lunedì 9 aprile 2012

a proposito della trasmissione di report sulla fincantieri

COMUNICATO STAMPA - 3-4-2012 - INTERESSE PUBBLICO O INTERESSE PRIVATO ? LO 
SCANDALO FINCANTIERI NON E' UN CASO ISOLATO CONTINUA E NON E' DIRIMIBILE
SENZA CAMBIARE "SISTEMA"

I sindacati confederali di Venezia si fanno belli adesso dopo la
trasmissione su Report, preconizzando una soluzione parziale e puramente
cartacea, il patto della legalità, che anche a Monfalcone è stato già fatto,
senza cambiare la situazione di una virgola, ma atando attenti a non toccare
mai Fincantieri. Peraltro continuano a tacere il fatto che è emerso nella
trasmissione, e cioè che Fincantieri sta lavorando su una piccola fetta del
mercato. Ancora una volta si tace la grande attività di denuncia lotta
vertenze legali ed autorganizzazione degli operai immigrati del Cobas.

La legislazione vigente contiene i presupposti per cui Fincantieri è
solidarmente responsabile delle eventuali omissioni contributive e
retributive da parte delle ditte di appalti e subappalti, pertanto
Fincantieri non può dire di non sapere. Lo stesso giuslavorista Biagi aveva
individuato i committenti quali Fincantieri come i veri responsabili dello
sfruttamento dei lavoratori mediante il sistema degli appalti e subappalti,
disponendo la responsabilità solidale dei primi verso i secondi.

Di conseguenza si è appurato storicamente che in vent'anni che queste cose
vanno avanti, solo le denunce dello Slai Cobas a Marghera hanno aperto lo
squarcio con lo scandalo del 2009, ma dei Cobas non si deve parlare, si
devono mostrare in Tv solo operai che raccontano le nefandezze che hanno
subito, non operai che lottano e si organizzano, contro chi commette questi
delitti. Si deve parlare delle furterie alla Eurotecnica, non dire che quei
"9" rimasti (su circa 50 che hanno operato in Eurotecnica e 80 che hanno
operato in Rocx) sono tutti stati licenziati perché hanno preferito farsi
licenziare che farsi prendere ancora in giro con accordi di cassa
integrazione peraltro contestata dall'Inps stessa, e senza parlare del fatto
che quei "9" di Eurotecnica stanno chiedendo la riassunzione diretta a
Fincantieri e stanno chiedendo i loro soldi alla Giustizia.




Abbiamo adesso decine e decine di diffide accertative in corso su Rocx ed
Eurotecnica, e Fincantieri fa opposizione. Di questo la trasmissione di
Report non ha detto nulla. Né ha citato il ns.Sindacato, che pure aveva
consultato per questa trasmissione.




Una azienda di Stato che spende soldi dello Stato per pagare degli avvocati
che ritardino il recupero economico dei lavoratori deciso da un Organo
Giudiziario dello Stato (in quanto le diffide accertative sono state decise
dall'Ispettorato del Lavoro sulla base di dati inoppugnabili della Procura
della Repubblica e di concerto con l'INPS).




Da anni chiediamo al Sindaco di Venezia di aiutarci a costruire una
conferenza contro lo schiavismo in fabbrica.




Eurotecnica e Rocx, come lo scandalo uscito a Monfalcone, non sono stati
casi isolati.

Per esempio si continua a tacere lo scandalo Italiana Impianti - Aziz
Metal - M&I, che non a caso è un caso simile a tanti altri, con società che
chiudono e riaprono, e dietro, Stato tunisino di Ben Ali, Regione Veneto e
AGFOL, Assistenti sociali e prime accoglienze, il tutto pagato tra i 5 e i
10 mila euro da moltissimi lavoratori tunisini tra il 2007 e il 2009. Cioè
si continua a tacere che il SISTEMA FINCANTIERI è il SISTEMA, non è un caso,
è solo l'ICEBERG di un SISTEMA che si è articolato meglio che non ai tempi
di Tangentopoli, e che ha ingoiato tutto il mondo degli appalti. Se è vero,
come è vero, che queste cose sono state da noi denunciate e portate avanti
anche di recente, ben oltre Fincantieri, anche su Geox, per non dire nei
lavori per lo stesso Palazzo di Giustizia di Venezia (HT Impianti appalto di
Edoardo Lossa spa).








La verità è che oggi il lavoro è schiavismo, e che pure le Aziende di Stato
agiscono come gruppi di potere.




Bono dovrebbe dimettersi, altro che minacciare querele a Report.




E lo Stato essere riconquistato dai lavoratori e dai loro Partiti, e non
rimanere sotto ostaggio degli interessi delle corporazioni e delle cosche.

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