giovedì 19 aprile 2012

federazione autisti operai


COMUNICATO NAZIONALE FAO 15-4-2012

Comunicato stampa 15-4-2012

Nuove vittorie, iniziative e situazioni in sviluppo

In queste condizioni sociali e politiche, che in Italia significano onestà o
corruzione, democrazia o potere, libertà o dittatura padronale, reddito o
schiavitù, Resistere è già Vincere.

Tuttavia noi vinciamo anche battaglie significative.

È il caso di Ahmed, lavoratore della Bommartini (VR), che ha ottenuto grazie
alle ns.vertenze sindacali e legali, in pochi mesi, le intere retribuzioni
che l'azienda non gli riconosceva, tra gennaio e l'inizio di aprile scorso.
Ora è stracolmo di contestazioni disciplinari per lo più incredibili ed
insostenibili, di cui prossimamente daremo conto come caso esemplare, lo
faremo dopo l'audizione che è fissata questo mese.

È il caso di Tanase, lavoratore della Mattiuzzo (VE) in causa contro il suo
licenziamento, di cui al ns.comunicato del 17 marzo 2012, che ha ottenuto
grazie alle ns.azioni sindacali e legali, il pagamento delle retribuzioni
"bloccate" dalla azienda, a causa dell'incidente, in cui miracolosamente è
rimasto illeso, che l'azienda ebbe imputare alla sua negligenza, dopo però
essersi "glissata" dal confronto arbitrale alla Direzione del lavoro
competente.

È il caso di altri lavoratori le cui aziende dopo avergli gettato addosso
delle sanzioni disciplinari, si sono guardate bene dal nominare il proprio
arbitro, facendole annullare.

È il caso di autisti che si rivolgono a noi per licenziamenti orali, che in
alcuni casi rientrano prontamente. Magari dopo che altri sindacati gli
avevano detto "non si può fare nulla".

È il caso di autisti vessati con la richiesta aziendale di lasciare il
camion in altra sede e di ritornare a casa in treno per ritornare poi il
lunedì mattina a riprenderseli, cose avvenute in aziende e basi operative di
Cuneo, Frosinone, Mantova, Padova, Spezia, Livorno, Civitavecchia, nei mesi
scorsi. Casi in cui siamo intervenuti prontamente ottenendo in genere il
rientro delle misure vessatorie, e in alcuni casi stiamo presentando ricorsi
in tribunale per le spese sostenute dal lavoratore colpito di turno in
questa maniera. Beninteso per esempio alla SAR ci sono anche autisti che si
sono cacati nei pantaloni e che hanno subito l'arbitrio (questo lo hanno
fatto dopo essersi rivolti a Confederazione cobas e non dopo essersi rivolti
a noi).

È il caso di Dino, autista di consegne anche a valore, che era stato
licenziato di fatto grazie al contratto a chiamata della azienda dove
lavorava (VE), la quale è stata condannata ad un risarcimento ed alla
reintegra con un contratto a tempo indeterminato, con recente sentenza del
Tribunale di Venezia su cui entreremo nel merito con un comunicato a parte.

A Frosinone sono due le vertenze legali in attesa di processo per due
licenziamenti alla Pigliacelli. A Bologna è in corso una procedura in
relazione ad un infortunio avvenuto alla Arcese ad un autista di una ditta
terza. A Rovigo stiamo presentando vari ricorsi di lavoratori che si stanno
rivolgendo a noi, della MZ e ditte terze. A Marghera sono stati sequestrati
numerosi rimorchi e semirimorchi nell'area da noi denunciata a dicembre allo
Spisal, di via Bottenigo, alla Trusendi-Cargo Line.

La situazione in Bommartini si sta..... delineando in una moltitudine di ricorsi
aziendali a contestazioni disciplinari, messe a riposo, vessazioni a volte
nate dalla difficoltà comunicativa di alcuni dirigenti, altre volte dalle
conseguenze delle mancate retribuzioni spettanti. Ora i lavoratori sono in
attesa di 13esima e della paga di marzo. Spesso però a questo si aggiunge la
decurtazione arbitraria di 50 euro, 100 euro, o anche più, dalla
riepilogativa delle trasferte, la quale è stata una conquista ottenuta
l'anno scorso, che però l'Azienda usa per fregare coloro che non sanno che
nessuna decurtazione salariale è possibile in ragione di disservizi o errori
o negligenze, solo per danni si può, ma solo in busta paga e dopo, non
prima, dell'espletamento della procedura disciplinare. Purtroppo sono molti,
circa il 55-60% dei lavoratori in forza, a subire le minacce e a volte, a
lavorare come crumiri, pure con la calamita, pagando a volte le conseguenze
dei controlli, e poi magari assistiamo pure a calunnie sul chi abbia
"informato" la polizia di turno che ha fermato il "corridore". Come calunnie
non si scherza, la ns.azione sindacale di denuncia delle irregolarità della
CIG, è stata bollata come un tentativo di affossare l'azienda. La azione
preventiva di alcuni lavoratori verso le autorità della Finanza, è stata
bollata come una "denuncia". I lavoratori Bommartini ed il Cobas-FAO della
Bommartini hanno tutta l'intenzione di lavorare in questa importante
azienda, non di vedersela chiudere sotto il naso, ma questo, NON a prezzo
della propria dignità.

In questa situazione si innesta la proposta di sciopero fatta dalla Adl (che
ha portato via al Cobas circa 7-8 iscritti su 40, con ignobili asserzioni
sulla persona del ns.coordinatore), per domani lunedì 16. Nel merito ecco la
ns.presa di posizione.

La ns.tattica sindacale non prevede "per forza" lo scontro duro e violento,
anzi, noi preconizziamo una piena partecipazione dei lavoratori, della loro
maggioranza, agli scioperi. Poco conta quanti "esterni" si portano dietro ad
uno sciopero i lavoratori, quello che conta è il peso di uno sciopero
sull'insieme del corpo dei lavoratori dell'azienda. Per questo nella
ns.tattica sindacale evitiamo situazioni come alla Busatta & Cecchin nel
2011. Quei due scioperi furono fatti da 12 lavoratori su 70, con la
conseguenza che 9 di loro non sono più in azienda, e i 3 rimasti sono venuti
con la FAO, avendo verificato che la stessa Cgil-Filt li aveva mandati allo
sbaraglio.

La ns.O.S. ha aperto lo stato di agitazione in Azienda sin dal 2 aprile.

La ns.O.S. non condivide le iniziative di altri sindacati che convocano
scioperi in Azienda senza prendere delle decisioni in comune.

Ciò nonostante la ns.O.S. ed il Cobas della Bommartini hanno deliberato che
i propri iscritti scioperano per propria libera scelta individuale lunedì
nello sciopero indetto da altra OS.

Il Cobas deciderà sulla base dell'effettiva disponibilità della maggioranza
dei lavoratori, se indire uno sciopero per lunedì 23, ad oltranza, qualora
non vengano saldate le 13esime entro la prossima settimana.

In ogni caso sin dal 16 aprile il Cobas indice lo sciopero a scacchiera che
i lavoratori singolarmente potranno adottare qualora non siano in grado di
pagarsi le spese di trasferta anticipatamente, a causa della mancanza di
denaro dovuta dai mancati pagamenti delle retribuzioni arretrate.

Coordinamento nazionale

Federazione Autisti Operai

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