Ieri ai Tamburi: solo una vera raccolta differenziata
è una risorsa ambientale, di lavoro e riduce le tasse
L'Amiu se
entro lunedì 30 giugno non aumenta del 5% la raccolta differenziata,
attualmente a poco più dell'11%, dovrà pagare di penale 2 milioni di euro, che
scaricherà sui cittadini, già gravati dalle tasse, con l'ecotassa. Della serie
"cornuti e mazziati". Per colpa dell'Amiu e del Comune non si fa la
raccolta differenziata, ma tutta la popolazione di Taranto deve subire ambiente
degradato e più tasse.
L'Amiu in questi giorni sta facendo interventi d'emergenza per cercare in maniera improvvisata e raffazzonata di arrivare a questo 5%, ma lo fa con appelli ai commercianti, ai pubblici esercizi, perfino all'esercito, Marina, che trovano il tempo che trovano, spostando proprio personale su questa emergenza e quindi togliendolo dalla raccolta indifferenziata con la conseguente abbandono di questi rifiuti per strada; non facendo neanche delle assunzioni d'emergenza per fronteggiare questo problema.
Da questo ieri si è partita nell'iniziativa/assemblea all'aperto ai Tamburi fatta dai Disoccupati Organizzati Slai cobas, tra via Orsini e piazza Madonna di Pompei (dove c'è l'isola ecologica), accompagnata da cartelli, striscioni.
Entro settembre - si dice - deve partire la raccolta differenziata ai Tamburi (come a Polo VI e Talsano), se viene fatta come a S. Vito e Lama sarà anche qui un fallimento, quando fatta porta a porta potrebbe dare lavoro a 89 disoccupati, ed essere anche una risorsa economica.
Che attualmente, invece, non lo sia affatto l'hanno spiegata in maniera concreta e dettagliata ieri i lavoratori della Pasquinelli (dove dovrebbe arrivare la differenziata ed essere selezionata), che proprio da ieri hanno avviato lo stato di agitazione per le condizioni di degrado in cui sono costretti a lavorare e per l'aumento urgente del personale.
"Di differenziata non si vede l'ombra; viene accatastata nei silos e dopo diversi giorni diventa rifiuto organico - ha detto la rappresentante slai cobas dei lavoratori della Pasquinelli. L'Amiu dà la colpa agli abitanti, ma uno dei problemi è il fatto che il personale Amiu non passa quando dovrebbe e la gente è costretta a mettere nello stesso contenitore due diversi materiali..".
All'iniziativa è intervenuto Leo Corvace della Lega Ambiente che ha portato i dati ufficiali della raccolta differenziata a Taranto e in tutta la Regione, dove stiamo al 23-24%. Dicendo che la Lega è disponibile a farla insieme questa battaglia perchè si sblocchi la situazione della mancata raccolta differenziata.
L'assemblea si è conclusa con la decisione di fare nella prossima settimana vi sarà un'iniziativa all'AMIU, insieme lavoratori della pasquinelli e disoccupati organizzati.
L'Amiu in questi giorni sta facendo interventi d'emergenza per cercare in maniera improvvisata e raffazzonata di arrivare a questo 5%, ma lo fa con appelli ai commercianti, ai pubblici esercizi, perfino all'esercito, Marina, che trovano il tempo che trovano, spostando proprio personale su questa emergenza e quindi togliendolo dalla raccolta indifferenziata con la conseguente abbandono di questi rifiuti per strada; non facendo neanche delle assunzioni d'emergenza per fronteggiare questo problema.
Da questo ieri si è partita nell'iniziativa/assemblea all'aperto ai Tamburi fatta dai Disoccupati Organizzati Slai cobas, tra via Orsini e piazza Madonna di Pompei (dove c'è l'isola ecologica), accompagnata da cartelli, striscioni.
Entro settembre - si dice - deve partire la raccolta differenziata ai Tamburi (come a Polo VI e Talsano), se viene fatta come a S. Vito e Lama sarà anche qui un fallimento, quando fatta porta a porta potrebbe dare lavoro a 89 disoccupati, ed essere anche una risorsa economica.
Che attualmente, invece, non lo sia affatto l'hanno spiegata in maniera concreta e dettagliata ieri i lavoratori della Pasquinelli (dove dovrebbe arrivare la differenziata ed essere selezionata), che proprio da ieri hanno avviato lo stato di agitazione per le condizioni di degrado in cui sono costretti a lavorare e per l'aumento urgente del personale.
"Di differenziata non si vede l'ombra; viene accatastata nei silos e dopo diversi giorni diventa rifiuto organico - ha detto la rappresentante slai cobas dei lavoratori della Pasquinelli. L'Amiu dà la colpa agli abitanti, ma uno dei problemi è il fatto che il personale Amiu non passa quando dovrebbe e la gente è costretta a mettere nello stesso contenitore due diversi materiali..".
All'iniziativa è intervenuto Leo Corvace della Lega Ambiente che ha portato i dati ufficiali della raccolta differenziata a Taranto e in tutta la Regione, dove stiamo al 23-24%. Dicendo che la Lega è disponibile a farla insieme questa battaglia perchè si sblocchi la situazione della mancata raccolta differenziata.
L'assemblea si è conclusa con la decisione di fare nella prossima settimana vi sarà un'iniziativa all'AMIU, insieme lavoratori della pasquinelli e disoccupati organizzati.
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