sabato 8 agosto 2020

5 agosto - In merito al tavolo convocato con urgenza, solo e unicamente per la forte protesta e lotta di Assistenti igienico personale e genitori di diverse città e comuni della Sicilia, dall’Assessore Scavone il 30 luglio

In merito al tavolo convocato con urgenza, solo e unicamente per la forte protesta e lotta di Assistenti igienico personale e genitori di diverse città e comuni della Sicilia, dall’Assessore Scavone il 30 luglio avente come oggetto “Assistenti igienico personale”
Il 31 luglio abbiamo ricevuto per posta elettronica il verbale che già il 30 luglio all’Assessorato, alla fine di una lunghissima giornata di lotta, avevamo costretto l’assessore Scavone a stilare e a consegnarci.
L’attesa del verbale  è durata  circa 5 ore, gli Assistenti igienico-personale di Palermo e comuni limitrofi (Catania, Caltanissetta per oggettivi motivi di rientro erano dovuti andare via prima) sono rimasti al palazzo fino a sera inoltrata.
 Digos e polizia per tutto il tempo hanno protetto Scavone e compagnia, viste le continue proteste dei rappresentanti sindacali dello Slai Cobas s c e SGB rimasti dentro il palazzo e degli Assistenti fuori.
Alla fine, dopo la consegna del verbale, Scavone è uscito dal palazzo ma protetto da un largo cordone di polizia e Digos.
Quello che è stato scritto non è il vero verbale del tavolo del 30 luglio convocato di urgenza solo grazie alla lotta di centinaia di Assistenti e genitori che sono scesi in piazza già il 27 luglio da varie città e comuni della Sicilia che ha preoccupato l'Assessorato, due paginette e mezzo scritte belle larghe di un racconto più che sintetico, fatto ad arte dall’Assessore per far passare la stessa posizione che ha tenuto durante tutta la riunione, e cioè quella contenuta nel documento del 22 luglio trasformato in delibera di giunta del governo, con il sigillo di Musumeci.
Dal verbale e dal comunicato stampa del giorno dopo apparso sui giornali emerge un vago impegno a migliorare il servizio ma come base vi è di fatto la negazione dell’obbligo da parte della Regione di fornire questo servizio!
Si dice il falso sulle competenze: il parere del Cga, anzi ha ribadito che secondo le leggi vigenti questa assistenza specializzata spetta alla Regione!
Si dice il falso quando parla di impegno: ma quale impegno della Regione? Qui si tratta di OBBLIGO, di applicare le leggi esistenti (e questo lo ha confermato mille volte il Dott. Suraniti, quando ha ribadito che i collaboratori scolastici non fanno un servizio specializzato!). Se si trattasse di “impegno”, l’assistenza sarebbe lasciata al buon cuore di Scavone e compagnia bella!
Si dice una grande falsità, quando si afferma che nel resto d’Italia il servizio sarebbe fornito dai collaboratori scolastici. Non è vero, ed è stato detto anche durante la riunione, nel resto del paese ci sono diverse figure spesso di tipo infermieristico!
Sui fondi da trasferire alle Città metropolitane (e non ai Comuni!): Musumeci non può ridurre i “relativi stanziamenti” perché rischia la denuncia di interruzione di pubblico servizio! Ma fino ad oggi, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, questi fondi non sono ancora stati trasferiti.
Il verbale non riporta ciò che è stato detto in tutti i singoli interventi fatti alla riunione, dai genitori, dalle Assistenti di specifiche città come Catania, dai sindacati guarda caso come Slai Cobas sc o SGB o Cobas… una riunione di “trattativa sindacale, che doveva essere solo tra le organizzazioni rappresentative degli assistenti igienico personale e dei genitori e l’Assessorato e le parti amministrative interessate, che è stata invece e non a caso molto annacquata con l’invito a organizzazioni, come quelle rappresentanti le Cooperative sociali, nella speranza di trasformarla in una claque per l’Assessore, in un momento di sua propaganda, in cui ciò che si doveva fare era solo ascoltare e approvare la delibera fatta da loro e approvata dal governo, e di cui anche Musumeci si sta vantando. 
Ai giri di parole dell’Assessore sulla bontà della decisione presa dal suo Assessorato e fatta propria dal governo, lo Slai Cobas sc ha chiesto innanzi tutto perché non fosse stato invitato il garante dei disabili e il presidente dell’Anci, visto che la questione riguarda centinaia di comuni dell’Isola. Nessuna risposta naturalmente, anzi l’Assessore si è pure infastidito della domanda. Dopo aver smentito con lettura e argomentazioni: la posizione dell’Assessore sulla validità del parere del Cga, il timore di incorrere nelle sanzioni della Corte dei conti, e aver ribadito, insieme al Dott. Suraniti, che la competenza sui collaboratori scolastici da parte dello Stato è quella prevista dal CCNL e non c’entra niente con l’oggetto in questione, lo Slai Cobas sc ha fatto la proposta concreta di rimodulare la Delibera togliendo la parte iniziale che accenna al parere del Cga, o di rifare completamente il documento in modo corretto, chiedendo al contempo la garanzia, che questa delibera non dà!, dell’inizio di un anno scolastico, intanto il 14 settembre, visti i tempi strettissimi, che veda gli studenti disabili frequentare normalmente e gli assistenti igienico personale al loro posto di lavoro e di procedere poi con un percorso serio che porti alla stabilizzazione del servizio.
L’Assessore Scavone ha fatto orecchie da mercante, anzi, prima si è arrabbiato con il rappresentante dello Slai che aveva osato porre questi problemi, perfino insultando in maniera volgare, e poi, tra la protesta indignata di molti presenti, ha continuato a girare intorno cercando di usare belle parole… e con l’arroganza di chi pensa di avere il potere di fregarsene del prossimo, non ha risposto neanche a tutti gli altri che hanno posto più volte la richiesta sull’inizio dell’anno scolastico.
Il comunicato stampa dell’Assessore apparso sul Giornale di Sicilia il 31 luglio è anche il risultato della preoccupazione di Scavone e dei responsabili della Regione, che la verità venga davvero a galla e possa essere chiara a tutti, e cioè che il parere del Cga non è servito a niente perché ha lasciato tutto come prima (lo status quo, dicono nei “corridoi” loro stessi), ha lasciato, quindi, in vigore le leggi che impongono alla Regione (e non poteva essere altrimenti) di continuare a fornire il servizio di assistenza agli studenti disabili con personale specializzato come gli assistenti igienico personale!
Ma il vero tentativo da “campagna elettorale” di Scavone (e con lui Musumeci che ha firmato la delibera regionale) è quello di apparire come “benefattori”: sarebbero dei benefattori perché avrebbero trovato il modo di aggirare il parere del Cga che “chiarendo le competenze” avrebbe affidato questo servizio allo Stato, e avrebbero comunque deciso di “stanziare fondi” per fare addirittura continuare come e meglio di prima questa assistenza!!!
Ve la immaginate una Regione che spende laddove non è costretta? Ci vuole coraggio ancora una volta a dire una colossale bugia: gli è stato detto forte e chiaro durante la riunione che il parere del Cga non solo è consultivo, e “chiarisce” proprio ciò che era chiaro anche prima del parere: ci sono leggi regionali (ma anche nazionali) vigenti che obbligano la Regione a dare questa assistenza specializzata! vedi l’art 22 della L.15 riportata ripreso nelle Legge 10/2019  a pag. 17 del parere stesso che di fatto lo conclude!!!
Ma per Scavone/Regione, innanzi tutto, quello del Cga è un paravento dietro cui si nascondono per cercare di tagliare davvero il servizio (o per usare il tradizionale “ricatto occupazione” nella lunga campagna elettorale di Musumeci).
Rispediamo, dunque, il verbale finale della riunione al mittente per rivederlo e correggerlo con ciò che è stato realmente detto nella riunione di cui stiamo facendo, e faremo, circolare il vero contenuto!

La lotta non si fermerà!
Slai Cobas per il sc Palermo/Sicilia

cobas_slai_palermo@libero.it

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