mercoledì 31 ottobre 2018

31 ottobre - L'appello delle Operaie Montello (BG) sul sito di Contropiano

Montello (Bg). L’appello e la resistenza di 17 operaie
Siamo 17 operaie della Montello, illegittimamente buttate fuori dal posto di lavoro in occasione dell’ennesimo cambio appalto. Da oltre 10 anni lavoriamo dentro la fabbrica della Montello, assieme ad altre 500 persone, a dividere i rifiuti per il riciclo. Un lavoro pesante e rischioso per la nostra salute, tutto il giorno in piedi a seguire i ritmi dei nastri trasportatori per separare plastica o materiale anche pericoloso. Siamo nella maggior parte donne e immigrate e questo viene usato per sfruttarci di più e toglierci anche i normali diritti contrattuali. Nella fabbrica Montello, circa il 90% del personale è assunto con cooperativa. Quindi contratti svantaggiosi e pochi, pochi diritti sicuri. Un duro lavoro, che oggi ci è negato, perché abbiamo deciso di lottare per i nostri diritti, come quello del riconoscimento delle 8 ore di lavoro che devono essere pagate 8 ore. La pausa di mezz’ora, a differenza di altre fabbriche, non ci viene pagata. Con altre decine di operaie abbiamo lottato in fabbrica e fuori, abbiamo scioperato l’8 marzo unendoci alla lotta di tante altre lavoratrici e donne, in Italia e nel mondo, per la difesa dei diritti di tutti. Ma non siamo riuscite ad ottenere un accordo giusto. Per questo siamo arrivate ad una prima vertenza legale per 17 operaie per il recupero della mezz’ora di pausa.

31 ottobre - Per le Operaie di Montello da USB Lombardia

USB LOMBARDIA esprime piena solidarietà e sostegno alle 17 lavoratrici licenziate in occasione del cambio appalto dopo anni di lavoro per la Montello, azienda di riciclo dei rifiuti operante in provincia di Bergamo che si avvale del sistema delle cooperative. La lotta delle lavoratrici della Montello, scese in piazza anche in occasione dello sciopero femminista lo scorso otto marzo e oggetto di inchiesta dal basso sulle condizioni di sicurezza e di rischi per la salute, è iniziata per il riconoscimento davanti al Giudice della pausa di mezzora cosi come avviene in altre aziende.
Dopo aver svolto per oltre dieci anni un lavoro duro, rischioso, pericoloso, sebbene nell’accordo sindacale sia previsto il passaggio dalla vecchia cooperativa alla nuova, questa illegittimamente si rifiuta di assumerle.
La battaglia di queste lavoratrici, per la maggior parte giovanissime migranti e sotto il ricatto ulteriore del permesso di soggiorno, è importante non solo perché intreccia la lotta di classe, di genere, antirazzista ma perché evidenzia ancora una volta come il sistema delle cooperative sia lo schermo protettivo e distorsivo attraverso il quale si perpetua un meccanismo di diritti al ribasso, ricatto e deresponsabilizzazione da parte delle aziende che non assumono alle loro dirette dipendenze. Non è accettabile che chi alza la testa per I suoi diritti paghi il prezzo della perdita del posto di lavoro e rischi addirittura di dover andare via dall'Italia, a causa del ricatto del permesso di soggiorno. USB Lombardia, che vive ogni giorno sulla pelle dei suoi iscritti e delegati sindacali la patologia del sistema delle cooperative, partecipa alla mobilitazione a difesa di queste lavoratrici e invita alla massima partecipazione, a partire sia dalle iniziative pubbliche in loro sostegno che alla raccolta di firme on line e dentro e fuori i posti di lavoro.


31 ottobre - dal Comitato Difesa Salute di Sesto San Giovanni: MORTI PER AMIANTO METROPOLITANE MILANO

Morti per amianto nelle metropolitane di Milano. Assolto oggi dal tribunale di Milano l’ex direttore generale di Atm Elio Gambini. Ancora una volta per il Tribunale di Milano uccidere i lavoratori non è reato. Il profitto viene garantito a scapito della vita umana: concessa l’impunità a chi non rispetta le misure di sicurezza.  
Il Tribunale di Milano ha assolto il direttore generale ATM Elio Gambini imputato della morte per amianto di 6 lavoratori. Ancora una volta i delitti contro i lavoratori restano impuniti. Ricordiamo che per il P.M. Gambini era accusato insieme al suo successore Massetti (direttore generale di Atm dal 1995 al 2001) di non aver preso nessuna precauzione per salvaguardare i lavoratori da "importanti rilasci di fibre" di amianto, sostanza tossica presente "in maniera massiccia" lungo le gallerie della metropolitana e negli altri depositi della municipalizzata milanese.

31 ottobre - La Solidarietà non ha Nazione: Dal Brasile per Margherita!

ITÁLIA - LIBERDADE PARA MARGUERITA CALDERAZZI
Repudiamos veemente a arbitraria prisão domiciliar da defensora dos direitos do povo Margherita Calderazzi, detida em sua casa no dia 16 de outubro, sob a acusação de falta de pagamento de uma multa governamental.  
A companheira Marguerita além de uma destacada dirigente do movimento feminino de seu país tem uma destacada trajetória de organizadora do movimento operário da cidade de Taranto, sendo coordenadora nacional do Slai Cobas (sindicato de classe), e uma ativa defensora dos direitos dos migrantes da cidade.
Durante uma jornada de lutas em defesa dos direitos dos desempregados da cidade de Taranto em 2010, a companheira Marguerita foi acusada de insultar um funcionário público e foi multada em 2.500 
Claramente a prisão da companheira expressa a repressão aos que lutam e defendem os direitos do povo. Nos do CEBRASPO condenamos sua absurda detenção e exigimos sua imediata liberdade. Convocamos todos os movimentos democráticos e revolucionários a se solidarizarem com a companheira Marguerita.
LIBERDADE PARA MARGUERITA CALDERAZZI!
LUITAR NÃO É CRIME!
CENTRO BRASILEIRO DE SOLIDARIEDADE AOS POVOS – BRASIL


31 ottobre - Info sull'Ilva da tarantocontro

ALL'ILVA STAMATTINA
Sconcerto, confusione e rabbia questa mattina alle portinerie dell'Ilva di Taranto.
Ieri pomeriggio la grande maggioranza dei lavoratori ha appreso via web il proprio futuro. Per tanti operai il futuro che gli è apparso è nero, perchè, come dicevano stamattina: sono stati buttati fuori dalla Mittal.
Molti se lo aspettavano, ma apprenderlo non ha fatto che aumentare la propria preoccupazione e anche la rabbia, perchè su una cosa sono tutti d'accordo, sono in maggior parte oscuri, non trasparenti i criteri con cui i lavoratori sono stati messi fuori dai loro reparti. A prima vista c'è senz'altro un'epurazione. Operai attivi, conosciuti come attivisti sindacali sono fuori, e quelli messi fuori dicono: "Ci hanno trattato come merda umana".

martedì 30 ottobre 2018

30 ottobre - Solidarietà/Sostegno e Articolo su La Voce delle Lotte, alle Operaie di Montello

Da quasi un mese 17 lavoratrici della Montello sono in #presidio per rispondere a un licenziamento politico. Si erano ribellate alla sistematica - e illegittima - decurtazione delle buste paga 
e alle terribili condizioni di lavoro in fabbrica. Sostieni la loro #lotta.      
Articolo
Da quasi un mese 17 lavoratrici della Montello sono in presidio per rispondere a un licenziamento politico. Si erano ribellate alla sistematica - e illegittima - decurtazione delle buste paga e alle terribili condizioni di lavoro in fabbrica. Sostieni la loro lotta.

quì sotto l'articolo integrale
Chiedono Di Essere Pagate, Licenziate 17 Lavoratrici. Sostieni La Lotta Delle Operaie Della Montello.
Il primo ottobre scorso 17 lavoratrici della Montello S.P.A., ex-acciaieria dell’omonimo paese del bergamasco riconvertita in fabbrica di selezione e riciclo rifiuti, sono state licenziate per motivi politici con il pretesto di un cambio d’appalto. L’azienda aveva promesso ai sindacati che il passaggio della manodopera da una cooperativa all’altra non avrebbe intaccato i livelli occupazionali. Evidentemente, però, non si poteva tollerare che alcune operaie avessero fatto causa al padrone per vedere riconosciute le otto ore in busta paga, oltre a lamentare le terribile condizioni di lavoro subite dalle 500 dipendenti dello stabilimento, la stragrande maggioranza delle quali donne, immigrate e con figli a carico. Ritmi massacranti e turni di notte che rendono sempre più insostenibile, non solo lo sfruttamento in fabbrica, ma anche il “lavoro riproduttivo” in famiglia.

30 ottobre - Non si ferma la Solidarietà alle Operaie di Montello

Mara Saba (ha pubblicato appello con invito a firmare dentro la pagina fb di Sinistra Comunista Italiana)
Montello (BG): solidarieta' e sostegno alle operaie che lottano per i diritti, di tutti. presidio permanente contro la repressione padronale
Comunicato stampa Luogo di lavoro, Montello, gigante del riciclo rifiuti, 500 operai, al 90% immigrati, in gran parte donne. ...

30 ottobre - ILVA - E' COMINCIATA LA SELEZIONE VIA WEB - 1° comunicato dello Slai Cobas sc Taranto

Una cosa indegna!
Domattina, ore 6, lo Slai Cobas sc di Taranto sarà alla port. A
Selezionati via web come ad un mercato in buoni e cattivi, trattati come numeri e senza diritti sindacali. Una cosa indegna! 
Lo Slai Cobas sindacato di classe ha detto chiaro la sua linea e le sue proposte. Ora spetta agli operai.
Noi invitiamo gli operai che non sono passati alla Mittal e che avranno davanti solo cassintegrazione, cioè reddito ridotto e dopo massimo 5 anni licenziamento, a non rassegnarsi a questa assurda e illegittima situazione.
Invitiamo gli operai a venire il 7 novembre alle ore 18
in sede Slai Cobas (sede nuova via Livio Andronico, 47, ang. via Polibio a fianco macellaio), per discutere cosa e come fare.
Non è vero che questo accordo non è impugnabile.

30 ottobre - ANCORA SOLIDARIETA' A MARGHERITA - DA JE SO' PAZZO E POTERE AL POPOLO DI ROMA

Margherita è una di quella che Brecht avrebbe messo tra gli “imprescindibili”: proprio per questo si ritrova a scontare un mese di arresti domiciliari, senza poter comunicare con l’esterno. Margherita è “pericolosa” perché da sempre punto di riferimento nelle lotte per i diritti delle donne, dei lavoratori, dei disoccupati, contro l’arroganza dei potenti che si arricchiscono distruggendo l’ambiente e la salute di milioni di persone. Mai si è fermata dinanzi alle difficoltà quotidiane che si incontrano quando si ha a che fare con la disperazione e l’ingiustizia, mai di fronte agli ostacoli repressivi: nemmeno questo ingiusto colpo potrà fermarla. MARGHERITA LIBERA!
In questo articolo viene spiegata bene la storia e l’assurdità del tutto
Qui il nostro comunicato di solidarietà: https://urly.it/3rhj
La legge è uguale per tutti, si per tutti quelli che stanno dalla stessa parte!
Così, nel paese dei condoni fiscali, delle offese gratuite da parte dei nostri ministri verso donne ed immigrati, nel paese dove dichiarazioni che incitano all'odio razziale non fanno più scandalo, c'è chi deve scontare un mese di arresti domiciliari per un "sei un fascista!" rivolto contro un vigile urbano durante una protesta sotto al municipio. Restiamo al fianco di Margherita e di tutte quelle donne “pericolose” per l’ordine costituito, ma punti di riferimento nelle proprie città e nei propri paesi, per chi subisce torti e abusi! 


30 ottobre - FCA Pomigliano - “CASSA INTEGRAZIONE ED ACCORDI SINDACALI ILLEGITTIMI”

Il Tribunale di Nola accoglie il ricorso presentato dall’Ufficio Legale di Slai Cobas
IL GIUDICE DEL LAVORO CONDANNA LA FCA A RISARCIRE IL DANNO SALARIALE SUBITO DA 23 OPERAI ED OPERAIE DI NOLA
Lo Slai cobas stima in centoquindicimila euro l’importo complessivo a carico della FCA per risarcire i lavoratori con cinquemila euro ciascuno. Altre cause analoghe sono in corso presso il Tribunale di Nola. Sono un centinaio i lavoratori aventi diritto al recupero salariale per un ammontare di circa cinquecentomila euro.
Con sentenza del 23 ottobre 2018 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Nola Dott.ssa Daniela Ammendola ha accolto il ricorso presentato dagli Avv.ti Arcangelo Fele e Daniela Sodano dell’Ufficio Legale del sindacato Slai cobas e condannato FCA al risarcimento del danno economico subito da 23 lavoratori dell’unità produttiva di Nola collocati illegittimamente in cassa integrazione dal luglio 2014 al luglio 2015.

30 ottobre - Milano: Lavoratori morti per amianto, assolto l'ex dg di Atm. Ennesima, vergognosa, sentenza che assolve i padroni ASSASSINI

Elio Gambini era accusato di omicidio colposo, il pm aveva chiesto 6 anni di carcere
29 ottobre 2018
Milano, 29 ottobre 2018 - E' stato assolto con formula piena Elio Gambini, ex dg dell'Atm, unico imputato nel processo per omicidio colposo e con al centro la morte, tra il 2009 e il 2015, di sei lavoratori della municipalizzata e per le lesioni provocate ad altri due dipendenti, esposti ad amianto nei tunnel della metropolitana e nei depositi per il ricovero notturno dei mezzi di superficie.

lunedì 29 ottobre 2018

29 ottobre - LE OPERAIE DI MONTELLO SONO TUTTE/I NOI! SOSTENIAMOLE!

MONTELLO: quelle OPERAIE sono tutte noi! 
FIRMA!



BASTA DISCRIMINAZIONI PER CHI LOTTA PER I DIRITTI E LA DIGNITA' DI TUTTE!
Le 17 operaie devono tornare subito al lavoro alla Montello!


La petizione è su Change.org a questo indirizzo:https://chn.ge/2RgpWqa

29 ottobre - Viareggio non dimentica - verità e giustizia sulla strage del 2009

Lunedì 29 ottobre ore 21.00 Fiaccolata in attesa dell'Appello
Era un lunedì pure quella tragica notte
I familiari delle Vittime della strage ferroviaria invitano cittadini e cittadine di Viareggio, e di altre città, ad essere presenti lunedì sera dalle ore 21.00 di fronte alla stazione.
In attesa dell'inizio del processo d'Appello il prossimo 13 novembre.

29 ottobre - Gli operai non sono carne da macello!

Non si puo morire sul lavoro e/o di lavoro e invece accade quasi ogni giorno nel nostro paese! e di queste morti quotidiane non sentiamo neanche una parola dal governo Salvini/Di Maio o al massimo pochissime ma solo di circostanza e ipocrite vedi il Presidente Mattarella  o sui media asserviti, perchè nei fatti gli operai continuano a morire per i profitti dei padroni! 
Gli operai non sono carne da macello! 

29 ottobre - Le operaie di Montello non sono sole. Ancora messaggi di solidarietà

Dalle lavoratrici delle scuole di Milano alle operaie della Montello
Unità e sorellanza contro il doppio sfruttamento di classe e di genere.
#noistiamoconleoperaiedellamintello
Aggiornateci sulle prossime iniziative di mobilitazione

Giusy Vacca - Esprimo la mia piena solidarietà!

domani articolo sulla VOCE DELLE LOTTE


29 ottobre - info da Taranto: Ilva - Sindacati: di che ti lamenti...? L'indicazione dello Slai Cobas sc

I sindacati in Ilva sono stati bellamente bypassati dai vecchi e nuovi padroni, avrebbero dovuto avere i numeri degli operai che dal 1° novembre passeranno alla Mittal e di quelli che invece rimarranno in AS in cigs e invece non sono riusciti a sapere neanche il nome della società di consulenza esterna, alla quale Arcelor/Mittal ha affidato il compito di redigere le graduatorie con gli elenchi dei lavoratori, attraverso la media ponderata che assegnerà ad ogni singolo lavoratore un punteggio. La Fiom si lamenta: "La nuova società ha scelto infatti di intraprendere un percorso “poco trasparente”. Ripetiamo ancora una volta che questa selezione fatta su criteri unilaterali, stabiliti dalla Mittal è nell'accordo che Uilm, Fiom, Fim, Usb hanno firmato (e l'Usb anche esaltato), quindi non è credibile che ora ipocritamente questi sindacati si lamentino.
D'altra parte anche a fronte di abusi, clientelismi, metodi inaccettabili (l'avviso via web), nessuna denuncia con nomi e cognomi, nessuna iniziativa di protesta.

29 ottobre - Ancora Solidarietà Sostegno Firme per le Operaie Montello. Da tutta Italia

Il Si Cobas poste ha già firmato la mozione delle operaie,
abbiamo firmato finora in 9, ma invieremo anche quella come gruppo

MAR, 30 OTT - 11 NOV
BERGAMO
Partecipanti: 10 · Persone interessate: 17
nella loro pagina facebook
Rigiriamo volentieri questo appello per 17 operaie della Montello licenziate.
Maestri, la solidarietà è un’arma, usiamola.
Invito/appello a sostenere le operaie, nostre sorelle di classe, della Montello (BG) ingiustamente licenziate dai padroni perchè hanno deciso di lottare per i loro diritti, come quello del riconoscimento delle 8 ore di lavoro che devono essere pagate 8 ore. La pausa di mezz’ora, a differenza di altre fabbriche, non viene loro pagata. Per questa lotta ora sono state licenziate. https://www.facebook.com/events/249844965690398/
posta dentro l'evento visita l'evento/appello

29 ottobre - Crotone - A morire sono sempre gli operai! Le colpe sono loro: padroni, governi, sistema del capitale - i morti sono nostri!

...sepolti da una frana: quattro operai morti. Erano al lavoro per riparare condotta fognaria danneggiata dal maltempo
Stavano eseguendo alcuni lavori di emergenza ad una condotta fognaria danneggiata in passato dal maltempo quando sono stati travolti da una frana. Quattro persone sono morte nella notte tra sabato e domenica nel Crotonese.

domenica 28 ottobre 2018

28 ottobre - Dalle Lavoratrici scuola Milano Solidarietà alle Operaie Montello

LA LOTTA DELLE OPERAIE DELLA MONTELLO È LA NOSTRA LOTTA!
Esprimiamo solidarietà e vicinanza attiva alle nostre compagne e a tutte le lavoratrici che, seguendo l'esempio di queste donne straordinarie, non si piegano allo sfruttamento che diventa ancora più violento se sei donna ed immigrata.
Come le operaie della Montello, anche noi lavoratrici della scuola, denunciamo un sistema basato sull'esternalizzazione del lavoro sottoposto al ricatto delle cooperative  e dei bandi al ribasso vinti sulla carne viva dei lavoratori.
L'8 marzo abbiamo scioperato insieme alle operaie della Montello e a tutte le donne che ogni giorni scelgono di non subire il ricatto, l'umiliazione e la violenza generata da un sistema basato sullo sfruttamento di genere.
Rimarremo al fianco delle operaie della Montello fino all'ultimo reintegro e fino a quando non verrà riconosciuto il diritto al recupero della mezz'ora di pausa.
Grazie carissime sorelle! 
Il vostro esempio ci spinge a non cedere alla frustrazione, alla rivendicazione corporativa perché sappiamo che ogni diritto conquistato è un diritto riconosciuto a tutte e tutti.
lavoratori autorganizzati della scuola.


28 ottobre - Dalla Sicilia per Operaie Montello

So cosa significa essere licenziata, sono vicina alle operaie di Montello.
Antonella Undiemi operaia ex Fiat di Termini Imerese in cassa integrazione dal 2011

Forza siamo tutte con voi toccano sempre le lavoratrici e i soggetti più deboli socialmente
Rosalia Tripi mamma di uno studente disabili attaccato nei suoi diritti primari Pa

Mauro Buccheri Caltanissetta 

Forza Arrendersi mai - Giuseppe Perna Precario Pa

REDAZIONE LOTTA CONTINUA 
SOSTIENE L'APPELLO A SOSTEGNO DELLE OPERAIE DI MONTELLO


28 ottobre - Per Operaie Montello: da facebook alla firma su Change

Operaie di Montello forza ! Siamo con voi ! Tutte unite si supererà ogni ostacolo !  
Angelina Maimone precaria settore scuola a rischi licenzimento 
Valle del Mela (Messina)

Siamo con voi! Anna Bisc

Piena solidarietà alle 17 operaie della Montello! Riassumetele subito!  Olga Romano, insegnante di Milano
Shehrazade Harissa condivide! Napoli

l'evento appello è stato pubblicato anche nella pagina facebook del Coordinamento lavoratori della scuola 3 ottobre Milano 



Stella Ciao ha condiviso un evento.
Adesso · 
Un dovere dare sostegno pieno!
MAR, 30 OTT - 11 NOV
BERGAMO


28 ottobre - Ancora Solidarietà alle Operaie della Montello

Solidarieta' alle operaie ingiustamente licenziate. La lotta continua unite si vince!
Donatella Calcanti compagna di Roma 

Lottare fino alla fine . Siamo con voi
Ina di Maio precaria Palermo

La solidarietà alle combattenti della Montello, licenziate perché si sono ribellate a questo sistema maschilista. 
FORZA! FORZA! Sono con voi. 
Maria Concetta Amato precaria coop. Palermo

Alle compagne di Montello che stanno portando avanti una dura lotta dopo essere state licenziate ingiustamente , va tutta la mia solidarieta' !!! 
Contro questo sistema marcio in cui padroni e governi vogliono tapparci la bocca , contro la nostra condizione di doppia oppressione e sfruttamento RIBELLARSI E LOTTARE CON TUTTE LE NOSTRE FORZE E' PIU' CHE GIUSTO !!!!! Forzaaaaaaa ,non siete sole care compagne , NON SIETE SOLE !!! Giorgia Geraci precaria Palermo

28 ottobre - MONTELLO: GRANDE SOLIDARIETA'. FIRME, MESSAGGI DA TANTE CITTA' - IMPEGNO DI POTERE AL POPOLO

AL FIANCO DELLE 17 OPERAIE DELLA MONTELLO, BUTTATE FUORI DALLA NUOVA COOPERATIVA!
MOBILITIAMOCI PER AFFERMARE I LORO DIRITTI, CHE SONO QUELLI DI TUTTE E TUTTI NOI!
Fabbrica Montello. 500 lavoratori che operano ai nastri trasportatori, ne seguono i ritmi, separano la plastica dagli altri rifiuti, per il riciclo.
Nella stragrande maggioranza sono donne. Tantissime sono immigrate. Quasi tutte assunte tramite cooperative. E la storia è sempre la stessa. Le gare si ripetono negli anni, una nuova cooperativa sostituisce la vecchia. Nel cambio appalto chi lavora è sempre a rischio. A rischio la continuità lavorativa, i diritti, le condizioni contrattuali. È quanto sta accadendo anche alla Montello.

28 ottobre - La Lotta Non Si Arresta: Il Fatto quotidiano scrive di Margherita

Taranto, oltraggiò vigile urbano: sindacalista Cobas agli arresti domiciliari per una condanna a un mese
Nel 2010 Margherita Calderazzi fu tra le organizzatrici di un movimento di lotta dei disoccupati tarantini e si oppose allo sgombero di una tenda montata in piazza come presidio. Allo sgombero seguì la protesta sotto al Municipio e una parola, “fascista”, urlata contro un vigile che le fece causa

Nell’Italia dei condoni per evasori fiscali e abusivisti edilizi, lo Stato si dimostra inflessibile verso una sindacalista colpevole di aver oltraggiato un vigile urbano e quindi meritevole, secondo il Tribunale di Sorveglianza, di scontare la pena di un mese agli arresti domiciliari.

28 ottobre - LE OPERAIE DI MONTELLO (BG) SONO TUTTE/I NOI! SOSTENIAMOLE

MONTELLO: quelle OPERAIE sono tutte noi! FIRMA!


 BASTA DISCRIMINAZIONI PER CHI LOTTA PER I DIRITTI E LA DIGNITA' DI TUTTE!
Le 17 operaie devono tornare subito al lavoro alla Montello!

La petizione è su Change.org a questo indirizzo:https://chn.ge/2RgpWqa

sabato 27 ottobre 2018

27 ottobre - LE OPERAIE DELLA MONTELO (BG), SONO TUTTE NOI!

Antonio Gramsci:
 “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

27 ottobre - Bergamo: comunicato dello Slai Cobas sc sullo sciopero del 26

Comunicato stampa
26 ottobre 2018, nella giornata nazionale di mobilitazione e sciopero contro il governo fascio populista Salvini DiMaio, contro il decreto sicurezza, che porta carcere alle lotte dei lavoratori (in particolare pensato contro i prolungati e combattivi scioperi della logistica), razzista perché riporta le leggi speciali contro gli immigrati, contro le manovre antipopolari a favore di evasori e padroni, contro la tendenza alla guerra imperialista in cui Lega e M5s stanno trascinando il paese, dalle ore 10.00 in centro città si è tenuta la manifestazione unitaria indetta dal sindacato Si Cobas e Slai Cobas per il sindacato di classe, verso Unione Industriali, Prefettura, Cgil.  Forte la presenza di operai delle cooperative, per via della sindacalizzazione crescente nei settori della logistica e dell’agricoltura, sia per la penetrazione delle cooperative dentro i gruppi industriali in questi anni. La realtà delle fabbriche è scandalosamente fatta di cooperative, un doppio passaggio nella gestione del personale, che permette un notevole risparmio in termini di salari e una restrizione in termini di diritti, a favore dei padroni rendendo il lavoratore eternamente precario e ricattato. Con forza sotto la sede di Confindustria e della Prefettura, è stato contestato e denunciato questo meccanismo come una interposizione di manodopera legalizzata. I lavoratori in corteo hanno espresso solidarietà a Margherita, coordinatrice nazionale dello Slai Cobas agli arresti domiciliari per un mese, per le lotte dei disoccupati del 2010 e a tutti i lavoratori colpiti dalla repressione. Al centro del corteo le 17 coraggiose operaie della Montello, da oltre 10 anni nell’impianto di recupero rifiuti, illegittimamente escluse dal cambio appalto di cooperativa del 29.09.18, come ritorsione alla loro rivendicazione di avere pagata per otto ore la giornata lavorativa di otto ore, comprensiva della pausa mensa come in tutti gli impianti a ciclo continuo (Montello non chiude mai, 365 giorni all’anno). Le operaie sono in lotta per rientrare al loro posto di lavoro ed in attesa della sentenza per il ricorso di urgenza ex 700 contro l'esclusione dalla cooperativa presentato al tribunale di Bergamo, processo che si è tenuto l'11.10.2018 ma ancora senza sentenza. Proprio per il carattere di urgenza riconosciuto al ricorso, a margine del corteo, hanno depositato presso il Tribunale Civile di via Borfuro, un appello al giudice che segue il ricorso, a decidere presto perché quasi tutte sono l’unico sostegno per la famiglia. La manifestazione si è conclusa sotto la sede della Cgil con una contestazione, perché firmataria dell’accordo di cambio appalto che è stato violato dalla cooperativa della Montello. Nonostante con la firma si sia fatta garante, ad oggi non ha mosso un dito per chiederne il rispetto e l’assunzione di tutte le lavoratrici, come prevede l’accordo stesso, quindi anche le 17 dello Slai Cobas. Nessuna risposta da dentro la Cgil.
x Slai Cobas sc Sergio Caprini 3407226074