lunedì 7 dicembre 2020

7 dicembre - da Palermo: LA SICUREZZA NELLE SCUOLE DEVE ESSERE GARANTITA SOTTO OGNI ASPETTO, SENZA E SENZA MA

 

Nei giorni scorsi a Palermo in una scuola primaria, Lambruschini, si è sfiorata la tragedia, sono cadute parti del tetto in alcune classi, per fortuna è successo di notte altrimenti maestre e bambini avrebbero avuto conseguenze davvero pesanti. Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco e il controllo dei tetti sono state interdette subito circa 5 aule, forti sono state le proteste dei genitori,  i  bambini delle classi 4 e 5   sono stati messi in DID per mancanza di altri locali e la scuola dell'infanzia è stata sospesa fino a data da destinarsi. 

Ma come mai il Sindaco, il Presidente della Regione, il Direttore dell'Usr Sicilia, mentre ipocritamente si ergono a paladini della "salute e sicurezza" di studenti e lavoratori della scuola, non hanno detto neanche una parola subito dopo l'accaduto? Hanno invece litigato tra di loro per giorni sulla chiusura delle scuole a Palermo per via del Covid, ma cosi, dal loro punto di vista borghese,  "risolverebbero" anche il problema irrisolto da anni e anni dei locali scolastici cadenti, che in Sicilia per la maggior parte non sono assolutamente in sicurezza e per lo più  in condizioni fatiscenti, parecchie scuole sono dentro appartamenti per niente a norma... il paradosso è che per esempio la Regione Siciliana negli anni ha ricevuto  fondi ingenti europei per la ristrutturazione delle scuole che o non vengono spesi e tornano indietro o vengono spesi male, perchè in diverse scuole, dopo i lavori, si sono verificati subito problemi di  infiltrazioni di acqua, controsoffitti cadenti ecc ecc

Alcuni giorni prima era crollato sempre a Palermo anche il tetto della sala professori della scuola media Garibaldi (ancora solo per fortuna non ci sono stati incidenti perchè tutti i docenti erano in classe per l'ultima ora di lezione), ma siamo nell'ambito della routine per i palazzi del potere per cui le vite di studenti e lavoratori valgono meno che niente!

E ora in fase Covid la situazione si è aggravata, perchè a fronte dei proclami mediatici del governo Conte/Miur sul rientro degli studenti a scuola "in sicurezza", la situazione reale a Palermo, per esempio, è quella di parecchie scuole dove i Dirigenti Scolastici  in diversi casi non dispongono adeguate sanificazioni con ditte specializzate in caso di soggetti positivi al Covid, dove gli spazi non sono adeguati per le distanze di sicurezza, vedi  lo stato di tante classi o dei locali di segreteria in particolare nelle scuole ubicate in appartamenti di palazzi, dove mancano spesso adeguate strutture e dispositivi dedicati agli studenti disabili,  dove non ci sono gel e mascherine a sufficienza, dove in diversi casi i collaboratori scolastici devono pulire senza guanti, camici adatti o dispositivi di protezione adeguati, per rimanere alla sicurezza legata al Covid,  ma per esempio in un istituto comprensivo le lavoratrici  ATA dello Slai  hanno dovuto mettere in campo perfino una battaglia per avere, come donne, un proprio servizio igienico,  diviso dai lavoratori uomini visto che in questa scuola non esisteva, più vicino alle postazioni di lavoro...

La sicurezza nelle scuole deve essere garantita sotto ogni aspetto senza se e senza ma! 

Basta scuole fatiscenti e che crollano mettendo a rischio la vita di studenti e personale! 

Reperimento di spazi adeguati e sicuri per permettere agli studenti di ogni età di frequentare in presenza!

Il Protocollo di sicurezza anticovid deve essere potenziato e messo in pratica realmente in ogni scuola!

La vita di alunni, docenti e personale Ata nelle scuole deve essere salvaguardata sempre!

Stiamo chiedendo un incontro urgente al Direttore Generale dell'Usr Sicilia mentre porteremo denuncia e lotta anche nelle giornate di mobilitazione nazionale del 18 e 19 dicembre.

Lavoratrici scuola Slai Cobas per il sc Palermo


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