lunedì 3 dicembre 2012

ISTRUIAMOCI PERCHE' ABBIAMO BISOGNO DI TUTTA LA NOSTRA INTELLIGENZA' ¦

C'è¨ il rischio in fabbrica di innescare una inutile e sanguinosa guerra tra
poveri cioè¨ una guerra tra chi ha più di 57 anni di età  (circa 163) e chi
ne ha meno (oltre500).
Guerra che è espressione di una debole linea sindacale, già conosciuta con
l'accordo dei defunti, linea che è incapace di unificare e che invece
purtroppo riesce a sollecitare gli egoismi peggiori del genere umano.
Il Comitato per la Resistenza Operaia invita a riflettere su questi dati:
in fabbrica si parla tanto (ma mai in assemblea!) di incentivi e di percorsi
che permettano ai lavoratori di raggiungere la pensione.
Facciamo chiarezza:
in IRISBUS interessati a questo ragionamento sono solo circa 163

fra
lavoratori addetti alle linee e impiegati su un totale di 683 addetti, ciò
significa che i restanti 500 lavoratori non sarebbero proprio presi in
considerazione.
Quindi sono circa 163 i lavoratori che hanno oggi circa 57 anni e dunque
potrebbero utilizzare i due anni della CIGS (di cui uno Nazionale e uno
Regionale, da conquistare), più il terzo possibile anno in deroga ed infine
2/3 o 4 anni di mobilità .
Ma anche senza la firma apposta il due novembre i lavoratori avrebbero
diritto ad 1 anno di CGIS per chiusura stabilimento pagato dal governo, e 1
anno da conquistare pagato dalla Regione e il 3° in deroga.
Dove sta la differenza?
Solo nei 2/3 o 4 anni di mobilità
Per questo si cerca, sulla scia di Termini Imerese, di accrescere il monte
danaro (incentivi).
Ma per fare questo non c'è bisogno di OO.SS. basterebbe un buon
commercialista!
Fare sindacato, oggi, significa salvaguardare tutti i posti di lavoro e
difendere la missione produttiva dello stabilimento, disdettando l'accordo
firmato (come Fiat sta disdettando gli accordi presi in tutta Italia) e
riaprendo la sfida con la Fiat stessa.
La strada obbligata è quella di incrociare il Governo Nazionale e il
Ministero delle Attività  Produttive, strappare il Piano Nazionale per
l'ammodernamento del parco autobus e spostare in Valle Ufita l'intera
filiera di produzione bus: dal motore all'assemblaggio.
Questa linea non penalizza affatto coloro che possono andare in pensione, ma
permette in maniera unitaria di continuare a lottare per tutti coloro (oltre
500) che hanno una età  inferiore ai 57 anni e soprattutto permette di
mantenere aperta una strada di crescita e di sviluppo dell'intera area
territoriale.

Per tutti coloro che vogliono continuare ad avere una prospettiva di vita e
di futuro, senza dover necessariamente abbandonare famiglie amici e casa l
L'appuntamento è per il giorno 2 dicembre 2011 alle ore 15:30 in assemblea
davanti ai cancelli dello stabilimento.
ORGANIZZIAMOCI
PERCHE' AVREMO BISOGNO DI TUTTA LA NOSTRA FORZA

Comitato Resistenza Operaia
Flumeri 1 dicembre 2011

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