Operaio
muore schiacciato da una lastra di metallo pesante mezza tonnellata
Ancora
una tragedia in cantiere. La vittima aveva 53 anni e lavorava a
Roveredo in Piano, all'interno delle officine meccaniche Cimolai.
Sette anni fa un incidente simile costò la vita ad un altro operaio
globalist
16 luglio 2018
Ancora
una morte bianca. Ancora una tragedia in cantiere. Un operaio di 53
anni è morto schiacciato da una lastra di metallo pesante alcuni
quintali. L'incidente si è verificato attorno alle 13.30 a Roveredo
in Piano, all'interno delle officine meccaniche Cimolai, azienda
specializzata in carpenteria metallica.
Secondo quanto si è appreso,
l'uomo stava eseguendo delle lavorazioni da solo quando è stato
centrato dal pesante manufatto. Dopo l'allarme dei colleghi sul posto
sono giunti i paramedici con l'ambulanza da Pordenone e il
rianimatore a bordo dell'elicottero, inviato dalla Centrale operativa
regionale del 112. Per l'operaio non c'è stato nulla da fare: si è
potuto solo constatarne il decesso. La tragedia che si è verificata
oggi è drammaticamente simile a quella accaduta nel marzo di sette
anni, fa all'interno del medesimo stabilimento di Roveredo in Piano.
In quella circostanza morì un operaio di 52 anni che era impegnato
in alcune costruzioni meccaniche, di cui la Cimolai è leader
mondiale; l'azienda è nota a livello internazionale per aver
costruito, tra gli altri, la copertura dello stadio olimpico di Atene
e le paratoie del nuovo canale di Panama. In questi mesi sta
realizzando un progetto avveniristico a New York e il più grande
telescopio del mondo, in Cile. Anche in quella circostanza, la
vittima era stata travolta da un pesante carico che lo aveva
schiacciato e ucciso sul colpo. Il peso del manufatto non sarebbe
inferiore alla mezza tonnellata.
Nessun commento:
Posta un commento