martedì 17 settembre 2024

17 settembre - LA LOTTA DEGLI ASSISTENTI IGIENICO/PERSONALE PRECARI DI PALERMO, SULLA STAMPA, VIDEO E SOLIDARIETÀ

 da palermotoday

 Scuola, dalle elementari alle superiori centinaia di studenti disabili senza assistenza igienico personale

La denuncia il sindacato Slai Cobas: "La Regione non ha trasferito i fondi alla Città metropolitana ed il servizio è rimasto scoperto, situazione gravissima anche per gli alunni dell'Infanzia, della Primaria e delle Medie" dopo il graduale rientro fra i ranghi del Comune del personale che prima prestava servizio negli istituti statali  

I circa 500 studenti palermitani con disabilità che frequentano le scuole superiori sono senza assistenza igienico personale specializzata. La Città metropolitana, che ha competenza sugli istituti di secondo grado, "non hanno ricevuto i fondi dalla Regione per avviare il servizio  la stessa Città metropolitana non è nelle condizioni di anticipare le somme necesaria".

A denunciarlo è il sindacato Slai Cobas, secondo cui "anche centinaia di studenti disabili delle scuole di primo grado (Infanzia, Primaria e Medie) di Palermo sono in una situazione gravissima" dopo il graduale rientro fra i ranghi del Comune del personale che prima prestava servizio negli istituti statali. 

I dipendenti del Comune hanno lasciato il posto ai collaboratori scolastici, in forza di un parere del Consiglio di giustizia amministrativa. Il Cga, infatti, ha stabilito che nelle scuole statali l'assistenza igienico personale deve essere delegata al personale Ata, opportunamente formato con appositi corsi visto che si tratta di una mansione non prevista nel loro contratto. Dei 220 comunali rimasti alla fine dello scorso anno a svolgere questo servizio, 100 sono rientrati in ufficio ad agosto e altri 120 lo faranno a giugno 2025.

La mancanza di questo personale si fa sentire. "Il pesante attacco ai diritti degli studenti disabili e ai lavoratori del settore dell’assistenza igienico personale nelle scuole ormai è norma", afferma lo Slai Cobas, che ha indetto due giornate di protesta: oggi davanti all’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, e domani davanti a Palazzo Comitini, sede della Città metropolitana.

"Ci sono alunni costretti a saltare le lezioni. E' un film già visto e proprio per questo è tutto ancora più assurdo ed inaccettabile. Chiederò immediatamente la convocazione in quinta commissione all'Ars del governo e dei dirigenti del settore per fare il punto della situazione e cercare di trovare al più presto una via d'uscita a questa incresciosa situazione", afferma la deputata del M5S all'Ars Roberta Schillaci, con riferimento al mancato trasferimento dei fondi dalla Regione alla Città metropolitana. "Come spessissimo accade - aggiunge la deputata - la macchina amministrativa regionale si inceppa all'avvio delle lezioni e a farne le spese sono gli alunni con disabilità e le loro famiglie, oltre a tanti professionisti costretti a rimanere a casa contro la propria volontà. Che le lezioni sarebbero riprese mi pare che fosse ampiamente risaputo, perché, quindi, ci si ritrova ad dovere affrontare questo problema? Attendiamo risposte dettagliate e, soprattutto, soluzioni".


 da Repubblica

Gli studenti che hanno bisogno di assistenza restano senza supporti: uno scandalo tutto siciliano

Il problema riguarda 500 alunni della regione rimasti senza assistenti

Per gli studenti con disabilità che necessitano di assistenza igienico personale specializzata la scuola resta un’incognita. Circa 500 ragazzi e ragazze degli istituti superiori o non frequenteranno o lo faranno con molte difficoltà, e circa 200 assistenti specializzati resteranno a casa. Accade perché “la Città metropolitana di Palermo, delegata dalla Regione per la gestione del servizio, non ha denaro per avviarlo poiché l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro non ha trasferito la somma necessaria per l’assistenza specialistica, e la stessa Città metropolitana non è nelle condizioni di anticiparla”, come si legge nel comunicato stampa degli Assistenti igienico-personale specializzati Slai Cobas sc Palermo.

Nei giorni scorsi, una delegata del sindacato ha avuto un’interlocuzione con il dirigente dell'ufficio politiche sociali della Città metropolitana, che ha ammesso l’impossibilità di far partire questo indispensabile servizio per mancanza di risorse. Una pessima notizia, che arriva all’indomani di “un altro pesante attacco ai diritti degli studenti disabili e ai lavoratori del settore dell’assistenza igienico personale nelle scuole”, continua la nota sindacale. A pagarne le spese, questa volta, sono centinaia di bambine e bambini con disabilità delle scuole di primo grado (infanzia, primaria e medie) di Palermo che “sono stati privati dal primo giorno di scuola dal Comune di Palermo dell’importante servizio di assistenza igienico personale specializzata, gli assistenti stabilizzati da anni negli istituti comprensivi della città sono stati infatti trasferiti dall’oggi al domani negli uffici amministrativi comunali o occupati in altri luoghi”.

Centouno assistenti specializzati con un diploma che hanno lasciato il posto ai collaboratori scolastici a cui però spetta da contratto solo l’assistenza di base. Per giustificare questo il Comune riprende un parere della giustizia amministrativa (CGA) del 2020 secondo cui nelle scuole statali l’assistenza igienico personale deve essere delegata ai collaboratori scolastici, formati con qualche decina di ore di corso e occupati anche in altre mansioni, e non più al personale specializzato che svolge solo questo compito e ha alle spalle centinaia di ore di formazione e un diploma. È chiaro a chiunque conosca davvero la disabilità che ci sono tante situazioni in cui ad assistere questi studenti deve essere personale preparato, perché ci sono bambini e ragazzi che devono essere cambiati, imboccati, messi sulla carrozzina o che non parlano.

Inoltre, conclude la rappresentante Slai Cobas di Palermo “il parere del CGA non ha modificato le leggi regionali vigenti, essendo la Sicilia una regione a statuto speciale, come da legge 10 del 2019 (art. 16) che dice che il servizio di assistenza specialistica deve essere erogato dai Comuni nelle scuole di primo grado e dalle Città metropolitane in quelle di secondo grado”. Gli assistenti specializzati hanno indetto due giornate di protesta: oggi davanti all’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, e domani davanti a Palazzo Comitini sede della Città metropolitana.


da PaP Palermo

Potere al popolo Palermo/provincia esprime piena solidarietà alle e agli assistenti igienico sanitari, alle e agli alunni e alle loro famiglie, delle scuole di Palermo.

Un rimpallo di responsabilità tra Regione Sicilia e Comune di Palermo sulla pelle dei lavoratori e degli alunni.

Un servizio essenziale che ad oggi non verrà erogato per circa 500 alunni della scuole primarie alle scuole superiori di Palermo.

Entrambe gli enti dicono di non avere i soldi.

Tutto questo si inserisce in una cornice più ampia fatta di precarietà istituzionalizzata e smantellamento dei servizi pubblici.

Potrebbe essere anche questo un preludio di quanto accadrà nei prossimi anni qualora la legge sull'autonomia differenziata dovesse passare, ma è anche il segno di quanto di sbagliato è stato fatto con la contro riforma del Titolo V nel 2001 firmato da Giuliano Amato con un governo di Csx e successivamente con la controriforma costituzionale a firma Monti (appoggiato da csx e cdx) che introdusse il pareggio di bilancio e il vincolo europeo per le regioni.

Una cornice in cui aumenterà sempre di più il divario fra regioni ricche e regioni povere, fra nord e sud, fra pubblico e privato.

Una cornice in cui la competitività, il libero mercato e l'aumento delle spese militari non faranno altro che drenare sempre più risorse a scapito delle maggiorana della società.

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