giovedì 11 gennaio 2018

11 gennaio - La barbarie delle barbarie dello sfruttamento: 6 mesi d'agonia sono il prezzo che la classe operai paga! PADRONI ASSASSINI. L'UNICA GIUSTIZIA E' PROLETARIA



Ast di Terni. Morto l’operaio Gianluca Menichino


Dopo sei mesi di agonia si è spento il 35enne rimasto vittima di un grave incidente lo scorso 10 luglio nel reparto Lac2-Pix1 È morto dopo sei mesi di agonia Gianluca Menichino, l’operaio 35enne ternano rimasto gravemente ferito lo scorso 10 luglio presso il reparto Lac2-Pix1 delle acciaierie di Terni. Dopo il primo ricovero all’ospedale Santa Maria di Terni e il successivo presso l’istituto di riabilitazione ‘Santo Stefano’ di Foligno, lo sfortunato ragazzo era stato condotto presso l’ospedale di Branca (Gubbio – Gualdo Tadino). Le sue condizioni, sempre molto gravi, erano ulteriormente peggiorate negli ultimi giorni, fino al decesso avvenuto martedì mattina.
L’incidente La mattina dello scorso 10 luglio Gianluca Menichino stava operando lungo linea Lac2 del reparto Pix1, intento a movimentare in uscita – attraverso uno strumento che portava al collo – alcuni rotoli di acciaio quando uno di questi – un coil del peso di circa 20 tonnellate – lo aveva colpito, schiacciandolo contro una passerella su cui l’operaio si trovava in quel momento. L’indagine In seguito all’accaduto la procura di Terni – pm Tullio Cicoria – aveva aperto un fascicolo sulla base dei riscontri della squadra Volante di Terni, della polizia Scientifica e della Usl Umbria 2, indagando nove persone per ‘lesioni personali colpose’. Un’ipotesi di reato che dovrà, purtroppo, essere modificata ora in ‘omicidio colposo’. Probabile che l’autorità giudiziaria disponga l’autopsia sulla salma dell’operaio 35enne, per poi restituirla ai familiari per il successivo rito funebre. A Natale Durante la messa dello scorso Natale, celebrata il 17 dicembre presso il Tubificio di Terni, l’ad di ThyssenKrupp Ast – Massimiliano Burelli – aveva rivolto un sentito pensiero a Gianluca Menichino ed ai suoi familiari. La tragedia dell’operaio ternano riporta alla mente quella di Leonardo Ippoliti, il 28enne di Porchiano del Monte (Amelia) morto nel giugno del 2010 dopo un grave incidente lungo la stessa linea dell’impianto. «Sia fatta chiarezza» Così il primo cittadino di Terni, Leopoldo Di Girolamo, appresa la notizia della scomparsa dell’operaio: «Con immenso dolore ho appreso del decesso di Gianluca Menichino, il giovane operaio che a luglio scorso è rimasto vittima di un incidente all’interno dell’Ast. Purtroppo i sei mesi di sofferenza e speranza non sono approdati all’esito che tutta la città avrebbe voluto, quello della ripresa di un giovane dedito al lavoro e alla famiglia, amato da tanti amici. Dopo l’incidente di questa estate ho avuto modo di conoscere i genitori di Gianluca Menichino, apprezzando la loro forza, il loro coraggio, la grande dignità nell’affrontare una vicenda così dolorosa e inaspettata. Mi auguro che presto venga fatta chiarezza su quanto accaduto. A nome dell’intera città mi stringo alla famiglia rappresentando il dolore della comunità ternana per un infortunio sul lavoro rilevatosi purtroppo mortale». La Regione La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli esprimono «cordoglio e vicinanza a familiari e colleghi» dopo aver appreso «con dolore» della morte di Gianluca Menichino. «Ci stringiamo ai familiari – affermano – rinnovando il nostro impegno a mettere in atto un’azione ancora più forte e diffusa per la sicurezza nei luoghi di lavoro».  Rifondazione Il segretario ternano di Rifondazione Comunista, Lorenzo Carletti, esprime «a nome di tutta la comunità politica del Prc, la più sincera vicinanza alla famiglia di Gianluca Menichino, giovane operaio Ast rimasto coinvolto in un terribile incidente sul lavoro e che oggi, dopo settimane di dura lotta, è mancato». Forza Italia Così il capogruppo di FI in consiglio comunale, Francesco Maria Ferranti: «Esprimo a nome del gruppo consiliare di Forza Italia le più sentite condoglianze alla famiglia di Gianluca, l’operaio che nel luglio scorso rimase gravemente ferito in un incidente sul lavoro all’interno delle acciaierie ternane. Un pensiero anche ai tanti operai che lavorano nelle nostre industrie e spesso in condizioni di rischio. Un richiamo da parte nostra a tutte le istituzioni affinché si rafforzino le politiche e le iniziative utili a favorire la sicurezza sul lavoro e il rispetto delle normative in tal senso». Lega Nord «Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Gianluca Menichino, l’operaio Ast morto questa mattina in seguito al tragico incidente capitato circa sei mesi fa». A parlare è il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale, Emanuele FIorini: «È una vicenda che mi ha toccato profondamente, essendo stato io stesso operaio all’interno dello stabilimento ternano ed avendo lavorato fianco a fianco con Gianluca nella stessa squadra e nella stessa linea. Da consigliere regionale, da collega e da amico, oltre ad esprimere il mio cordoglio, voglio auspicare che giornate come questa non si ripetano più e che il diritto al lavoro vada di pari passo con il diritto alla sicurezza. Auspico interventi mirati da parte dell’azienda per garantire la salvaguardia del personale impiegato ed assicuro il mio impegno affinché ciò avvenga».


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