Aggiornamento
di oggi, 30 marzo, dai cancelli della Innse.
Quarta
settimana di presidio della portineria.
La Camozzi
continua ad istigare con atteggiamenti provocatori il presidio davanti alla
Innse ma gli operai non si sono fatti intimorire e hanno risposto per le rime
alla dispotica arroganza padronale.
Oggi gli
operai sono usciti dall’officina proclamando due ore di sciopero per rispondere
alla provocazione messa in atto dal padrone che nottetempo ha portato via una
macchina utensile, facendo fare il lavoro di carico ad un’ impresa esterna e
utilizzando a questo scopo la copertura e la compiacenza di due vergognosi
figuri: il responsabile della produzione e il responsabile della sicurezza
(RSPP).
Ma l’azienda
è andata oltre nell’orchestrare questa provocazione.
Questa
mattina il capo del personale e il capo della sicurezza interna si sono
presentati ai cancelli durante lo sciopero in atto, sbraitando volgarità e
mostrando atteggiamenti grossolani e rozzi. Il palese intento era chiaramente
quello di voler entrare a tutti i costi in azienda, pur davanti all’evidente
scontro che era in atto e all’ azione provocatoria che avevano organizzato la
sera precedente con l’uscita della macchina utensile.
Una macchina
che la Camozzi ha sempre dichiarato ai quattro venti obsoleta e inutilizzabile
perché antiquata e sorpassata.
Ma non si
capisce come mai al posto di tagliarla a pezzi e gettarla in discarica, come
tutti i rottami che non servono, l’abbiano dovuta spedire con la massima cura e
organizzando a tale scopo un trasporto eccezionale per farla arrivare integra
in un altra officina.
Gli operai
ed il presidio hanno risposto in maniera esemplare a questa ennesima vigliacca
provocazione, continuando lo sciopero e limitando l’ingresso della
fabbrica ai due figuri che strepitavano di volere entrare a tutti i
costi.
Lo sciopero
è proseguito per le due ore dichiarate.
Malgrado
l’intensità della tensione provocata dai due figuri, il tentativo di dividere
gli operai e il fronte di lotta da parte del padrone è fallito miseramente.
La presenza
della polizia, oggi al presidio, è stata massiccia: due cellulari, molte
macchine e diversi funzionari della digos e del commissariato di zona.
Ricordiamo a
tutti i simpatizzanti, ai sostenitori e ai solidali con la nostra lotta, che è
attiva una pagina web “http://www.giulemanidallainnse.it” destinata alla raccolta di fondi
per far fronte alle spese legali.
Il nostro
appello a tutti i solidali e tutti i compagni che sostengono la nostra
battaglia rimane invariato, invitiamo tutti i sostenitori degli operai della
Innse a venire al presidio per garantire un sostegno effettivo alla nostra
lotta.
L’appuntamento
è per domani mattina, 31 marzo, dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.
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