martedì 31 maggio 2016

31 maggio - Milano: contro i trasferimenti/licenziamenti gli operai Marcegaglia si incatenano al portone dell'azienda



«Ci vogliono trasferire»: operai Marcegaglia incatenati ai cancelli
La Fiom: «L’azienda ci ha inviato le lettere di trasferimento con 4 mesi di anticipo rispetto ai piani iniziali, vogliono mandarci a Tortona, impossibile per chi ha famiglia»
di Redazione Milano online 


Sette operai, poco prima delle 9 di martedì mattina, si sono legati al cancello degli uffici della Marcegaglia Buildtech, in via Giovanni della Casa 12 a Milano, zona piazzale Accursio. Si tratta dei lavoratori Marcegaglia dello stabilimento di Sesto San Giovanni, nell’hinterland milanese. «L’azienda ci ha inviato le lettere di trasferimento con 4 mesi di anticipo rispetto ai piani iniziali», spiega Massimiliano Murgio, delegato Fiom in Marcegaglia.
Il trasferimento
«Dovremmo spostarci a Pozzolo Formigaro, vicino a Tortona, con mezzi nostri: impossibile per chi ha famiglia. Mentre gli accordi, in questo secondo anno di cassa integrazione, era di spostarci sugli stabilimenti più vicini, come Lainate e Corsico nel Milanese, Boltiere in provincia di Bergamo o Lomagna a Lecco», aggiunge Murgio.
31 maggio 2016 | 11:09
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“Ai compagni della sinistra che hanno abbandonato Piero Fassino, perché contro di me, dico che se Airaudo e Landini avessero avuto ragione oggi la Fiat Chrisler non sarebbe più a Torino“. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, giunto a Torino per sostenere il candidato del Pd Piero Fassino, ha attaccato duramente la sinistra e il Movimento Cinque Stelle: “Fuori da noi c’è chi fa l’elenco delle sfighe, qualcuno immagina l’Italia come una Wikipedia delle sfighe. Ci sono quelli che intimamente godono in caso di notizie negative per il paese. Noi – prosegue il premier – non neghiamo le difficoltà, ma siamo diversi perchè cerchiamo di risolverle, mentre gli altri continuano a gufare affinchè l’Italia non ce la faccia