Milano, sciopero improvviso
dei dipendenti McDonald's: "Dobbiamo pagare noi per Expo?"
di MATTEO
PUCCIARELLI
08 maggio
2015
La protesta
dei dipendenti Uno sciopero preparato e studiato da giorni, tenendo
all'oscuro però la società, cioè McDonald's. Oggi all'ora di pranzo i lavoratori
del fast food in piazza San Babila se ne sono andati per sessanta minuti, uno
dietro l'altro, all'improvviso, uscendo tra gli applausi dei propri colleghi.
Con la musica di "Bella Ciao" di sottofondo. Alle casse, a lavorare,
ne è rimasto solo uno ("È la compagna del direttore", la
"giustificavano" i colleghi). Il motivo? Da 24 mesi i lavoratori del
turismo aspettano il rinnovo del proprio contratto: "E adesso siano i
clienti ad aspettare il McMenù...", hanno spiegato alle persone in fila.
La federazione
dei pubblici esercizi alla quale aderiscono, oltre al colosso della
ristorazione, anche marchi come Autogrill, Chef express e Sarni "continua
a mantenere una chiusura totale nei confronti delle richieste delle
organizzazioni sindacali", spiega Giorgio Ortolani della Filcams Cgil.
"Dobbiamo pagarlo noi, con le nostre buste paga al palo, il prezzo di
Expo?", spiegano i lavoratori.
Nelle prossime settimane avverrà lo stesso in altri esercizi della città e in provincia, visto che lo sciopero è articolato in otto ore e come darne seguito verrà deciso dalle singole rappresentanze sindacali. Lo stipendio medio di un addetto alla ristorazione di McDonald's è di 1.100 euro al mese; il contratto del turismo, del resto, è uno dei più leggeri in circolazione. Il problema è soprattutto un altro, però: "La maggior parte dei ragazzi sono contrattualizzati a 18 e 20 ore, da 550 euro al mese, mentre le 40 ore sono un retaggio di almeno dieci anni. Abbiamo anche contratti da 8 ore settimanali, da 200 euro al mese", racconta la delegata Isa Tonoli. "Il precariato è nella vita, non solo nel contratto".
Nelle prossime settimane avverrà lo stesso in altri esercizi della città e in provincia, visto che lo sciopero è articolato in otto ore e come darne seguito verrà deciso dalle singole rappresentanze sindacali. Lo stipendio medio di un addetto alla ristorazione di McDonald's è di 1.100 euro al mese; il contratto del turismo, del resto, è uno dei più leggeri in circolazione. Il problema è soprattutto un altro, però: "La maggior parte dei ragazzi sono contrattualizzati a 18 e 20 ore, da 550 euro al mese, mentre le 40 ore sono un retaggio di almeno dieci anni. Abbiamo anche contratti da 8 ore settimanali, da 200 euro al mese", racconta la delegata Isa Tonoli. "Il precariato è nella vita, non solo nel contratto".
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