giovedì 22 settembre 2022

22 settembre - info solidale: "TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI". CONTRO LA REPRESSIONE LOTTARE UNITI, SOLIDARIETÀ A RICCARDINO GERMANI

 Riccardo Germani, ADL Cobas, condannato dalla cassazione a 8 mesi per essersi difeso da un’aggressione fascista, ora è indagato anche per un picchetto.

SOLIDARIETÀ DALLO SLAI COBAS SC MILANO

INGIUSTIZIA E' FATTA

Il giorno 16 settembre 2022 la Corte di Cassazione ha condannato a 8 mesi più le spese processuali non ancora quantificate, Riccardo Germani, portavoce di ADL Cobas Lombardia, meglio conosciuto come Riccardino.

È stato condannato per essersi difeso dalla violenza fascista e squadrista di Casa Pound, capeggiata dal noto Francesco Polacchi.

Il 29 giugno 2017 a seguito dell'occupazione del Comune di Milano, una trentina di camerati, incrociando una piccola delegazione di antirazzist* nell'atrio di Palazzo Marino, la aggredì a freddo mandando in ospedale due anziani dell'Anpi e rubando addirittura dei cellulari ad altr_malcapitat_.

Al di fuori, ignari dell'accaduto, diverse realtà in presidio rivendicavano la regolarizzazione delle immigrate e degli immigrati,

attraverso una seria e doverosa sanatoria a partire dai diritti che le Autonomie Comunali possono riconoscere.

Appreso dell'accaduto gli antifascisti e le antifasciste si sono messi a difesa delle decine di famiglie di migranti che festosi partecipavano al presidio.

Si è dunque circondato il perimetro del Comune, mentre i camerati, sempre scortati da un'ingente plotone di polizia, hanno aperto un varco attraverso il cordone che gli ero stato messo a difesa e gli è stato permesso di avanzare, colpendo e rompendo il naso di Riccardo Germani, come da referto ospedaliero.

A Riccardino non rimaneva scelta se non quella di reagire all'aggressione difendendosi con un leggero oggetto di plastica per evitare di essere nuovamente colpito.

Il Tribunale di Milano ha equiparato aggressori e aggrediti alla stessa stregua, nel solco del revisionismo storico, che pretende di mettere sullo stesso piano fascisti e Antifascisti, sminuendo l'accaduto come una banale rissa da strada, scoppiata per futili motivi.

La Cassazione ha fatto di peggio condannando un'antifascista e prescrivendo per l'ennesima volta Polacchi, reo di violenze reiterate e apologia di fascismo.

Siamo certi che ci troviamo di fronte a una sentenza non solo politica, questa è una sentenza di parte, che strizza l'occhio al futuro governo di estrema destra e al futuro assetto Costituzionale di questo paese, nato dalla resistenza partigiana e dall'antifascismo, che sicuramente chiude un occhio rispetto alla condotta ambigua della polizia, che per un pomeriggio intero ha protetto e permesso ai fascisti di spadroneggiare dentro e fuori il Comune.

Prove di repressione generale contro sindacalist* conflittuali, militanti sociali e oppositori e oppositrici a un sistema basato sullo sfruttamento, che rischia di diventare ancor più violento conto chi dissente.

La solidarietà è un'arma, l'antifascismo e la resistenza sono un diritto di tutti_ le/gli oppress_

Se come Riccardino, pensi che l'antifascismo non si processa né si condanna, firma l'appello e costruisci solidarietà attiva .

ADL Cobas Lombardia

ADL Cobas

Camera del Non lavoro


 


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