I Liberi e Pensanti prima svitano i bulloni e poi si
lamentano dell'"assenza della città"
Nicola
Ordini dei Liberi e Pensanti al processo Ilva 19 giugno:
"... è giusto e doveroso stare qui fuori ma purtroppo notiamo per l'ennesima volta la mancanza della cittadinanza, di chi è colpito ogni giorno da tutto questo. Avremmo voluto vedere più partecipazione, evidentemente dobbiamo chiamare un cantante per far aumentare l'affluenza...".
I Liberi e Pensanti non si sono sognati di convocare neanche un presidio, non diciamo una manifestazione, al processo; si sono ben guardati dall'organizzare la costituzione di parti civili di centinaia di operai, lavoratori, cittadini dei Tamburi (organizzando solo quella del loro Comitato)... e ora parlano di città assente?!
Se non fosse grave sarebbe ridicolo. Sono proprio loro che in questi ultimi due anni hanno puntato e messo al centro il concertone del 1° Maggio come evento di massa, mentre negli altri mesi facevano la raccolta di firme e soldi per il rischio sanitario; sono loro che hanno di fatto teorizzato che quella del concertone era la espressione della "Taranto ribelle"; che in questi ultimi due anni non hanno organizzato nè una manifestazione, nè un'iniziativa di lotta (eppure fatti gravi ci sono stati eccome); sono proprio per prima loro che si sono dimenticati del 2 agosto, del 15 dicembre, trasformando la spinta iniziale di lotta, di protesta in una gestione quasi da "associazione di volontariato sociale"... e ORA offendono la gente in maniera stupidamente moralista e arrogante, dicendo: "dobbiamo chiamare un cantante per far aumentare l'affluenza"?
Ma guardatevi voi allo specchio! Voi siete concausa di questa città troppo tranquilla. Di deviare la rabbia della gente, di tanti giovani nella grande kermesse di un solo giorno di concerto.
La realtà è che i Liberi e Pensanti sono rientrati nell'andazzo del politicantismo di questa città; di quella piccola borghesia (e che alcuni di loro siano operai non cambia, è la concezione da "piccolo borghese" che fa da padrona) che guarda in maniera moralista agli operai, alle masse popolari e sputa sentenze...
La realtà è che il 19 giugno anche i Liberi e Pensanti hanno accettato la consegna di "non disturbare il processo", di lasciar fare ai giudici...
"... è giusto e doveroso stare qui fuori ma purtroppo notiamo per l'ennesima volta la mancanza della cittadinanza, di chi è colpito ogni giorno da tutto questo. Avremmo voluto vedere più partecipazione, evidentemente dobbiamo chiamare un cantante per far aumentare l'affluenza...".
I Liberi e Pensanti non si sono sognati di convocare neanche un presidio, non diciamo una manifestazione, al processo; si sono ben guardati dall'organizzare la costituzione di parti civili di centinaia di operai, lavoratori, cittadini dei Tamburi (organizzando solo quella del loro Comitato)... e ora parlano di città assente?!
Se non fosse grave sarebbe ridicolo. Sono proprio loro che in questi ultimi due anni hanno puntato e messo al centro il concertone del 1° Maggio come evento di massa, mentre negli altri mesi facevano la raccolta di firme e soldi per il rischio sanitario; sono loro che hanno di fatto teorizzato che quella del concertone era la espressione della "Taranto ribelle"; che in questi ultimi due anni non hanno organizzato nè una manifestazione, nè un'iniziativa di lotta (eppure fatti gravi ci sono stati eccome); sono proprio per prima loro che si sono dimenticati del 2 agosto, del 15 dicembre, trasformando la spinta iniziale di lotta, di protesta in una gestione quasi da "associazione di volontariato sociale"... e ORA offendono la gente in maniera stupidamente moralista e arrogante, dicendo: "dobbiamo chiamare un cantante per far aumentare l'affluenza"?
Ma guardatevi voi allo specchio! Voi siete concausa di questa città troppo tranquilla. Di deviare la rabbia della gente, di tanti giovani nella grande kermesse di un solo giorno di concerto.
La realtà è che i Liberi e Pensanti sono rientrati nell'andazzo del politicantismo di questa città; di quella piccola borghesia (e che alcuni di loro siano operai non cambia, è la concezione da "piccolo borghese" che fa da padrona) che guarda in maniera moralista agli operai, alle masse popolari e sputa sentenze...
La realtà è che il 19 giugno anche i Liberi e Pensanti hanno accettato la consegna di "non disturbare il processo", di lasciar fare ai giudici...
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