Nell'ultima udienza, l'avvocato Annicchiarico ha ritirato fuori la testimoniannza di un ispettore del lavoro, per scagionare l'Ilva/Riva dai reati di "inquinamento".
Nel processo di 1° grado questo ispettore, Fernando Severini, volente o nolente, cadde nella trappola degli avvocati dei Riva che volevano all'epoca deviare l'attenzione sulle gravissime responsabilità dei Riva, dicendo che: in realtà erano altre aziende che inquinavano.
Questa sporca manovra non riuscì all'epoca - certo che anche l'Arsenale inquina le acque ma allora e ora si sta facendo il processo ai padroni, e loro complici politici, istituzionali, dell'ex Ilva. E nel processo di primo grado giustamente i Riva ebbero pesanti condanne.
Ma anche ora gli avvocati degli imputati ci ritentano.
E ciò che non va affatto bene è che anche il giudice Francesco Valente dell'udienza preliminare ha accettato questo sporco gioco, chiedendo di acquisire il fasciscolo ("andato perduto") dell'inchiesta sull'Arsenale - quanto altro tempo ci vorrà per "recuperarlo", tenendo conto che all'epoca quell'inchiesta fu bloccata in alto, dai vertici a Roma della MM, e quindi, è molto difficile che si trovi il fascicolo? Nel frattempo di questa ricerca, il processo si blocca? Fermo restando che al processo Ilva di Taranto i suoi contenuti furono ampiamente riferiti (purtroppo) dall'Ispettore, la cui testimonianza è presente nei verbali di 1° grado che anche noi, Slai cobas, abbiamo - Se il giudice vuole può aprire una inchiesta e processo nei confronti dell'Arsenale, della Marina Militare, ma non si può bloccare, ancora dopo anni e anni, il processo Ilva!
Così anche il giudice di Potenza allunga i tempi - con le prescrizioni sempre incombenti - nonostante che per sveltire l'udienza preliminare ha, dalla ripresa post estate, fissato 2 udienze a settimana.
Ancora una volta, gli avvocati degli imputati si prendono e ottengono tutto lo spazio, il tempo che vogliono, si sentono a "casa loro"; e si permettono costoro (pagati dai padroni a suon di milioni di euro) di dire, come Annicchiarico ha detto qualche udienza passata, "Abbiamo sete di giustizia...". Loro! che sulla ingiustizia, sulle morti di lavoratori, cittadini, bambini, sui malati, da 12 anni hanno trovato la "vena d'oro".
Dall'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno
"L’indagine del 2005 sulla Marina militare per l’inquinamento di Mar Piccolo dovrà arrivare sui banchi del processo «Ambiente svenduto» a Potenza
Entro il 31 ottobre il fascicolo «fantasma» sull'inquinamento provocato dalla Marina militare nel Mar Piccolo di Taranto dovrà essere consegnato al giudice Francesco Valente che sta celebrando, nel tribunale di Potenza, l'udienza preliminare per gli imputati coinvolti nell’inchiesta “Ambiente svenduto” sulle emissioni velenose dell'ex Ilva di Taranto.
È stato lo stesso magistrato a ordinare alla procura lucana di trovare le carte di quell'inchiesta ritenuta «insabbiata» secondo quanto spiegato in aula nella precedente udienza dall'avvocato Pasquale Annicchiarico, difensore dell’ex patron dell’Ilva Nicola Riva. Il legale, infatti, ha ricordato le dichiarazioni fatte durante il processo tarantino da un ex ispettore del lavoro (Fernando Severini - ndr), ora in pensione, che il 12 febbraio 2020 svelò l'esistenza di un’inchiesta sull'inquinamento causato dalla forza armata e dalle ditte private che operavano nell'Arsenale militare di Taranto a causa dello sversamento di piombo, mercurio e Pcb, oli altamente cancerogeni nello specchio acqueo del Mar Piccolo. Fatti avvenuti negli anni 2000 e su cui l'allora pubblico ministero Vincenzo Petrocelli era intenzionato a chiedere l'arresto dei vertici della Marina, ma fu bloccato dai suoi superiori del tempo. Fatti che, secondo l'avvocato Annicchiarico, possono offrire una lettura alternativa dell'avvelenamento delle acque al punto da scagionare la fabbrica. Qualche giorno fa, l'avvocato Annicchiarico ha tuonato in aula dicendo che all'epoca la procura ionica «con la mano destra archiviò le accuse per i militari e con la sinistra accusò i Riva di aver avvelenato il mare e i mitili perché intrisi di Pcb»...

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