della rivoluzione proletaria nel mondo…
Le lotte che portiamo
avanti si caratterizzano
per
l’importante presenza e il protagonismo delle donne. Più della metà delle masse
sono costituite dalle donne, più della metà del cielo, la cui condizione
di doppia oppressione, una delle basi di questo sistema capitalista, può e deve
essere la leva della doppia ribellione delle donne come forza poderosa per la
rivoluzione… l’assemblea è quindi continuata con l’intervento di una compagna
che ha ripercorso con video e foto la nuova tappa del percorso non
facile ma entusiasmante di doppia lotta delle compagne, donne,
lavoratrici…: dallo sciopero delle donne del 2013, alla Marcia “in più” delle
donne da Melfi, tra le operaie della Fca Sata, a Napoli incontrando le compagne
e i compagni dell’ex Opg Je’ so Pazzo, a Roma all’inaugurazione della libreria
militante Metropolis, l’11 e 12 dicembre 2015, nella prospettiva necessaria di
costruire un nuovo sciopero delle donne… il racconto/sintesi della marcia tra e
con le donne, operaie, lavoratrici… è stato seguito con molto interesse e a tutte
le donne presenti è stato dato il nuovo foglio del Mfpr che ripercorre questa
esperienza nuova che adesso continuerà con nuove tappe…
Le lotte sociali nel
nostro paese contro i padroni, il governo… in questa terza parte dell’assemblea
un momento molto bello ed emozionante è stato l’applauso che è stato fatto con
molto calore a Sebastiano, il responsabile dello Slai Cobas per il s.c. di
Bergamo, che dirige la lotta degli operai della logistica come a Brignano,
attaccato da un vile atto intimidatorio dalla feccia al servizio dei padroni
che non sopportano la determinazione e il coraggio che gli operai immigrati
della logistica stanno dimostrando nella lotta che stanno facendo contro
licenziamenti illegittimi e condizioni di lavoro disumane, operai che lottano
anche in altre città guidati da altri sindacati di base e che costituiscono
oggi una importante avanguardia della classe operaia.
Vedendo le foto di
questa lotta che si è raccontata ci si è collegati poi, sempre visionando video
e foto, ad altre lotte importanti come quella combattiva dei migranti, scappati
dalle guerre e miserie dei loro paesi oppressi, guidata a Taranto dallo Slai
Cobas s.c. che ha vinto, con forti manifestazioni e proteste in città contro le
istituzioni e le cooperative che gestiscono i centri di accoglienza, sulla
questione per esempio dell’ottenimento delle carte di identità.
Infine le lotte di cui
sono protagonisti i lavoratori a Palermo vedi quella dei precari delle Coop
Sociali o degli ex pulizieri del Policlinico che rientrano nel quadro delle
lotte dei precari e disoccupati che caratterizzano il sud del nostro paese…
Tutti i lavoratori,
precari, donne, giovani presenti hanno convenuto sulle necessità della
continuazione della lotta che è una lotta ampia, che tocca ogni ambito, perché
è tutta la condizione di vita che è sotto attacco…
Il canto collettivo di Bella ciao ha
concluso l’assemblea cui è seguita una allegra e abbondante cena collettiva e
un momento di divertente cabaret di un precario/attore delle Coop Sociali
che ha posto con ironia la questione dell’egoismo che emana da questa società
da un lato e la questione del maschilismo verso le donne
dall’altro.
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