DOPO QUALCHE ORA DI PROTESTA E RIPETUTI BLOCCHI STRADALI DAVANTI LA SEDE
DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIA HANNO COSTRETTO LA POLIZIA A CHIUDERE
TUTTA LA PIAZZA AL TRAFFICO E IL NUOVO CAPO DI GABINETTO DI CROCETTA A SCENDERE
PER ORGANIZZARE UN INCONTRO IMMEDIATO
ALLA MANIFESTAZIONE anche GENITORI DEGLI STUDENTI DISABILI E ALTRI PRECARI
PROTESTA PER
TUTTA LA SETTIMANA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE!
La cronaca
da Palermo del 28/10/2014
Sono scesi
ancora una volta in piazza i precari coop sociali organizzati nello slai cobas
s.c. ieri pomeriggio a piazza indipendenza - presidenza della regione.
Ancora una
volta i servizi di assistenza igienico personale, comunicazione e trasporto per
i ragazzi disabili nelle scuole superiori di Palermo e provincia sono
vergognosamente a rischio dai primi di novembre, la ex provincia regionale non
ha infatti ricevuto da parte della regione le somme necessarie per far
continuare i servizi.
Dal 3
novembre, se non si sblocca la situazione mentre gli operatori rimarranno fuori
dal lavoro ai ragazzi disabili verrà nuovamente e gravemente ri-negato il
diritto allo studio.
I precari in
piazza hanno fatto prima un'assemblea, presenti anche genitori con i figli
disabili e altri precari che si sentono in sintonia con la lotta dello slai. È
stato denunciato con forza innanzitutto il governo Renzi i cui attacchi ogni
giorno sempre più reazionari si stanno riversando in tutti gli ambiti; nella
legge di stabilità per esempio tra tutti i tagli c'è previsto anche quello di 100
milioni di euro al fondo nazionale sociale che vuol dire sempre meno
risorse per la disabilità, così come la riforma del lavoro che vuole
costringere tantissimi lavoratori alla precarietà a vita nel migliore dei casi
o alla disoccupazione a vita.
Si è parlato
della manifestazione di Roma di sabato scorso dove un milione di lavoratori,
precari, disoccupati, giovani, donne... sono scesi in piazza contro il governo
Renzi e di come dalla manifestazione sia emerso l'appello di tanti allo
sciopero generale contro, appunto, il governo arrogante di Renzi che dice che è
"finito il tempo del posto fisso" e che "non sarà una piazza a
fermare il governo" che fa le riforme, sì, ma di smantellamento e distruzione
sociale.
Si è annunciato
lo sciopero del 14 novembre indetto anche dallo slai cobas s.c. che ci deve
vedere in lotta, insieme a lavoratori, i precari, giovani… con una
piattaforma realmente di classe, popolare e combattiva nella prospettiva
dello sciopero generale per la caduta del governo Renzi.
E ieri
pomeriggio i precari hanno manifestato anche contro l'indifferenza del governo
regionale che era "impegnato per superare la crisi", ma come ha detto
una delegata: "della crisi di governo e delle tarantelle siciliane del
governo crocetta e company non ce ne può fregar di meno mentre ad essere
attaccati sono sempre e soltanto i diritti dei lavoraotori, delle famiglie,
dei più deboli socialmente" ...
È stato
chiesto un incontro con la dott.ssa Lo Bello, responsabile della segreteria
particolare di Crocetta, la quale durante un incontro nei primi di ottobre in
presenza dello slai cobas, di una delegazione dei genitori e del commissario
alla Provincia Tucci, aveva dato rassicurazioni in merito alla continuazione
del servizio e sul trasferimento delle somme richieste dalla ex provincia. La
regione avrebbe erogato le risorse necessarie mese per mese fino a dicembre,
nel frattempo avrebbero lavorato per garantire il servizio da gennaio a giugno
dell'anno prossimo. La dott.ssa Lo Bello però era a Roma con Crocetta per
presentare al governo la "nuova" giunta e nessuno avrebbe
potuto ricevere i lavoratori.
Preacri,
genitori hanno iniziato a bloccare la strada molto trafficata, si è creato un
caos con automobilisti solidali che hanno inziato anche a suonare il
clacson accompagnando gli slogan dei precari e genitori ma non sono mancati
momenti di tensione con alcuni automobiisti invece inferociti per i
blocchi ripetuti con la Digos agitata nel cercare di calmare gli animi mentre
da dietro le finestre del palazzo vigliaccamente filmavano le scene, attaccati
dai precari pubblicamente "le vostre riprese illegali non ci
fermano". I blocchi hanno di fatto portato "all'apparizione" del
nuovo capo di gabinetto, Dott Guagliano, che fino a prima era stato
definito assente al palazzo.
Il
dott. Giulio Guagliano durante l'incontro con i delegati Slai, una madre
e un rappresentante dell'Ente Srdomuti per prima cosa ha dichiarato di non
sapere nulla della vertenza, c'era da immaginarselo! vertenza che è stata
sintetizzata senza giri di parole cui è sonon seguite le nostre
richieste: e richieste: che ne e' stato dell'accordo fatto ad ottobre?
Come mai la Regione non ha ancora fatto nulla?
Il dott.
Guagliano ha subito chiamato dapprima la dott.ssa Bullara, direttore generale
delle politiche sociali e in seguito il dott. Morale, dirigente generale
delle autonomie locali per capire quali competenze avrebbe avuto la Regione in
merito allo stanziamento delle risorse. La risposta è stata che la Regione ha
stanziato 19 mln di euro da ripartire alle province siciliane con priorità di
spesa sui servizi di assistenza, fino ad ora ne ha trasferiti prima 3 mln di
euro e in seguito 10 mln di euro. Rimangono da trasferire 9 mln di euro sempre
da ripartire tra le varie province.
Ma come mai
il Commissario Ticci dichiara d non avere risorse per la continuazione del
servizio?
Dopo avere
raccolto informazioni dai vari assessorati, il dott. Guagliano ha affermato che
avrebbe fatto il il possibile affinché l'ultima tranche di 9 mln di euro
vengano trasferiti prima possibile per assicurare i servizi. Ma il rischio che
i servizi vengano interrotti non è del tutto scongiurato.
I lavoratori
hanno ribadito che contrasteranno in ogni modo sia le interruzione che
la riduzione di ore. Nonostante le rassicurazioni del capo di gabinetto i
delegati hanno chiesto di avere un incontro con la dott.ssa Lo Bello, neo
assessore all'istruzione e formazione.
A quel punto
Guagliano ha chiamato la Lo Bello a Roma che ha convocato il nostro sindacato
per le 11 di questa mattina.
Come si vede
la lotta continua e fino a quando non si avranno risposte certe e non
verrà mantenuto l'accordo fatto non avranno pace... Se necessario si scenderà
ogni giorno in piazza!
E ci
prepariamo per lo sciopero del 14 novembre!
p.s.:
L'incontro con la Lo Bello è tuttora in corso, mentre dalla Provincia è
arrivato il messaggio che il servizio per i convittori e semiconvittori sarà
sospeso da novembre
Slai Cobas
per il sindacato di classe Palermo - Via G. del Duca, 4 – 340.8429376
aggiornamenti
a brevi
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