mercoledì 17 ottobre 2012

breve comunicazione sulla protesta degli occupanti al consiglio comunale di Mira in data odierna


Questa sera 15-10-2012 i lavoratori e le lavoratrici senza casa occupanti di beni pubblici inutilizzati insieme ad un certo numero di lavoratori solidali, sia iscritti che no, alla ns.O.S., hanno fatto ingresso in consiglio comunale ove era in corso una riunione consiliare sull'elettrosmog e l'ambiente intercomunale della riviera del Brenta.
Ad un certo punto profittando di una pausa, la delegazione, dopo aver distribuito il documento qui allegato, ed alcuni dei volantini e documenti prodotti in questi mesi su questa vicenda di (12+71)= 83 appartamenti pubblici vuoti in un Comune di 40.000 abitanti con 200 nuclei familiari in lista di assegnazione di edilizia residenziale, ha preso la parola chiedendo uno spazio per un confronto pubblico.
Nel frattempo numerosi cittadini solidarizzavano con gli occupanti, anche se non tutti.
E' stata decisa una riunione dei capigruppo immediata, al termine della quale al rientro in consiglio,
si è proposta agli occupanti una riunione per l'indomani; è seguita la discussione sul fatto che gli occupanti
chiedevano una riunione del Sindaco alla presenza dei capigruppo, e sul dove, nel senso che gli occupanti
chiedevano che la riunione si facesse in via Borromini anche per verificare il discosro dell'agibilità.
Al rientro del sindaco così c'erano state abbastanza proteste e polemiche, e poi via via, una pressante presenza
di polizia locale e forze dell'ordine, invitate da un certo punto in poi a sgombrare la sala dalla presenza delle famiglie
di occupanti e dei solidali, senza ottenerlo se non dopo aver raggiunto l'accordo per l'indomani.
Questo accadeva mentre il Sindaco nel relazionare, riaccentuava contenuti giustificativi del Suo operato, mentre
le famiglie e i solidali erano andati per poter avere il ripristino della condotta dell'acqua potabile,essendo ridotti
a taniche e acqua minerale da oltre 2 mesi.
A quel punto, fuori dalla sala, ci sono stati dei momenti di tensione con le forze dell'ordine che pretendevano
di registrare per iscritto i nomi di alcuni solidali ed occupanti. Più che altro va detto che la presidente del
consiglio comunale aveva dato ordini che avevano in qualche maniera creato una situazione di tensione che
di per sé non era così marcata.
Comunque dopo questi fatti, successivamente, grazie alla mediazione di un compagno presente, si è ottenuto
l'incontro chiesto dagli occupanti.
Mentre si attendeva questa risposta, erano arrivate anche 3 volanti di polizia.
La irresponsabilità comunque è stata di chi ha fatto appello alle forze dell'ordine anziché dare modo che si
arrivasse ad un accordo che comunque si è raggiunto nel giro di 1 ora e mezza.
A domani le altre news.
 
slaicobasmarghera.org

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