domenica 28 novembre 2021

27 novembre - CONTRIBUTO ALLA LOTTA AL GOVERNO. da delegati-lavoratori-indipendenti-pisa- blogspot.com

 

Tagliando le tasse non si superano le disparità sociali ed economiche

 Ripensare il sistema fiscale per favorire le imprese e i redditi elevati ma non per porre un vero limite alle crescenti disuguaglianze, è questa la finalità del Governo Draghi. L'obiettivo primario della manovra fiscale è ridurre i prelievi tributari a carico delle persone fisiche tra Irpef e Irap. 

Ma i redditi in sofferenza, quelli sotto 28 mila euro che poi riguardano la stragrande maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici, non avranno benefici effettivi e siamo in presenza solo di parziali ridistribuzioni delle risorse a beneficio dei più ricchi.

La classe padronale vorrebbe tuttavia una altra manovra, e nei prossimi giorni spingerà per alcuni correttivi in tale direzione, ad esempio non guardare solo alle persone fisiche ma operare invece cospicui tagli alla tassazione delle imprese, depotenziamento dei servizi pubblici per sostituirsi ad essi attraverso società private pensate per la erogazione di alcuni servizi, indirizzare sempre maggiori fondi alle aziende  con la scusa di favorire l'occupazione giovanile.

Non solo vengono sfavoriti i redditi medio bassi ma si pensa ad una manovra fiscale ad uso e consumo delle imprese, un fisco decisamente di classe

Non a caso i maggiori benefici in termini di riduzione delle tasse andranno ai redditi sopra 40 mila euro


Tagli...altro che PNRR . Una nuova spending review all'orizzonte

 Qualora non fosse ancora chiaro sarà il caso di ribadirlo: le regole in materia di bilancio, che limitano drasticamente il potere di spesa, non sono abolite ma solo sospese. Poi, il via libera della Ue alla manovra di Bilancio italiana,  è condizionato ad un programma , da oggi in poi, di riduzione della spese corrente. Non si incrementano gli investimenti pubblici ma si riduce la spesa pubblica senza indicare le voci di bilancio interessate, le indicazioni Ue vanno verso la revisione del welfare, la riduzione di spesa in materia previdenziale, interventi sul fisco con la  riduzione delle aliquote che faranno felici solo i redditi elevati. 

Puo' definirsi allora in manovra economica espansiva?  L'espansione  di bilancio prevista sarà pagata con investimenti statali e con i fondi del Pnrr ma questi investimenti andranno a beneficio solo dei redditi alti e della classe imprenditoriale del paese. Riducendo la platea dei destinatari del reddito di cittadinanza, eliminando l'anticipo della pensione, utilizzando la leva fiscale quanto arriverà nelle tasche dei lavoratori pubblici e privati?

E con i tagli previsti alla sanità nei prossimi anni sarà possibile garantire il diritto alla cura?

Di fatto già si annuncia l'ennesima spending review, quella precedente si è abbattuta sui servizi alla persona, sui salari degli appalti e sulle spese in materia di welfare e sanità

Mentre si presentano nuove varianti del virus, la scelta del Governo è di ridurre la spesa corrente e preparare gli ennesimi tagli che avranno ripercussioni anche sui prossimi rinnovi contrattuali nella Pa

Chi parla di manovra espansiva nasconde la realtà dei fatti, una manovra contro i lavoratori e le lavoratrici

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