Per onestà
intellettuale, quanto al gravissimo inquinamento di Taranto, attribuito però da
tutti i mass media esclusivamente all'ILVA, bisognerebbe precisare che non è
veramente come si vuol far credere, dando addosso esclusivamente all'Ilva, con
attacchi mortali alla siderurgia italiana; ma si dovrebbe avviare una
battaglia aperta e a 360°, prendendo coscienza del fatto che, a fronte di
tutti quei tumori tra la popolazione circostante (in primis i bambini e le
future mamme), vi sono dei precedenti e cioè degli antefatti, esattamente in
senso temporale, che stanno alla base dei gravi danni alla salute intorno al
l'Ilva di Taranto che però è stata presa di mira da sola, facendone il capro
espiatorio anche di ALTRI comportamenti analoghi, se non peggiori, ma nati
prima ancora dell'insediamento dell'Ilva!
Parliamo di:
-Arsenale
Militare ( cumuli di AMIANTO stoccati all'interno dell'arsenale )
-Raffineria
di petrolio tra le più vaste d'Italia (vapori di IDROCARBURI e POLVERI SOTTILI
)
-Cementificio
(polveri che causano SILICOSI )
che sono
tutte aziende sviluppatesi sul territorio e che, a rigor di logica, partecipano
alla situazione degradata dell'area di Taranto, innescando i presupposti ad
ampio raggio per lo sviluppo di tumori e le altre gravi malattie, riscontrate
in modo epidemiologico e quindi allarmante, tra la popolazione di quelle zone
sacrificate..
Inoltre, il
risanamento di un'azienda è possibile solo se questa è in servizio. Non
dimentichiamo, ad esempio, che il risanamento dello stabilimento siderurgico di
Bagnoli, una volta chiuso, non è mai più stato fatto e l'eventuale utilizzo
delle aree liberate, dovrà essere preceduto da un profondo risanamento del
terreno.
Ciao!
Sonia
Il giorno
26/gen/2016, alle ore 12.49, Massimo Dalla Giovanna massimo.dalla.giovanna@ericsson.com [forumsociale-ponge] ha scritto:
Bene! Bravo Antonio!
From: forumsociale-ponge@yahoogroups.com
[mailto:forumsociale-ponge@yahoogroups.com]
Sent: martedì 26 gennaio 2016 10:24
To: Fedesinistra; ambiente liguria; Forum Sinistra Europea 1; Forum Sociale Ponente Genovese; amici barcellona; lilliput-ge; forumambientalista
Subject: [forumsociale-ponge] Fwd: ILVA: il centro sinistra getta la maschera
Sent: martedì 26 gennaio 2016 10:24
To: Fedesinistra; ambiente liguria; Forum Sinistra Europea 1; Forum Sociale Ponente Genovese; amici barcellona; lilliput-ge; forumambientalista
Subject: [forumsociale-ponge] Fwd: ILVA: il centro sinistra getta la maschera
IL Governo Renzi dichiara che l'accordo di programma
per Cornigliano è valido fino all'estate di questo anno. Si comprendono meglio
e dichiarazioni ondivaghe del centro sinistra genovese e la chiusura di Palazzo
Tursi ai manifestanti. Nel 2005 l'altoforno di Cornigliano fu chiuso con un
accordo di programma che garantiva reddito e lavoro ai lavoratori siderurgici
dello stabilimento.
Nel frattempo le aree liberate non sono state occupate da attività produttive.
Il Governo, dopo una temporanea presa in carico degli stabilimenti del gruppo Riva sotto inchiesta per i gravissimi inquinamenti e attacchi alla salute della popolazione di Taranto, ha deciso di vendere o affittare gli impianti. E' evidente che per le multinazionali i livelli di occupazione e reddito (ma anche la produzione compatibile con salute e ambiente) sono incompatibili con i loro obiettivi di profitto. La capogruppo regionale del Pd Raffaella Paita dice che bisogna guardare al futuro e che il mondo dal 2005 e' cambiato. Se il futuro porta disoccupazione e precarietà, questo non lo vogliamo e lo combattiamo. Invece, il futuro che vogliamo è quello di una politica industriale del Paese che garantisca lavoro, salute e dignità. Se è impossibile o troppo costoso compatibilizzare gli impianti di Taranto, si proceda a processi di riconversione produttiva. I settori non mancano a partire da quelli dell'efficienza energetica, del risanamento idrogeologico e della produzione pulita di energia. Ma questo si puo' fare solo abbandonando i processi di privatizzazione e costruendo una grande alleanza tra lavoro e salute.
Nel frattempo le aree liberate non sono state occupate da attività produttive.
Il Governo, dopo una temporanea presa in carico degli stabilimenti del gruppo Riva sotto inchiesta per i gravissimi inquinamenti e attacchi alla salute della popolazione di Taranto, ha deciso di vendere o affittare gli impianti. E' evidente che per le multinazionali i livelli di occupazione e reddito (ma anche la produzione compatibile con salute e ambiente) sono incompatibili con i loro obiettivi di profitto. La capogruppo regionale del Pd Raffaella Paita dice che bisogna guardare al futuro e che il mondo dal 2005 e' cambiato. Se il futuro porta disoccupazione e precarietà, questo non lo vogliamo e lo combattiamo. Invece, il futuro che vogliamo è quello di una politica industriale del Paese che garantisca lavoro, salute e dignità. Se è impossibile o troppo costoso compatibilizzare gli impianti di Taranto, si proceda a processi di riconversione produttiva. I settori non mancano a partire da quelli dell'efficienza energetica, del risanamento idrogeologico e della produzione pulita di energia. Ma questo si puo' fare solo abbandonando i processi di privatizzazione e costruendo una grande alleanza tra lavoro e salute.
capogruppo Fds Consiglio Comunale Genova http://www.federazionedellasinistra.consigliocomunale.comune.genova.it/
Forum Sinistra Europea https://sinistraeuropeagenova.wordpress.com/
Altra Liguria www.altraliguria.it
Forum Sinistra Europea https://sinistraeuropeagenova.wordpress.com/
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Inviato da: Sonia Sander
<soniasander.ge@gmail.com>
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