Il giovane era dipendente di una ditta esterna che stava svolgendo il proprio lavoro all'interno della Montello Spa di Montello, azienda specializzata nel recupero e riciclo di materiali plastici e organici
Si stava occupando della manutenzione di un nastro trasportatore quando questo si è azionato trascinandolo dentro il macchinario. È morto così, nel pomeriggio di mercoledì, un operaio 27enne dipendente di una ditta esterna che stava svolgendo il proprio lavoro all’interno della Montello Spa di Montello, nel Bergamasco, azienda specializzata nel recupero e riciclo di materiali plastici e organici. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare, nonostante i lunghi tentativi di rianimarlo. Successivamente sono arrivati anche i Carabinieri di Bergamo e i tecnici di Ats.
Il ragazzo era di origine marocchina e si trovava in Italia da otto anni. Viveva a Pian Camuno, in provincia di Brescia, e da un anno si era sposato, con la moglie che lo aveva raggiunto appena due settimane fa. “Siamo profondamente colpiti e sgomenti per quanto accaduto al lavoratore e siamo vicini alla sua famiglia – si legge in una nota della direzione della Montello – Stiamo collaborando con le autorità per svolgere le più opportune verifiche ai fini di determinare cause e circostanze del tragico accaduto che ha coinvolto il dipendente di una società che da anni svolge attività di manutenzione all’interno del nostro stabilimento. Costernati, rinnoviamo la vicinanza alle persone colpite da questo lutto”.
Operaio di 27 anni morto schiacciato a Bergamo, la protesta dei colleghi: “L’azienda non ha fermato la produzione”
Il giovane operaio, 27 anni, è
morto nel pomeriggio di oggi mercoledì 3 dicembre all’interno
della Montello spa (Bergamo), dove da anni lavorava come manutentore
esterno.
Bergamo, operaio di 27 anni muore schiacciato da nastro trasportatore: sciopero immediato in azienda
Incidente sul lavoro alla Montello: 27enne muore schiacciato da un rullo trasportatore
Il dramma mercoledì pomeriggio intorno alle 17,30: Mohssine Ghouati abitava a Pian Camuno. L’azienda: “Sgomenti per l’accaduto”. La Cgil dichiara uno sciopero immediato: “Produzione proseguita come se nulla fosse”
L’allarme è scattato intorno alle 17,30. Secondo una prima ricostruzione l’operaio, di nazionalità marocchina e dipendente di una società – la Sideral – che svolge attività di manutenzione all’interno della Montello, stava lavorando con un rullo trasportatore nel capannone di via Filzi quando è rimasto schiacciato dal macchinario per cause ancora in fase di accertamento.
Le sue condizioni sono apparse fin da subito gravissime. Il 27enne è morto pochi minuti più tardi all’interno della fabbrica: vani, purtroppo, i lunghi tentativi di rianimazione da parte dei sanitari. Alla Montello è tempestivamente arrivata la Croce Verde di Brusaporto con un’ambulanza e un’automedica. Sul posto anche il personale Ats e i carabinieri della stazione di Calcinate per i rilievi di Legge. Mohssine Ghouati era in Italia da otto anni, si era sposato l’anno scorso e solamente due settimane fa sua moglie era riuscita finalmente a raggiungerlo dal Marocco.
“Siamo profondamente colpiti e sgomenti per quanto accaduto al lavoratore e siamo vicini alla sua famiglia – la nota della Montello Spa dopo la tragedia -. Stiamo collaborando con le autorità per svolgere le più opportune verifiche ai fini di determinare cause e circostanze del tragico accaduto”.
Alla comunicazione della Montello è seguita quella dei sindacati, che denunciano come l’azienda “non abbia interrotto la produzione proseguendo l’attività come se nulla fosse”. “Siamo profondamente indignati di fronte a un atteggiamento che manca di rispetto verso la vita di una persona e verso tutti i lavoratori che ogni giorno entrano in quello stabilimento – dichiarano Fiom, Filt, Filctem e Nidil Cgil Bergamo -. Inviteremo i dipendenti a scioperare e a partecipare all’assemblea (convocata per giovedì mattina, ndr): una morte sul lavoro non può essere trattata come un fatto ordinario. Serve fermarsi, capire, pretendere responsabilità e sicurezza reali”. La Cgil ha dichiarato uno sciopero immediato per il turno di notte.


Nessun commento:
Posta un commento