Le donne che
lavorano nelle fabbriche cambogiane di alcune delle più note marche sportive,
da Nike a Asics, soffrono di svenimenti a causa delle condizioni in cui sono
costrette ad operare. Un’inchiesta pubblicata domenica 25 giugno su The
Observer rivela che nell’ultimo anno più di 500 dipendenti di quattro diverse
fabbriche che lavorano per Nike, Puma, Asics e VF Corporation sono state
ricoverate in ospedale. L’episodio più clamoroso è avvenuto lo scorso novembre
quando nell’arco di tre giorni sono svenute 360 operaie in una fabbrica che
produce scarpe da ginnastica per la Asics nella provincia di Kamong Speu.
Altre 150 lavoratrici hanno perso conoscenza in un laboratorio di prodotti Puma dopo che lo stanzone si è riempito di un denso fumo. In una fabbrica della Nike sono invece svenute 28 operaie mentre cercavano di fuggire da un incendio. A causare gli incidenti è spesso la mancanza di ventilazione e l’uso di prodotti chimici.
Altre 150 lavoratrici hanno perso conoscenza in un laboratorio di prodotti Puma dopo che lo stanzone si è riempito di un denso fumo. In una fabbrica della Nike sono invece svenute 28 operaie mentre cercavano di fuggire da un incendio. A causare gli incidenti è spesso la mancanza di ventilazione e l’uso di prodotti chimici.
L’industria L’industria del tessile in Cambogia
è stata valutata 5 miliardi di euro nel 2015 e impiega circa 600mila
dipendenti, soprattutto donne. Le lavoratrici che sono svenute lavoravano 10
ore al giorno, sei giorni a settimana in ambienti troppo caldi con temperature
che raggiungevano spesso i 37 gradi centigradi. A differenza del Vietnam, dove
per legge non si può lavorare al di sopra dei 32 gradi, la Cambogia non ha
posto alcun limite di legge alle temperature limitandosi a dire che se fa
troppo caldo il datore di lavoro deve provvedere a fornire ventilatori o
condizionatori d’aria.
La paga Le lavoratrici hanno raccontato di
essere esauste e affamate. Molte di loro sono assunte con contratti a termine,
la paga media è di 170 euro al mese, al di sotto del salario di base che in
Cambogia è di 340 euro al mese secondo l’associazione dei lavoratori Asia Floor
Wage.
dal Corriere
da operai
contro
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