domenica 30 settembre 2018

30 settembre - Coordinamento nazionale a Taranto dello Slai Cobas per il sindacato di classe 13 ottobre ore 9/18



all'ordine del giorno
- l'accordo ILVA e l'opposizione a livello di fabbrica, città e a livello nazionale
   l'ignobile sostegno della USB all'accordo DIMAIO/MITTAL/SINDACATI CONFEDERALI - la linea confusa e inconsistente di liberi e pensanti/ Cub e dell'ambientalismo antioperaio
   la Fiat del dopo Marchionne e la battaglia per il sindacalismo di classe e la guerra di classe nelle fabbriche FCA
   contro il decreto dignità per il lavoro stabile e sicuro e il salario garantito a precari e disoccupati – le lotte in corso a Taranto e Palermo
   contro le morti sul lavoro e da lavoro – maxiprocesso Ilva e rilancio rete nazionale per la sicurezza a salute sui posti di lavoro e sul territorio
   contro il razzismo e il fascismo per l'organizzazione di massa dei migranti per l'accoglienza e il diritto di asilo
-L'esperienza, la forza e i limiti della lotta degli operai della logistica –
un caso esemplare
- lo sciopero delle donne lavoratrici – l'attuale fase e la prospettiva
- il sindacato di classe e l'unità internazionale dei lavoratori
- materiali per la formazione operaia
la riunione è aperta
info slaicobasta@gmail.com
347-5301704
settembre 2018



30 settembre - Operaie Montello/Bergamo: appello e solidarietà


 allarme repressione/appello

Il consorzio e la coop con il cambio appalto vogliono buttare fuori 17 operaie che lavorano alla Montello da anni
Cooperative e CGIL non vogliono rilasciare alle operaie copia dell'accordo di cambio appalto che hanno firmato con i nomi delle operaie comprese nel cambio

Le operaie sono le prime 17 di una importante vertenza x il pagamento della mezz'ora di mensa
8 ore pagare 8!

Attenzione e massima solidarietà
In preparazione iniziative
Lavoratrici Slai Cobas per il sindacato di classe
per inviare messaggi:




29 settembre - Ilva/Taranto un utile e necessaria valutazione: ACCORDO ILVA E USB - NON CHIAMATELO PIU' "SINDACATO DI BASE"...

dal blog proletari comunisti:
 
Avevamo già scritto che l'USB è "più realista del re" nel giudizio sull'accordo Ilva, per cui il suo entusiasmo è superiore anche a quello del governo o dei sindacati confederali.
Una solerzia in difesa dell'accordo, che ne fa la quarta gamba del nuovo padrone, apparentemente non spiegabile, se non per mettersi subito in luce verso i nuovi padroni e averne subito riconoscimenti. 
Questo viene confermato anche dal comunicato ufficiale fatto qualche giorno dopo dal nazionale, e per farlo usa anche il metodo di stravolgere i fatti.
 
Il comunicato inizia dicendo:
"Il larghissimo consenso dei lavoratori all'intesa non può e non deve trarre in inganno. La città è giustamente stanca dei veleni dell'acciaieria e degli altri ecomostri del territorio e ha visto palesarsi nell'accordo sindacale la realtà di una convivenza ancora lunga".
E' falso che vi sia stato a Taranto un "larghissimo consenso dei lavoratori". L'Usb si allinea alla peggiore stampa, nascondendo volutamente la realtà e i dati: ben 4368 non è voluta andare a votare, 392 hanno votato NO e 22 sono state le schede bianche o nulle - quindi circa il 38% si è opposto all'accordo. Ma oltre che fare da megafono a governo, padroni, l'Usb in questo modo alimenta quel luogo comune, a Taranto e non solo, secondo cui i lavoratori dell'Ilva pensano solo al lavoro e al loro tornaconto, contro una città che pensa alla salute; contribuendo ad alimentare una divisione tra operai e masse popolari della città che non ha alcuna base oggettiva. Questo è criminale!
Il comunicato continua: 

giovedì 27 settembre 2018

27 settembre - 13 ottobre ore 9/18: A Taranto il coordinamento nazionale dello Slai Cobas per il sindacato di classe - Un appuntamento importante per operai, lavoratori e masse popolari in lotta contro padroni, governo e Stato dei padroni - info slaicobasta@gmail.com


all'ordine del giorno
- l'accordo ILVA e l'opposizione a livello di fabbrica, città e a livello nazionale
   l'ignobile sostegno della USB all'accordo DIMAIO/MITTAL/SINDACATI CONFEDERALI - la linea confusa e inconsistente di liberi e pensanti/ Cub e dell'ambientalismo antioperaio
   la Fiat del dopo Marchionne e la battaglia per il sindacalismo di classe e la guerra di classe nelle fabbriche FCA
   contro il decreto dignità per il lavoro stabile e sicuro e il salario garantito a precari e disoccupati – le lotte in corso a Taranto e Palermo
   contro le morti sul lavoro e da lavoro – maxiprocesso Ilva e rilancio rete nazionale per la sicurezza a salute sui posti di lavoro e sul territorio
   contro il razzismo e il fascismo per l'organizzazione di massa dei migranti per l'accoglienza e il diritto di asilo
-L'esperienza, la forza e i limiti della lotta degli operai della logistica –
un caso esemplare
- lo sciopero delle donne lavoratrici – l'attuale fase e la prospettiva
- il sindacato di classe e l'unità internazionale dei lavoratori
- materiali per la formazione operaia
la riunione è aperta
info slaicobasta@gmail.com
347-5301704
settembre 2018



26 settembre - Assistenti Disabili Palermo: comunicato dello Slai Cobas sc

Comunicato

Ad oggi 26 settembre 2018 gli studenti disabili delle scuole superiori di Palermo e provincia continuano ad essere privati del loro diritto allo studio, continuano a non potere frequentare la scuola privati dei servizi di assistenza che spettano loro di diritto (assistenza igienico-personale, trasporto, assistenza specialistica), mentre i palazzi del potere continuano a rimpallarsi le competenze, a non dare soluzioni ma anzi addirittura a peggiorare le cose. 
Resta in campo ad oggi il fatto grave che del trasporto non si sa nulla, resta in atto ad oggi il licenziamento di qusi 50 unità di Assistenti igienico-personale.
Gli Assistenti dello Slai Cobas sc sono ogni giorno in piazza, nonostante i mass media tendino ad oscurare la loro battaglia perche ormai sembra "non faccia più notizia", ma non si fermano... Oggi hanno assediato gli uffici della Città Metropolitana per pretendere risposte su una gara che inserisce solo 99 Assistenti non tenendo affatto in conto della nota inviata nei giorni scorsi dall'USR SIiclia, di cui questa O:S: ha avuto copia, che stanzia invece 174 Assistenti per l'a.s. 2018/19, a seguito ricognizione analitica fatta su tutte le scuole di Palermo e prov, per il reale fabbisogno degli studenti disabili. 

Il Dirigente delle Politiche Sociali Spallina deve rendere conto di quanto sta accadendo, del perchè la Città Metropolitana non si attiene ai dati ufficiali trasmessi dall'USR Sicilia, mettendo in atto tagli ai posti di lavoro degli Assistenti che non hanno una giustificazione legittima e che lascerebbero buona parte degli studenti disabili scoperti del servizio specializzato di Assistenza igienico-personale. 
Per non parlare del trasporto su cui vi è il caos più totale!

SI INAUGURANO GLI ANNI SCOLASTICI, DA MATTARELLA CHE PARLA DI SCUOLA "CHE NON DEVE ESSERE DI ESCLUSIONE MA DI INCLUSIONE E UNITA'" , AL PIU' CHE 'IPOCRITA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE DEL GOVERNO ATTUALE CHE SI ALLARGA LA BOCCA DI "LEGALITA'" APRENDO L'ANNO SCOLASTICO IN UNA SCUOLA DI PALERMO MA NON SI INTERESSA ASSOLUTAMENTE DELLE VERE PROBLEMATICHE SOCIALI, AD UN PRESIDENTE DELLA REGIONE MUSUMECI IN TOTALE E VERGOGNOSO SILENZIO SULLA QUESTIONE CON UN ASSESSORATO ALLA FAMIGLIA CHE NON PRENDE DECISA POSIZIONE CON GLI UFFICI DELLA CITTA' METROPOLITANA DI PALERMO PER SANARE IL PROBLEMA... PER ARRIVARE ALLO STESSO SINDACO ORLANDO CHE SFILA NEI CORTEI PER I "DIRITTI" E POI SU QUESTA QUESTIONE DEGLI STUDENTI DISABILI NON INCONTRA GLI ASSISTENTI E I GENITORI, COME STA ACCADENDO PROPRIO  ORA AL COMUNE DI PALERMO.

26 settembre - Roma. L’Atac licenzia Micaela Quintavalle, l’autista che aveva denunciato i guasti dei bus. Solidarietà dello Slai Cobas sc

Dopo 128 giorni di sospensione l’Atac ha proceduto al licenziamento di Micaela Quintavalle, l’autista che ha animato diverse agitazioni dei tranvieri romani e l’associazione Cambia-Menti 416  e che aveva denunciato in un video de “Le Iene” i motivi per cui diversi autobus dell’azienda sono andati a fuoco durante il servizio nei mesi scorsi. “Ho potuto vivere grazie alle vostre donazioni, posso riprendere in mano la mia vita. Ovviamente fa male, non ho idea di quello che accadrà adesso. Impugnerò questo licenziamento” ha dichiarato l’autista licenziata in un video pubblicato su fb. Micaela Quintavalle è stata licenziata perché avrebbe “violato il codice etico e leso l’onorabilità dell’Atac”. Una motivazione gravissima ma che ormai incombe su tutti i lavoratori e le lavoratrici costretti al silenzio stampa sui problemi delle aziende in cui operano. Oggi pomeriggio dalle 14 alle 18 in Campidoglio ci sarà un presidio di solidarietà contro il licenziamento di Micaela Quintavalle, per chiedere all’azienda di tornare sui suoi passi  e alle istituzioni comunali, il presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefano, l’assessore alla Mobilità Linda Meleo e a tutta la giunta Raggi, di prendere posizione contro questo licenziamento.
Foto di Patrizia Cortellessa

25 settembre - ILVA-TARANTO: Doppio Inganno: per l'Amministrazione straordinaria solo 40 lavoratori possono restare, gli altri - 2.586 - o se ne vanno con l'incentivo o non c'è niente?

Oggi alle 12 all'Ilva di Taranto parte il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Ilva in Amministrazione Straordinaria sulla gestione degli esuberi in base all’accordo sottoscritto con ArcelorMittal il 6 settembre scorso al MiSe.
Ma il confronto parte dai licenziamenti, non dalle assunzioni. E questo è già tutto dire...
L’intestazione della lettera inviata ieri ai sindacati ed istituzioni locali dal responsabile delle risorse umane del gruppo, Claudio Picucci, è emblematica e allarmante:
«Avvio procedura licenziamento collettivo» ex legge 223".
LICENZIAMENTO! E che questa formula "licenziamento collettivo" non sia solo una dicitura tecnico-legale, ma una prospettiva reale, si capisce dal seguito della lettera che ad un certo punto scrive: "l’organico dello Stabilimento, necessario per le attività ancora in carico ad Ilva Spa in A.S. ed all’esito del passaggio in forza alla Società affittuaria dei destinatari della relativa proposta occupazione, sarà così rideterminato a valle del completamento del programma di assunzioni della Società affittuaria: n. 40 lavoratori complessivi... E poi prosegue: "L'ILVA in esecuzione dell’Accordo sindacale ministeriale del 6 settembre, intende offrire, nell’ambito dell’arco temporale ed alle “Condizioni previste nell’Allegato 5 del citato Accordo”, l’incentivazione all’esodo al personale che, nei “limiti degli esuberi dichiarati, non abbia nelle more formalizzato una ricollocazione lavorativa. Alla luce della finalità perseguita, l’esubero strutturale dichiarato è pari “a n. 2586 dipendenti”.
Quindi, l'unica proposta per i 2586 lavoratori non assunti da ArcelorMittal è l'incentivo! Chi non l'accetta va fuori, e basta? 
Sta di fatto che in questa lettera non si parla neanche di applicare quanto dice l''Accordo del 6 settembre, che diceva: a pag.7 - "1. Le società ILVA manterranno l'integrale ed esclusiva titolarità e responsabilità in relazione ai rapporti di lavoro di tutti i lavoratori che non abbiano perfezionato un nuovo contratto di lavoro con AM InvestCo e/o le Affiliate"..,. e a pag. 8 - "per quanto riguarda gli Altri Lavoratori che non abbiano ricevuto una proposta di assunzione presso le Affiliate e siano rimasti alle dipendenze della Società ILVA: i. i medesimi potranno essere impiegati nelle attività esecutive e di vigilanza funzionari all'attuazione del piano di tutela ambientale e sanitaria... non chè di ulteriori interventi di bonifica, decontaminazione e risanamento ambientale ovvero in attività di sostegno assistenziale e sociale alle comunità che i Commissari Straordinari potranno individuare e realizzare, anche mediante attività formative, allo scopo di favorirne il reinserimento nell'ambito del ciclo produttivo; ii. ove non impiegati nelle attività anzidette o nelle altre attività funzionali al perseguimento degli obiettivi del Gruppo ILVA in AS, potranno continuare a beneficiare della CIGS...
E POI, SEMPRE L'ACCORDO SCRIVEVA NELLA STESSA PAGINA:
Clausola di salvaguardia Occupazionale Qualora - al momento dell'emissione del decreto di cessazionbe dell'esercizio dell'impresa delle Società ILVA - vi fossero ancora dei lavoratori alle dipendenze della Società ILVA, AM InvestCo formulerà... una proposta di assunzione...".

Perchè di queste alternative - indicate nell'Accordo sotto il titolo "Opportunità e misure per gli altri lavoratori - Impegni delle Società Ilva" - nella lettera non si parla?
D'altra parte teniamo conto quanto ieri riportato da tutti i giornali della fine della Cigs per 140mila lavoratori, per effetto del Jobs Act.
L'APPLICAZIONE DI QUEST'ACCORDO RISCHIA, QUINDI, DI ESSERE PEGGIORE DELL'ACCORDO STESSO.
Lo Slai Cobas sc ribadisce che contrasterà in ogni modo questo accordo, lo impugnerà sia in generale che in particolare. Ma chiamiamo gli operai ad aprire bene gli occhi, e a chi si è già opposto all'accordo nel referendum a continuare a farlo, mettendosi in contatto con lo Slai Cobas sc: slaicobasta@gmail.com - 3475301704.