Fiat. Licenziati cinque operai
dello stabilimento di Nola. "Hanno mancato di rispetto a
Marchionne"
mercoledì, alle ore 11 è
indetta una prima mobilitazione ai cancelli della fabbrica
Alcuni
giorni fa, per protestare contro i suicidi degli operai, alcuni lavoratori
della Fiat avevano inscenato il "suicidio" dell'amministratore
delegato della Fiat, Sergio Marchionne, davanti al reparto logistico di Nola,
con tanto di patibolo e cappio.
Come rappresaglia, nel perfetto stile della filosofia di comando della Fiat, l'azienda per quest'atto dimostrativo dei Cobas del Comitato di lotta cassintegrati Fiat di Nola, Pomigliano e Napoli ha deciso di licenziare cinque operai.
Le lettere di cessazione immediata del rapporto di lavoro sono giunte a casa dei lavoratori pochi minuti fa. Mercoledì, alle ore 11 è indetta una prima mobilitazione ai cancelli della fabbrica
Come rappresaglia, nel perfetto stile della filosofia di comando della Fiat, l'azienda per quest'atto dimostrativo dei Cobas del Comitato di lotta cassintegrati Fiat di Nola, Pomigliano e Napoli ha deciso di licenziare cinque operai.
Le lettere di cessazione immediata del rapporto di lavoro sono giunte a casa dei lavoratori pochi minuti fa. Mercoledì, alle ore 11 è indetta una prima mobilitazione ai cancelli della fabbrica
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