E’ morto Arcangelo De Marco, il bracciante di 42 anni, di San
Giorgio Jonico (TA), colpito da un malore nelle campagne del Metapontino, il 5
agosto scorso, mentre lavorava all’acinellatura dell’uva.
E' il 5°
bracciante morto quest'estate, tra italiani e immigrati.
Ora si fanno
dibattiti, i parlamentari Jonici stanno sulle pagine dei giornali, si enfatizza
la campagna di controlli, fatta post morti, si fanno "alte"
dichiarazioni e denunce, ma l'ordinario ritorna presto, né i provvedimenti che
si appresta a fare il governo sembrano ancora quelli necessari.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe
nell'esprimere tutta la sua vicinanza alla famiglia di Arcangelo, vuole portare
il suo impegno di organizzazione e di lotta anche tra questi lavoratori e
lavoratrici tra i più sfruttati. Ma questo non si può fare dall'alto, né lo
vogliamo fare dalle nostre "scrivanie", lo vogliamo fare con gli
stessi braccianti, donne, uomini, immigrati.
Perché ora serve coraggio e necessità di dire
insieme "Basta", con la lotta, non con le troppe, inutili parole.
SLAI COBAS per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmail.com -
3475301704
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