giovedì 17 marzo 2016

15 marzo - Da tarantocontro: Ennesima richiesta di incontro da parte dei lavoratori Slai Cobas al Comune e all'Amiu circa la grave situazione lavorativa cui si trovano e sopratutto quella cui vanno incontro



Al Vicepresidente dell'Amiu G. Terracciani
al Sindaco I. Stefàno
all'Assessore F. Cosa

    TA. 14.3.16
     
Con la presente gli operai addetti alla selezione della raccolta differenziata presso l'impianto di proprietà dell'Amiu in contrada Pasquinelli e attualmente in cassa integrazione, chiedono un urgente incontro al comune per giorno 15/03/2016 con la presenza del Vicepresidente dell'Amiu G. Terracciani, del Sindaco I. Stefàno e l'Assessore F. Cosa circa la criticità lavorativa a cui vanno incontro.
Situazione critica perché gli operai dell'Ancora in forza all'impianto, attualmente fermo per manutenzione, non hanno nessuna certezza lavorativa di rientro a lavoro una volta che l'impianto si fermerà per i lavori di automatizzazione, quindi il fine appalto significherebbe il licenziamento di tutte le unità operanti. Per cui vista la gravità della situazione che si va prospettando gli stessi chiedono un tavolo di incontro dove trovare un punto saldo affinchè tutti i lavoratori continuino a lavorare, e facendo in modo che i lavoratori vengano reimpiegati nella selezione della raccolta differenziata.

Cogliendo l'occasione per ricordare che gli operai in questione sono gli stessi che l'attuale amministrazione comunale ha premiato pochi giorni fa per il conseguimento di attestati di formazione riguardanti bonifiche ambientali, bonifiche da amianto ecc...così come gli stessi sono tutti in possesso di attestato di formazione per addetti alla raccolta differenziata. Inoltre è doveroso ricordare l'impegno e la professionalità con cui in questi 4 anni hanno svolto il loro lavoro maneggiando ogni sorta di rifiuto, siringhe infette, feci, animali morti, batterie esauste, scarti ospedalieri/clinici, ecc.... ultimo ma non meno pericoloso, come Lei ben sa Sig. Sindaco, l'amianto in tutte le forme sia solido che frantumato, tagliandosi e pungendosi, mettendo così a rischio anche la salute. Tenendo presente che tutta la situazione, dal fermo per manutenzione, all'incertezza di cosa succede quando l'automatizzazione  avrà inizio, sta determinando un crescendo di rabbia e disperazione per questi operai, chiediamo una risposta celere e certa circa l'incontro richiesto.
   RLS Francesco Balestra
   RSU Malecore Gaetano
Per comunicazioni: slaicobasta@gmail.com - 3492123261

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