venerdì 8 aprile 2022

8 aprile - Sit-in combattivo ieri a Palermo di studenti e lavoratori all'USR Sicilia contro la guerra imperialista e l'alternanza scuola lavoro nell'Esercito e in generale

Sit-in ieri mattina all'USR Sicilia di Palermo combattivo di studenti medi, universitari, lavoratori docenti, precari, sindacati di base, attivisti No Muos, militanti di organizzazioni politiche contro la guerra imperialista e per l'abolizione del protocollo siglato tra   il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia e l’Ufficio Scolastico Regionale che prevede che gli studenti delle scuole superiori facciano la loro esperienza di Alternanza scuola-lavoro, che in questo caso chiamano Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), all’interno di 7 caserme dell’Esercito.   



La Regione Sicilia dove sono presenti basi Nato, strumenti di morte come il Muos di Niscemi al servizio della sporca guerra imperialista non si è lasciata sfuggire in questa fase il nuovo primato di questo protocollo che ancora una volta conferma lo stampo guerrafondaio del governo Draghi che deve imprimere anche nel campo della scuola agli studenti, da modellare ideologicamente a partire dalle loro teste da cui cancellare ogni coscienza critica  e praticamente ai “valori eticosociali, della storia e delle tradizioni militari” e oggi in questa fase specifica alla prospettiva reale della guerra interimperialista.

Gli studenti e studentesse venuti anche da città come Catania hanno detto chiaramente un forte NO alla guerra imperialista e al governo Draghi che  la vuole propagandare ogni giorno anche attraverso il campo culturale, hanno detto chiaramente NO alla scuola dell’alternanza scuola lavoro al servizio del profitto del Capitale, che ha perfino ucciso due giovani studenti per lo sfruttamento di manodopera gratis, e che ora si vuole porre al servizio degli interessi di classe della borghesia al potere nella guerra imperialista.


Come Slai Cobas sc per il sc abbiamo partecipato con una delegazione di precarie in lotta ben accolte dagli studenti, buona diffusione del volantino in cui abbiamo portato anche il messaggio della grande manifestazione di Firenze del 26 marzo e la denuncia/solidarietà verso la vigliacca repressione di questi giorni contro i sindacati di base in lotta anche contro la guerra…  in particolare durante l’ora della ricreazione parecchi  studenti di una scuola superiore nei pressi dell’USR si sono avvicinati prendendo il volantino e interessandosi all’iniziativa, al microfono aperto dagli studenti a tutti i presenti anche una precaria Slai ha denunciato i’indecente agire del governo nazionale e regionale che spende soldi su soldi per le spese militari mentre continua a tagliare  su scuola pubblica, sanità, servizi sociali,  


mentre tanti lavoratori perdono il lavoro o stanno in una condizione di precarietà a vita e non mette sul campo reali provvedimenti contro il carovita e caro bollette sempre più pesanti.

Una tappa di lotta significativa di un percorso che deve continuare perché urgente e necessario

Slai Cobas per il sc Palermo


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Lo Slai Cobas sc aderisce alla manifestazione regionale che si terrà venerdì 8 aprile a Palermo davanti all’Ufficio Scolastico Regionale-Sicilia per dire no alla guerra e alla militarizzazione della scuola!

Il 29 dicembre 2021 il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno firmato un Protocollo che prevede che gli studenti delle scuole superiori facciano la loro esperienza di Alternanza scuola-lavoro, che in questo caso chiamano Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), all’interno di 7 caserme dell’Esercito.

L’“orientamento” di cui si tratta, quindi, è verso la militarizzazione delle teste e della scuola nel più ampio quadro della militarizzazione di tutta la società – ancor più nel momento in cui è in corso una guerra interimperialista . E in questo senso il protocollo firmato tra l'esercito e l'USR Sicilia, succursale regionale del Ministero dell'Istruzione rientrante nel governo guerrafondaio  di Draghi, è molto esplicito sui “percorsi” e cioè questi devono servire alla “diffusione dei valori eticosociali, della storia e delle tradizioni militari”! e addirittura che tocca all’esercito “il coordinamento e monitoraggio di ogni sviluppo dell’attività formativa”.

Alle nuove generazioni, agli studenti che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro, non si offre quindi una scuola vera e che non cada a pezzi da ogni punto di vista, uno sbocco per un lavoro vero, ma il miraggio/prospettiva di una formazione per l’esercito e un lavoro nell’esercito.

Quanto sia assolutamente inutile e negativa questa “alternanza scuola-lavoro” lo dice l’esperienza fatta dagli studenti in questi anni di falsi tirocini, comunque si chiamino, che diventano lavoro gratis e sfruttamento per padroni e aziende di ogni tipo, e purtroppo, anche l’esperienza di incidenti perfino mortali che in questi ultimi mesi hanno colpito gravemente due studenti.

Insieme a tutti gli studenti che hanno manifestato in questi mesi e continuano a manifestare contro la scuola al servizio del Capitale, diciamo che questa “Alternanza scuola-lavoro” deve essere abolita! E che il Protocollo del tirocinio nelle caserme deve essere strappato!

Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo


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