martedì 3 dicembre 2013

Technymon: reintegro operai licenziati, furto TFR, mancata rotazione

TERZA SENTENZA DEL TRIBUNALE
A FAVORE DEGLI OPERAI TECHNYMON

Il 22.10.2013 un'ordinanza del Tribunale di Bergamo, condanna la Technymon reintegrare 5 lavoratori licenziati illegittimamente ed a pagare loro la retribuzione e la contribuzione non versate dalla data del licenziamento a quella dell’effettiva reintegra.
E' stato dunque applicato l'art. 18 della legge 300 del 1970, più nota come Statuto dei Lavoratori, nonostante la legge Fornero abbia assai ridotto l'applicabilità di tale norma.

Ma questa è solo l’ultima di una serie di sentenze che danno ragione ai lavoratori.

L'08.03.2012 il Tribunale di Bergamo dichiara l'illegittimità della cassa integrazione alla Technymon condannandola a risarcire i mancati stipendi del2010 a 4 lavoratori che per un lungo periodo non erano stati fatti ruotare.
Nel gennaio 2013 la corte di appello di Brescia conferma la sentenza rigettando il ricorso dell'azienda.

Il 09.10.2013, il sig. Luigi Mongodi titolare della Technymon è condannato dal Tribunale di Bergamo per essersi appropriato indebitamente di una parte dei fondi "Cometa" di due dipendenti dell'azienda. La cifra sottratta ai due lavoratori, in quel momento in cassa integrazione a zero ore ed ora licenziati, ammonta a un totale di 5329 euro.
Il sig. Mongodi, che sceglie di patteggiare la pena, viene condannato a 4 mesi di reclusione e a 600 euro di multa con sospensione condizionale della pena oltre che al risarcimento delle somme sottratte ai due lavoratori. 

Queste sentenze sono una grande vittoria perchè riconoscono la determinazione dei lavoratori coinvolti e del loro sindacato, inoltre dimostrano che, nonostante le leggi in difesa dei lavoratori siano sempre più inadeguate a tutelarne i diritti, è giusto continuare a lottare pretendendo giustizia anche nelle aule dei tribunali.  

CHI LOTTA PUO' VINCERE
CHI NON LOTTA HA GIA' PERSO

Slai COBAS per il sindacato di classe
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