giovedì 7 giugno 2018

6 giugno - Padroni ASSASSINI: Acciaierie: morto uno degli operai

Sergiu Todita non ce l’ha fatta: troppo gravi le ustioni riportate su tutto il corpo
PADOVA E’ morto nella tarda serata di martedì 5 giugno Sergiu Todita, l’operaio 40enne originario della Moldavia che il 13 maggio scorso è stato investito dall’ondata di calore provocata dalla caduta di una siviera contenente acciaio fuso alle Acciaierie Venete di Padova. Todita era stato ricoverato quel giorno stesso nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale di Cesena: nell’incidente aveva riportato gravissime ustioni sulla quasi totalità del corpo.
Impossibile per i medici operarlo nel corso di queste settimane. Le sue condizioni sono sempre rimaste troppo critiche per poter affrontare gli interventi necessari di innesto di pelle. Todita, sposato con una figlia di 13 anni, viveva all’Arcella, quartiere di Padova, e lavorava da anni come dipendente delle Acciaierie. Insieme a lui, quel 13 maggio sono rimasti coinvolti altri tre operai. Tra di loro il più grave è Marian Bratu, romeno di 43 anni ricoverato in Azienda ospedaliera a Padova. Come per Todita, anche le condizioni di Bratu sono ancora critiche. Feriti, seppur in modo più lieve, anche due dipendenti di una ditta in appalto, Simone Vivian, 35enne di Dolo, tornato a casa già all’indomani dell’incidente, e David Di Natale, ricoverato a Verona con alcune ustioni e una gamba fratturata.
6 giugno 2018 (modifica il 6 giugno 2018 | 09:45)
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