sabato 1 agosto 2015

1 agosto - Contro la disdetta unilaterale di Ikea del contratto aziendale, scioperi spontanei a Brescia e Bologna



Ikea: sciopero spontaneo a Brescia e Bologna
Sciopero spontaneo dalla tarda mattinata di oggi, venerdì 31 luglio 2015, allo store Ikea di Roncadelle, alle porte occidentali di Brescia.
Dopo due ore di assemblea una settantina di lavoratori e lavoratrici, gran parte di quelli di turno questa mattina, hanno deciso di scendere in sciopero spontaneo.
Nella giornata di ieri, giovedì 30 luglio, i sindacati confederali avevano annunciato, in una nota congiunta, che “a fronte della disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale effettuata dall’azienda, della comunicazione di una disapplicazione dello stesso a decorrere dal 1° settembre,  dell’indisponibilità a rivedere le proprie rigidità sui temi del premio aziendale e sulle maggiorazioni domenicali e festive , e a fronte del rifiuto a valutare proposte alternative  a quelle del taglio indiscriminato degli elementi retributivi, proclamano: un pacchetto di 24 ore di sciopero da gestirsi a livello territoriale e le cui modalità saranno comunicate di volta in volta”.
Oggi, venerdì 31 luglio, lavoratori e lavoratrici dell’Ikea di Roncadelle (Brescia) hanno deciso di passare subito alle vie di fatto, scendendo direttamente sul terreno della lotta. 
Già lo scorso 6 giugno i “co-workers” di Ikea Italia (oltre seimila) avevano incrociato le braccia in tutta Italia, per la prima volta in 25 anni dopo che il 29 maggio l’azienda aveva annunciato la disdetta unilaterale di tutta la contrattazione integrativa, quella che prevede a esempio le inden­nità in caso di lavoro festivo o straor­di­na­rio.
BOLOGNA – Oggi, venerdì,  anche i dipendenti del punto vendita di Casalecchio di Reno (Bologna) sono entrati in sciopero fin dalle prime ore del mattino, per poi riunirsi in assemblea dalle 9.00 alle 10.00. I lavoratori hanno deciso alla unanimità la prosecuzione dello sciopero e sono usciti fermandosi a dialogare con i clienti. “Stasera alle 18 – dice una nota della Filcams bolognese – si terrà l’assemblea dei turni serali e si deciderà se praticare la protesta pure su detti turni. I dipendenti hanno pure deciso una sorta di “sciopero bianco”, attenendosi rigidamente alle loro mansioni ed alle regole formali stabilite dall’azienda, facendo cessare ogni loro collaborazione che nella informalità ha da sempre garantito la piena efficacia organizzativa”. 

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