venerdì 17 gennaio 2014

lo slai cobas per il sindacato di classe partecipa alla campagna di solidarietà e lotta e alla giornata internazionale del 25 gennaio

Cari compagni
come forse già sapete il 25 gennaio prossimo si tiene una grande giornata
mondiale di sostegno ai prigionieri politici indiani.
Essa è dentro il sostegno alla guerra popolare in india, dentro la campagna
contro green hunt, dentro l'appello e l' azione dei compagni del PCIm , e il
sostegno alle grandi campagne e iniziative del FDR india e del Comito per la
liberazione dei prigionieri politici
Essa è anche una risposta e una sfida all'imperialismo e al regime indiano,
che recentemente è sceso in campo contro la conferenza internazionale di
amburgo 24 novembre, contro il Comitato Internazionale, contro tutte le
forze che sostengono la lotta di liberazione delle masse indiane in armi, e
la guerra popolare diretta dal PCIm
Siamo certi compagni, che qualunque sia la vostra opinione , riteniate


indispensabile partecipare, in piena autonomia a questa campagna
Vi chiediamo di comunicarci la vostra adesione e le vostre iniziative,
perchè esse siano parte dell'informazione generale realativa alla campagna,
che arrivi a tutti coloro che vi partecipano e che arrivino alla stampa
internazionalista e internazionale, compresa quella indiana.
L'appello per la campagna indica genericamente il tipo di iniziative da
fare, ma naturalmente, ogni partecipante è libero di farne altre.
Dato che il giorno della campagna 25 gennaio è un sabato , vanno considerate
interne alla giornata internazionale , iniziative di impatto che possano
svolgersi nel corso della settimana indicata.
Sono a vostra disposizione alcuni materiali utili
- appello
- poster
- un comunicato sui prigionieri dall'india

a richiesta
documento pci m su conf internazionale di amburgo
documento pci m settembre 2013


saluti solidali e internazionalisti

Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in India

adesioni e info
csgpindia@gmail.com

Libertà incondizionata per tutti i prigionieri politici in India!
                   25 gennaio 2014 grande giornata internazionale di
solidarietà e sostegno !

In India oltre 10.000 sono i prigionieri politici presunti maoisti rinchiusi
nelle prigioni indiane, a questi si aggiungono altre migliaia di prigionieri
implicati nei movimenti di liberazione nazionale (Kashmir, Manipur, ecc.) e
di altri movimenti democratici.
Insieme a dirigenti, quadri, militanti del Partito Comunista dell'India,  o
appartenenti all'esercito del popolo, oltre il 90% di questo numero sono
uomini e donne dei villaggi Adivasi che hanno resistito all'evacuazione
forzata; contadini in lotta contro i protocolli di intesa firmati dai
governi e dalle multinazionali per sfruttare il popolo e proseguire la
rapina capitalista e imperialista delle risorse; attivisti delle minoranze
nazionali organizzati contro la crescente minaccia del fascismo indù;
studenti, intellettuali, artisti  appartenenti al Fronte Democratico
Rivoluzionario e a diverse organizzazioni democratiche, colpevoli solo di
stare dalla parte del popolo nella guerra scatenata dallo Stato contro il
popolo indiano; donne del popolo, femministe  che si sono unite per
ribellarsi contro l'enorme aumento degli stupri, condotti in parte dalle
truppe del governo e dalle squadre paramilitari fasciste al servizio del
governo nella guerra al popolo.
In carcere, i prigionieri subiscono ogni genere di vessazione, torture,
negazione di assistenza, condizioni di vita disumane, trasferimenti
arbitrari, brutali pestaggi e isolamento prolungato e ingiustificato e le
prigioniere vengono spesso stuprate. Nonostante la condizione di feroce
detenzione che subiscono, i prigionieri stanno resistendo e lottando con
spirito rivoluzionario e trasformando le oscure galere in cui sono richiusi
in un fronte di battaglia contro il fascismo montante in India e il regime
indiano.
Battersi per la loro liberazione incondizionata è compito urgente per tutte
le forze solidali e per gli amici del popolo indiano, ed è parte integrante
del sostegno alla vittoria della sua guerra di liberazione.

Ma tutta l'India è sempre di più trasformata dalla classe dominante in una
'prigione dei movimenti'
Dalla metà del 2009 , le classi dirigenti indiane sotto la guida e con
l'assistenza degli imperialisti hanno lanciato in tutto il paese l'offensiva
più fronti chiamata Operazione Green Hunt - una guerra al popolo per
spazzare via il movimento maoista e reprimere le lotte popolari.
Se la repressione delle masse oppresse è il marchio distintivo di ogni Stato
basato sullo sfruttamento ed è stata caratteristica di sempre dello Stato
indiano, la operazione Green Hunt ha superato tutte le precedenti offensive
sia per dimensione che brutalità.
Migliaia di dirigenti e militanti di organizzazioni di massa rivoluzionarie
e democratiche sono stati assassinati, torturati e imprigionati, accusati
con montature giudiziarie, molti scontano pesanti condanne. I massacri, gli
stupri di gruppo, la razzie e la distruzione di villaggi da parte delle
forze armate sono diventati fatti quotidiani.
Nelle dichiarazioni, la guerra al popolo scatenata sotto il nome di
operazione Green Hunt, avrebbe lo scopo di cancellare il movimento maoista,
ma in realtà colpisce e punta a sopprimere qualsiasi movimento e
rivendicazione democratica e popolare, implicandole in procedimenti connessi
con il CPI (Maoista) e perseguendole con leggi sempre più reazionarie
adottate dai governi centrali e locali, che marchiano dirigenti e militanti
delle lotte del popolo come 'nemici della nazione e terroristi'.
Basta con l'operazione Green Hunt - Basta con la guerra contro il popolo !

Ma la guerra di liberazione delle masse popolari in India non può certo
essere fermata dalla repressione selvaggia,  anzi allarga verso di essa la
solidarietà politica e morale
Ci sono state molte iniziative e sforzi internazionali in solidarietà e
sostegno la loro lotta per la liberazione, tra cui la grande Conferenza
Internazionale di Amburgo e le Giornate Internazionali di azioni organizzate
dal Comitato Internazionale di Sostegno. Iniziative che hanno avuto
ripercussione in tutto il mondo e impatto nella stessa India, assestando
colpi all'imperialismo e al regime indiano, che oggi reagisce chiedendo ai
governi in primis in Europa di fermare le iniziative di solidarietà.
Proprio per questo oggi più che mai è necessario consolidare ulteriormente
ed estendere la solidarietà,
Per questo facciamo appello a una grande Giornata internazionale di
solidarietà e lotta per la liberazione incondizionata dei prigionieri
politici in India per il 25 gennaio 2014 da tenere ovunque è possibile nel
mondo, in tutte le forme possibili, decise dai comitati e forze solidali a
livello nazionale,
con azioni di piazza, che chiamino le masse a partecipare, e con iniziative
di controinformazione e protesta a verso ambasciate, consolati, ministeri
degli esteri, sedi della stampa estera, sedi di organizzazioni umanitarie
ecc che si svolgano in tutta la settimana che precede la GIORNATA
INTERNAZIONALE
Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in India

adesioni e info
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nuovo blog in inglese : icspwindia.wordpress.com
blog italiano http://guerrapopolare.blogspot.com



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