Iren, i lavoratori bloccano
Corvetto: traffico in tilt nel centro di Genova
redazione
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Riccardo Porcù
Riccardo Porcù
I lavoratori
della Kavo Promedi (foto Balostro)
Genova - Circa 200 lavoratori di Iren, dopo un
presidio sotto la sede della società scattato alle 8, hanno raggiunto in corteo
piazza Corvetto, nel centro del capoluogo ligure, bloccando per un paio
d’ore il traffico in zona e provocando la temporanea chiusura di via
Assarotti e via Bertani. Lo sciopero, promosso da Filctem-Cgil,
Femca-Cisl e Uiltec-Uil, «si rende necessario dopo i tentativi di conciliazione
presso la Prefettura che sono stati vani», hanno fatto sapere i sindacati, che
«sono fortemente preoccupati per la riorganizzazione dell’intero gruppo che in
altre realtà ha già prodotto esuberi tra il personale, situazione che nel
prossimo futuro potrebbe interessare anche il nostro territorio e per la
carenza di relazioni sindacali, ulteriore ostacolo alla risoluzione dei
problemi».
La protesta della Kavo Promedi
A Nervi, invece, oltre cinquanta lavoratori, i 16
dipendenti di Kavo Promedi, insieme con altre delegazioni cittadine della
Fiom in segno di solidarietà, sono scesi in strada poco dopo le 9 lungo via del
Commercio, pronti a bloccare la rotonda di accesso a corso Europa. Intorno alle
10, il corteo, dopo avere bloccato per quasi un’ora la rotonda di Nervi, ha
fatto ritorno sotto lo stabilimento, in attesa degli esiti dell’incontro
in Confindustria del pomeriggio: «La trattativa ormai è un buco nero, noi
vogliamo provare a fare restare i prodotti qui in Italia - ha spiegato Giuliano
Rimassa, funzionario della Fiom - I dipendenti si sono trovati dall’oggi al
domani senza lavoro e senza prospettive, anche con la paura di vedersi portare
via altri macchinari, per questo sono rimasti in presidio giorno e notte. Nel
pomeriggio avremo un incontro in Confindustria, vogliamo sollecitare la città e
dare forza a questa protesta. L’azienda deve pagare questa offesa, ai
lavoratori e all’intera città». Insieme con gli inviti dei lavoratori ai
residenti per unirsi in corteo, anche la vicinanza dell’assessore comunale allo
Sviluppo economico, Emanuele Piazza, arrivato nello stabilimento prima
della partenza della mobilitazione. Ma sono stati tanti i politici in corteo a
sostegno dei lavoratori: dal segretario provinciale del Pd, Alessandro Terrile,
al consigliere regionale Giovanni Lunardon, dal consigliere comunale Gianpaolo
Malatesta al sindaco di Bogliasco, Luca Pastorino (entrambi di
Possibile), al consigliere regionale di Rete a Sinistra, Gianni Pastorino. La
protesta è scattata dopo che l’azienda tedesca, di proprietà del gruppo
americano Danaher, ha organizzato un vero e proprio “blitz” nello
stabilimento di via del Commercio per portarsi via i macchinari e di fatto
chiudere tutto.
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Kavo Promedi, in corteo tra
gli applausi della gente
Nervi, i
lavoratori della fabbrica "scippata" fermano per un'ora il traffico.
Oggi la trattativa riprende in Confindustria
di GIULIA
DESTEFANIS
15 febbraio
2016
I lavoratori
di Kavo Promedi in piazza a Nervi Sono partiti alle 9 dalla fabbrica di
via del Commercio i sedici lavoratori della Kavo Promedi, sede genovese
della multinazionale tedesca che l'altro sabato è stata oggetto di un vero e
proprio blitz con lo smontaggio degli impianti da parte della società, solo
parzialmente riuscito. Intorno ai lavoratori, accompagnati da parenti e amici,
gli applausi degli abitanti di Nervi. Hanno sfilato in corteo fino agli
svincoli di corso Europa dove sono rimasti per circa un'ora. Tensione e
delusione nelle parole dei lavoratori, che chiedono che al più presto si arrivi
a ricollocamenti o indennizzi. Oggi alle 14 in Confindustria l'incontro per
definire un salario garantito e andare avanti con la trattativa. Oltre agli
esponenti sindacali, presenti il deputato di possibile e sindaco di Bogliasco
Luca Pastorino, il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino,il
segretario Pd Alessandro Terrile e Giovanni Lunardon, consigliere regionale
dem.
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