giovedì 28 marzo 2024

28 marzo - SCIOPERO COOPERATIVE SOCIALE, info solidale

MERCOLEDI 10 APRILE 2024 SCIOPERO NAZIONALE INDETTO da SGB, CUB, ADL COBAS, CLAP, SIAL Cobas 

SCIOPERO NAZIONALE per i lavoratori e le lavoratrici dei contratti coop sociali, uneba, aninsei, agidae, misericordie, enti opere e istituti valdesi, e degli altri contratti di associazioni, fondazioni, cooperative sociali, aziende speciali, imprese e società operanti nei settori socio-educativi, socio-sanitari, accoglienza per rifugiati e migranti, servizi di assistenza alla persona (diurni e residenziali) in appalto, affidamento, concessione, accreditamento, sia pubblici che privati, impiegati nei servizi integrativi, di assistenza alla comunicazione e all'integrazione scolastica per l’inclusione degli alunni disabili nelle scuole di ogni ordine e grado , in attuazione della L. 104/92 – INTERA GIORNATA DEL 10 APRILE 2024

Le scriventi OO.SS., incontratesi con altre organizzazioni, comitati e assemblee autoconvocate di lavoratori e lavoratrici dei settori in oggetto, il giorno 22 marzo 2024 hanno discusso delle condizioni dei servizi alla persona (a gestione pubblica in appalto o accreditamento presso gli enti locali). Tale discussione è stata preceduta da ulteriori assemblee territoriali e nazionali che hanno fatto emergere le problematiche di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, operanti nei servizi pubblici esternalizzati e gestiti da enti del privato sociale, legate a forti iniquità salariali e discriminazioni in rapporto ai colleghi/e direttamente assunti dal pubblico. Queste assemblee hanno portato all’indizione dello stato d’agitazione reso pubblico l’11 marzo 2024. Considerato che le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici in appalto subiscono una grave discriminazione di diritti contrattuali e salariali rispetto ai colleghi/e, di pari mansione, assunti direttamente dal pubblico.

Considerato che i differenti contratti nazionali applicati nelle diverse tipologie di servizi dedicati alla cura, all’educazione, l’assistenza delle persone fragili e delle fragilità sociali sono tutti inferiori alle condizioni salariali e altri istituti di diritto contrattuale rispetto ai contratti pubblici (MIUR, EE.LL., SANITA’ PUBBLICA). Coerentemente con quanto espresso dagli orientamenti della CGSSE, circa la proclamazione di sciopero e la procedura di raffreddamento, in particolare a quanto contenuto nei verbali n. 396 del 5.10.2000 e n. 530 del 15-16.01.2004, relativamente all’obbligo di esperire la procedura di raffreddamento e conciliazione.

PROCLAMA SCIOPERO NAZIONALE per i lavoratori e le lavoratrici dei contratti coop sociali, uneba, aninsei, agidae, misericordie, enti opere e istituti valdesi, e degli altri contratti di associazioni, fondazioni, cooperative sociali, aziende speciali, imprese e società operanti nei settori socio-educativi, socio-sanitari, accoglienza per rifugiati e migranti, servizi di assistenza alla persona (diurni e residenziali) in appalto, affidamento, concessione, accreditamento, sia pubblici che privati, impiegati nei servizi integrativi, di assistenza alla comunicazione e all'integrazione scolastica per l’inclusione degli alunni disabili nelle scuole di ogni ordine e grado , in attuazione della L. 104/92 – INTERA GIORNATA DEL 10 APRILE 2024

Motivazioni dello sciopero:

Avviare un confronto sull’internalizzazione dei servizi pubblici in appalto o accreditamento , in particolare riguardanti scuola, sanità, CSE, CDD, RSA, RSD con il Governo e gli Enti locali.

Rivendicare un'equiparazione delle paghe e dei diritti contrattuali dei lavoratori e lavoratori in appalto ai contratti del pubblico impiego.

Contrastare la mercificazione del welfare e dei servizi sociali e il continuo peggioramento dei servizi (taglio delle rette per l'assistenza all'utenza, taglio delle risorse per l'assunzione del personale e per la messa in sicurezza dei Servizi) e dei trattamenti economici e normativi di chi ci lavora.

Richiedere un piano di investimenti per la messa in sicurezza dei Servizi, sia dal punto di vista della manutenzione delle strutture, sia relativamente all'utilizzo di dispositivi e strumentazioni tecniche per svolgere le prestazioni di cura in piena sicurezza per gli/le assistiti/e e gli/le operatori/operatrici.

Si sollecitano le associazioni datoriali in indirizzo alla puntuale comunicazione dello sciopero alle proprie associate, consociate al fine di ottemperare all’obbligo di informazione all’utenza e per la garanzia dei servizi minimi essenziali ai sensi delle norme che regolamentano la materia. Le scriventi OO.SS. rendono noto che laddove non fossero rispettate le procedure previste dalla legge 146/90, così come modificate dalla legge 83/2000 per lo sciopero dei servizi pubblici essenziali, cui le associate alle centrali in indirizzo sono sottoposte, segnalerà le eventuali inadempienze alla commissione di garanzia


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