Lo Slai cobas sc pone, e sta chiedendo sia al governo che alle Regioni, alle aziende, coop sociali interessate e, per gli appalti, agli Enti appaltanti:
1) che la cassa integrazione copra il 100% della retribuzione dei periodi non lavorati, eventualmente attraverso una integrazione all'indennità corrisposta dall'Inps da parte di ditte e/o Regione, o dagli Enti appaltati (per gli appalti/procedure di accreditamento);
2) che la cassa integrazione venga erogata ogni mese ai lavoratori, come la retribuzione, a partire da questo mese; attraverso il pagamento diretto da parte delle Ditte, Coop Sociali - su questo a livello nazionale pare che stiano valutando la possibilità che anticipino le Banche versando mensilmente l'indennità sui conti dei lavoratori;
3) che la cassa integrazione in deroga copra anche le badanti e lavoratori domestici; non è accettabile che uno dei settori lavorativi più deboli e con maggiore possibilità di essere licenziati e dove la maggioranza sono donne e tantissime immigrate, sia doppiamente penalizzato
Per ogni informazione, denuncia, scrivete a: slaicobasta@gmail.com coordinamento nazionale
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cobas_slai_palermo@libero.it sede di Palermo
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