Uno sciopero nazionale frutto del difficile, ma necessario, lavoro di unire i lavoratori e le sigle del sindacalismo di base e di classe, per contrastare le politiche aziendali e, principalmente, per la sicurezza sul lavoro. Quindi tante "le buone intenzioni" ma la strada è ancora lunga. Detto questo il presidio/corteo è stato comunicativo e si è concluso davanti la sede Rai per denunciare il silenzio complice dei mezzi di informazione. La giornata si è conclusa con gli interventi di vari delegati, molto incisivo quello di una lavoratrice del Si Cobas, che ha posto l'accento sugli aspetti politici del piano di ristrutturazione in Poste Italiane. Come Rete siamo intervenuti sulla battaglia per la Salute e sicurezza, che deve vedere l'unità di lavoratori, sindacati conflittuali, associazioni per costruire la forza necessaria per vincerla questa guerra. I lavoratori hanno sottolineato con un applauso.
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