ma cade l'accusa di omicidio volontario che è sistemica di questo sistema, cioè, in particolare, il governo Meloni con l'attacco alla magistratura mette al servizio dell'impunità delle imprese e dei loro profitti
Chiuse le indagini sulla strage di
Brandizzo: 24 indagati tra cui 21 persone fisiche e 3 società.
Cade l’accusa di omicidio volontario. Per la morte dei lavoratori
Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe
Sorvillo e Michael Zanera, gli indagati devono rispondere a vario
titolo di diversi reati tra cui quelli più gravi sono di omicidio
colposo e disastro colposo.
A cura di Antonio Palma
Cade l'accusa di omicidio volontario
per la morte dei cinque operai travolti da un treno mentre lavoravano
sui binari nella stazione di Brandizzo, in provincia di Torino la
sera del 30 agosto 2023. La procura di Ivrea infatti ha chiuso le
indagini sulla strage notificando 24 avvisi nei confronti di
altrettanti indagati tra cui 21 persone fisiche e 3 società.
Nel mirino dei pm le società Rfi, Sigifer di Borgo Vercelli, da cui
dipendevano le vittime, e Clf di Bologna, che aveva subappaltato
i lavori alla Sigifer, ma anche tutti i vertici di Rete ferroviaria
Italiana all'epoca dei fatti.
Per la morte dei dipendenti di
Sigifer Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo,
Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, gli indagati devono rispondere a
vario titolo di diversi reati tra cui quelli più gravi sono di
omicidio colposo e disastro colposo. Caduta infatti la prima ipotesi
accusatoria più grave di omicidio volontario con dolo eventuale.
questo ci dice che serve una rivolta sociale e non lasciar cadere nel vuoto il grido di rabbia e dolore del papà di Kevin ma anche in nome degli altri operai uccisi
Il padre di Kevin, la vittima più giovane a Brandizzo: “Me l’hanno ammazzato un’altra volta”
di Federico Gottardo


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