martedì 19 settembre 2017

19 settembre - TARANTO: Mattarella il giorno dopo



comunicato stampa

Una visita che non è uscita dai binari consolidati e scontati con pubblico autotrasportato e cammellato e il quartiere occupato, bloccato, escluso.
Una voce di forte protesta viene invece da circa un centinaio di lavoratrici e lavoratori, precari, disoccupati, cittadini del quartiere che si sono riuniti a gruppi nelle due ore del presidio a Piazza carnevale – circondati da ogni lato da polizia e carabinieri e ignorati dalla stampa, apparsa in questa occasione imbalsamata e embedded – e questo non è un bene per la città.
Una protesta che le istituzioni fanno male a ignorare.
Il Presidente va - ma la protesta resta, anzi innescata dalla visita comincia.
Le persone presenti al presidio, via via che arrivavano, univano la loro voce e segnavano su fogli bianchi le loro denunce ed esigenze.
Una assemblea popolare nei prossimi giorni le farà diventare iniziative di lotta.
i presenti al presidio
comunicato a cura Slai Cobas Taranto 347-5301704
Una visita alle scuole, in un quartiere “ripulito” solo nelle strade del suo passaggio, ma riempito di divieti per gli abitanti, a Paolo VI il quartiere è lasciato al degrado, alla disoccupazione, alla mancanza di reddito, di servizi sociali, di futuro... lo stato di abbandono delle scuole e delle strade torneranno, dopo oggi, come prima, anche le zone, il parco in cui c'è tanto verde vengono volutamente lasciati
In tutta Taranto manca il lavoro, centinaia di lavoratori precari degli appalti pubblici rischiano ogni giorno di perdere il lavoro o lo fanno in condizioni indegne; manca la salute, la sanità, tutte le scuole sono abbandonate e care, manca la casa a migliaia di persone; ci ammaliamo e moriamo per l'inquinamento, ai Tamburi i bambini respirano veleni All'Ilva migliaia di lavoratori sono a rischio di perdere il lavoro, dopo aver perso in tanti vita e salute. E Mattarella ci viene a parlare di legalità...?!Ma sono 'legali' la disoccupazione, il degrado, la mancanza di casa, sanità scuola della povera gente, sono legali la corruzione politica e il malaffare organizzato? Sono legali i morti sul lavoro, da lavoro, da inquinamento, da disperazione? tutti se ne fregano della condizione dei giovani, delle donne, dei lavoratori, e pensa di rispondere all'aumento, inevitabile in questa condizione, della minicriminalità solo con la faccia della repressione, Come ha detto una donna di Paolo VI: "La venuta di Mattarella non solo non risolve nulla ma è un danno perchè si vuole mostrare una situazione che non esiste..."
Slai Cobas per il sindacato di classe info: v. Rintone, 22 TA - slaicobasta@gmail.com- 3475301704 – blog: tarantocontro – 18.9.17



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