sabato 2 agosto 2014

1 agosto: Taranto - la solidarietà dello Slai Cobas sc alla protesta dei detenuti e le denunce dei loro famigliari vanno nella stessa direzione

PRESIDIO AL CARCERE DI TARANTO - I FAMILIARI DENUNCIANO

Ieri mattina davanti al carcere di Taranto, Slai cobas 
AI DETENUTI DEL CARCERE DI TARANTO

Siamo solidali con la vostra protesta perchè giusta, perche in queste
condizioni non si può stare!
Nelle nostre file vi sono numerosi lavoratori, precari, disoccupati che
hanno o hanno avuto problemi di carcere o hanno parenti in carcere,
che vogliono con voi che si dica basta a queste condizioni e noi ci
impegneremo su questo.
Svuotare il carcere!
Difendere le condizioni, dignità e diritti!

I compagni del presidio slai cobas per il sindacato di classe
31-7-2014





Sul sovraffollamento, sono costretti a stare in 3/4 nelle celle previste
per due persone; d'estate si muore dal caldo, d'inverno piove acqua
dentro le celle. C'è degrado.
I detenuti che vengano mandati giù in isolamento, sono poi
abbandonati. Il letto è sporco, pieno di polvere. Il cibo qui viene
portato dopo. vengono puniti perchè si ribellano? Perchè hanno
protestato per le condizioni in cui vivono?
Al di là dell'impegno del personale sanitario, possono passare anche
mesi prima che vengano visitati; anche se i detenuti hanno problemi urgenti, per es. ai denti, gli viene detto che provvederanno ma poi
niente.
Certo gli agenti sono pochi, ce ne vorrebbero di più e neanche loro
stanno bene, ma sono i detenuti quelli che stanno male e, invece,
non hanno voce. 
Per loro non c'è alcun intervento di recupero, quando escono non
c'è lavoro. Soprattutto i giovani stanno perdendo gli anni più belli.
Vi sono ragazzi che non hanno fatto cose gravi eppure restano per
mesi e mesi, anche anni.
Certo i nostri familiari che stanno in carcere hanno sbagliato, nè
pensiamo che possano stare in carcere come se stessero in
villeggiatura, ma devono essere trattati come persone non come
animali. 


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