giovedì 10 agosto 2023

10 agosto - PIANI STELLANTIS E LANDINI. INFO

 

Nuova riunione tra il ministro Urso e i sindacati confederali e di categoria: stilato il crono programma tra fine agosto e dicembre. Di Maulo (Fismic): "Un milione di vetture? L'ultima volta negli anni Settanta". Landini: "Serve trattativa vera"

Il 30 agosto 2023: ecco la prossima data da cerchiare sul calendario per attendere novità sul futuro di Stellantis, in Italia e quindi anche a Torino. E' quanto emerge dall'incontro che si è tenuto questa mattina a Roma, negli uffici del ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit) guidato da Adolfo Urso. Al tavolo (direttamente o collegati a distanza) erano presenti i segretari nazioanli di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, il segretario confederale Cisl Giorgio Graziani e i rappresentanti principali della categoria metalmeccanici (Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Uglm).

Da settembre a fine anno

Sarà invece il 10 settembre il giorno in cui si potrebbe arrivare a un piano condiviso tra il Gruppo e il Governo. Ultima tappa, infine, il 31 dicembre: l'ultimo giorno dell'anno che potrebbe coincidere con la stipula dell'accordo di programma.

Saranno diversi i filoni affrontati dal Piano: dalla ricerca e sviluppo all'innovazione, dall'efficientamento ai costi di energia e logistica, dalla sostenibilità ambientale alla formazione e aggiornamento delle competenze dei lavoratori. Ma quel che più appare primario è l'aumento dei volumi di produzione: il traguardo, auspicato da più parti, sarebbe quello del milione di esemplari realizzati in tutto il Paese nell'arco di un anno.

Mirafiori e non solo per quota un milione

L’obiettivo di un milione di automobili e veicoli commerciali l'ultima volta è stato sfiorato negli anni '70 - commenta il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo - e riteniamo che possa essere fattibile solo se verranno allocate le produzioni della 500 e 600 a Mirafiori e della Panda a Pomigliano. L’obiettivo è molto sfidante; solo pensando alle allocazioni in Italia della produzione delle auto e dei veicoli commerciali di massa sarà possibile salvare l’occupazione e la produzione nel Paese e raggiungere l’obiettivo di un milione prodotto”.



"Il punto, non più procrastinabile - dicono Maurizio Landini, segretario generale Cgil e Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil - è se c'è una trattativa vera tra sindacati, Stellantis e Mimit oppure no. Il ministero ha dichiarato che sarebbe Stellantis a non volere i sindacati al tavolo". L'obiettivo, trasmesso anche dalla manifestazione del 2 giugno a Poissy, è "un accordo quadro sul piano industriale, che garantisca l'occupazione attuale di tutti gli stabilimenti. L'obiettivo deve essere tornare a produrre un milione di auto e 300mila veicoli leggeri".

"L’orizzonte temporale del 2030 è importante, ma già nei prossimi due anni dobbiamo generare una forte inversione di tendenza su auto e veicoli commerciali - dicono il segretario generale Fim Cisl, Roberto Benaglia e il segeratario confederale CISL Giorgio Graziani -. Abbiamo chiesto poi al governo di assumere tutte le garanzie per la partenza dell’investimento su ACC e di esaminare in maniera dettagliata la questione relativa all’annunciato spin-off con Comau".

Alla riunione c'erano anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e gli assessori alle Attività produttive, Andrea Tronzano e al Lavoro e Formazione, Elena Chiorino. “Il percorso avviato dal governo con il coinvolgimento delle Regioni prosegue con  un metodo condiviso di cui siamo molto soddisfatti - spiega Cirio, che è intervenuto anche come coordinatore delle Regioni che ospitano stabilimenti di Stellantis -: il Piemonte vuole potenziare la produzione a Mirafiori e tutelare la filiera in un quadro nazionale di aumento della presenza di Stellantis in Italia. Mettiamo a disposizione del tavolo nazionale l’esperienza del Piemonte con l’accordo che abbiamo firmato insieme al Comune di Torino per il rilancio delle aree di Mirafiori come modello di collaborazione con l’azienda”. 

Nelle prossime settimane lavoreremo insieme al governo per arrivare all’accordo con Stellantis. Il Piemonte parteciperà al tavolo istituzionale permanente con l’azienda con l’obiettivo di aumentare la produzione sul sito di Mirafiori passando dalle attuali 100 mila auto a 150-200 mila, oltre a tutelare la filiera e mantenere qui le competenze ingegneristiche che sono il cuore e il cervello di Stellantis”, aggiunge il governatore. 

Stiamo tutti lavorando per arrivare a un accordo significativo da associare all'hub dell'elettrico per rendere il Piemonte centrale per Stellantis - aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano -. Aumento della produzione e mantenimento dell’ingegneria di prodotto e di processo sono le due richieste più significative”.

Le competenze, ancora una volta, si confermano strategiche nell'ambito della capacità competitiva del Made in Italy - spiega l’assessore Chiorino -. Il Piemonte è già pronto a fare la sua parte, non a caso, l'Academy di filiera della Mobilità Sostenibile è stata la prima a partire, proprio per garantire una formazione su misura basata sulle effettive necessità delle imprese per innovarsi  e accrescere la propria competitività sui mercati. E' la conferma di una politica che, in linea con il Governo, vuole tutelare e valorizzare il patrimonio umano e industriale del Piemonte e della Nazione”.


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