mercoledì 6 maggio 2015

6 maggio - Whirlpool non cede sui licenziamenti, gli operai non mollano e occupano l'ingresso autostrada



Whirlpool, 400 lavoratori bloccano l'autostrada Napoli-Roma


Hanno passato la notte sul tetto dello stabilimento i lavoratori della Whirlpool di Carinaro che da ieri pomeriggio hanno iniziato questa ulteriore forma di protesta dopo che l'azienda ha confermato nell'incontro al Mise la decisione di chiudere il sito. Dei sei lavoratori saliti sul tetto uno è sceso ieri sera dopo un malore. Nella giornata di oggi i lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l'autostrada Napoli-Roma all'altezza di Caserta Sud, in entrambe le carreggiate. Lo rende noto Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania. Circa i 400 manifestanti presenti. «Era del tutto prevedibile - dice Sgambati - una escalation della protesta. Purtroppo la direzione della Whirlpool non cambia idea. A noi non resta che mettere in campo tutte le iniziative di lotta e stare con i lavoratori per far sì che Carinaro non chiuda». In una nota Autostrade per l'Italia riferisce che sulla A1 Milano - Napoli dalle 9,30 sono chiusi i tratti tra l'allacciamento con l'A30 e Villa Literno in direzione di Napoli e tra Villa Literno e Caserta Sud in direzione di Roma, a causa della manifestazione di operai della Whirlpool. Sul luogo sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale e il personale di Autostrade per l'Italia della Direzione 6ø Tronco di Cassino. Attualmente il traffico è bloccato dai manifestanti in entrambi i tratti e non si hanno stime dei tempi di sblocco. Autostrade per l'Italia consiglia agli utenti provenienti da Roma e diretti verso Napoli dopo l'immissione obbligatoria in A30 di utilizzare l' A16 per raggiungere Napoli. Agli utenti provenienti da Napoli e diretti verso Roma dopo l'uscita obbligatoria a Villa Literno, si consiglia di proseguire verso Villa Literno, quindi immettersi sulla Strada Statale 87 verso Caivano per riprendere l'A1 a Caserta centro verso Roma. «Abbiamo dimostrato tutta la nostra disponibilità nell'articolare l'iniziativa di mobilitazione e gli scioperi. Abbiamo costruito un calendario di incontri affinché si ritrovassero punti di convergenza che portassero ad un intesa. Siamo stati chiari, non ci sono ragioni industriali serie per chiudere Carinaro. Della 'disponibilità a non considerare pregiudiziali tutti i punti del piano' ancora non abbiamo riscontri. Gli inviti alla riflessione, come quello proposto dalla Guidi, son sempre utili, ritengo, tuttavia che il Governo debba restituire ai lavoratori l'impegno della Whirlpool a rispettare integralmente gli accordi, a partire da quello Indesit del 2013»: così sulla vertenza Whirlpool il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli. «Questa mattina a seguito della rigidità dell'azienda è partita con forza la mobilitazione dei lavoratori che in questi momenti stanno occupando la A1 all'altezza di Caserta. Stiamo facendo di tutto per gestire la rabbia dei lavoratori che sta esplodendo e che deve trovare risposte in segni tangibili di modifica del piano e se non dovessero arrivare al più presto richiamiamo il Presidente del Consiglio agli impegni presi con i lavoratori a Pompei il 18 aprile scorso sulla continuità industriale dello stabilimento Carinaro», conclude Bentivogli.



Whirlpool non cede: Carinaro deve chiudere


di Sergio Governale
Vertenza Whirlpool in stallo. È ancora muro contro muro tra l’azienda che vuole chiudere lo stabilimento di Carinaro e i sindacati che si oppongono allo stop delle attività produttive nel casertano e ai circa 1.350 esuberi in Italia, di cui 815 nel sito campano. Il negoziato in corso presso il ministero dello Sviluppo economico rischia così di non produrre alcun risultato neanche nell'ultimo incontro previsto per venerdì prossimo. L'azienda - spiegano i sindacati che hanno partecipato al secondo confronto con la multinazionale assieme al ministro Federica Guidi - «non si smuove dalla sua decisione di voler chiudere a tutti i costi» lo stabilimento ex Indesit di Carinaro. Lasciando intendere di non essere interessata alle risorse messe sul piatto dalla Regione Campania, pari a 50 milioni di euro, per salvare l'impianto che produce frigoriferi e piani cottura. Whirlpool, dal canto suo, si limita a confermare quanto riferito dai sindacati e che il «punto nodale» resta la chiusura di Carinaro prevista dal piano industriale. Aggiungendo che venerdì saranno approfonditi gli aiuti per gli esuberi.


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